Hai presente quella sensazione che provavi durante la tua infanzia quando al negozio di giocattoli ti dicevano che potevi scegliere solo un gioco? Avevi paura di fare la scelta sbagliata.
La stessa sensazione ti sarà ricapitata quando hai dovuto scegliere quale scuola superiore frequentare. E se l’indirizzo che hai scelto non ti fosse piaciuto così tanto? E se avessi capito, strada facendo, che non era il percorso che avevi immaginato?
Molte persone provano le stesse sensazioni quando valutano di cambiare lavoro e magari non riescono a scegliere perché hanno troppi interessi.
Succede per via della quantità considerevole di dati, notizie, input che circolano nel mondo di oggi. È sempre più facile appassionarsi perché tutte le informazioni sono sempre più accessibili e questo permette di avere un ventaglio di interessi molto ampio.
Ed è qui che sorge spontanea la domanda: “cosa devo fare nella vita?”.
Se stai pensando che forse hai troppi interessi, troppe passioni, o troppe cose che accendono la tua curiosità, probabilmente sei una persona multipotenziale.
È tipico dei multipotenziali essere immersi in questo vortice di creatività che li porta a fare cose molto diverse e apparentemente scollegate tra loro nell’arco della propria vita.
Altro tratto comune è quello di annoiarsi facilmente: spesso una volta avviato un progetto perdono interesse e lo stimolo iniziale si affievolisce.
Continua a leggere questo articolo per scoprire qualche consiglio su come destreggiarti nel vasto mare dei tuoi interessi.
Cambia mindset: quello che prima era fisso, ora è in movimento!
I figli dei "Baby boomer” o delle persone appartenenti alla “Generazione X” sono cresciuti con la convinzione che un’idea andasse portata avanti fino alla fine, senza storie.
Ecco perché molti di loro hanno cercato di trasmettere ai propri figli questa mentalità, aspettandosi che scegliessero un unico sport, un unico lavoro, un’unica passione. La domanda in questo caso è: “meglio dedicarsi a una cosa soltanto o scoprire più cose, senza necessariamente eccellere in qualcuna?”.
La stessa riflessione puoi farla anche tu: qual è il tuo fine? Eccellere sul mercato oppure rimanere fedele a ciò che sei e accettare di avere un andamento variabile?
Non c’è una risposta giusta o sbagliata. Spesso i team migliori sono quelli dove c’è collaborazione tra multipotenziali e specialisti.
Tre step per capire cosa vuoi veramente
Come si fa e cosa si dovrebbe scegliere? In un mercato che privilegia gli specialisti, bisogna comunque essere onesti con sé stessi e chiedersi: “riuscirei a fare una cosa sola per tutta la vita?”. Se la risposta è no, sappi che molte persone con la tua stessa mentalità sono riuscite a raggiungere il successo.
Per creare qualcosa che dia margine temporale di manovra, che entusiasmi e che renda economicamente indipendenti, occorre lavorare prima di tutto su di sé.
A prescindere da come ti identifichi, ricorda che molto spesso chi lavora in proprio parte da un’idea iniziale basata su progetti/oggetti/spunti che piacciono ed entusiasmano o da veri e propri bisogni non ancora soddisfatti.
Quindi come puoi pensare di creare una cosa solo perché il mercato la richiede? Ma allo stesso tempo, come puoi creare qualcosa sulla base di emozioni e stimoli (che possono esaurirsi o mutare nel tempo)?
Comincia rispondendo a tre domande.
1. Quali sono i tuoi valori?
Pensa a cosa è importante per te. Spesso chi si mette in proprio o crea un progetto ripropone atteggiamenti o schemi sviluppati nella vita lavorativa precedente. Dovresti però immaginare tutto da capo e stabilire quali sono i tuoi capisaldi.
Avendo ben chiari quali sono i valori che ti appartengono, potrai crescere sia nella vita personale che in quella lavorativa, avere maggiore rispetto per te e per gli altri. Ma non solo: il tuo progetto o attività sarà totalmente personale e la qualità della tua vita ne beneficerà.
2. Quali sono i tuoi punti di forza?
Le emozioni che provi possono essere influenzate sia da fattori interni che esterni. Per esempio, la passione può essere minata dalla sindrome dell’impostore, ma anche da una routine che rende la tua quotidianità soffocante. Ecco perché è fondamentale trovare i propri punti di forza. Ma come fare?
Parti da quello che sai fare bene. Scrivi una lista di tutto ciò che ti appassiona fare. Ti piace guardare le partite? Cerca di cogliere il senso di questa abitudine: significa che hai il carattere di un sostenitore, ti piace stare in gruppo, hai costanza e probabilmente ami affrontare nuove sfide.
A queste caratteristiche aggiungi gli aspetti che, secondo amici e colleghi, ti distinguono dagli altri.
Infine rifletti su cosa puoi dare al mondo. Qual è la tua versione migliore? Punta a dare il massimo.
A volte le qualità o le competenze non vengono riconosciute come tratti positivi. Per esempio, la curiosità è spesso vista come una fonte di distrazione che devia dal risultato. Ma se sai alimentarla nel modo giusto, può diventare il tuo asso nella manica.
Insomma, tutto ciò che coincide con i tuoi punti di forza (sia hard che soft skills) probabilmente si manterrà nel tempo ma si evolverà gradualmente a seconda dei progetti sui quali lavorerai.
3. Qual è il tuo scopo?
Il video di Simon Sinek “How great leaders inspire action” approfondisce molto bene questo concetto.
Sinek mette a confronto diversi colossi dell’informatica che, sulla carta, propongono tutti lo stesso prodotto. Ma allora che cosa distingue un brand da un altro? La differenza sta nello scopo.
Chiediti anche tu qual è il tuo scopo. Che cosa ti spinge a dare il massimo? La risposta a questa domanda, insieme alle due precedenti, costituisce la base di partenza per elaborare la tua idea di business.
Scopri qual è il tuo filo conduttore
Spesso le persone non si rendono conto di avere seguito degli schemi ricorrenti per gran parte della propria vita. Sul gruppo Facebook Multipotenziale Italia, un giorno una ragazza si è presentata dicendo: “Lavoro in radio, ho fatto la moderatrice di eventi, ho fatto parte di un gruppo musicale, tengo workshop sul fai da te e a volte insegno. Ho fatto talmente tante cose nella mia vita che ora non sono più sicura di cosa mi piaccia”.
Analizzando questa testimonianza, puoi notare un minimo comune denominatore fra tutte le attività citate: la voce. Prova anche tu a trovare l’elemento che accomuna tutti i tuoi interessi.
Come scegliere l’idea giusta
Lavorare sui tuoi valori, punti di forza e sul tuo scopo ti permette di costruire e rilanciare il tuo personal brand e di creare un progetto di business in linea con i tuoi principi.
Per validare e lanciare la tua attività, dovresti seguire almeno questi tre passaggi:
- Effettua un'analisi di mercato. È importante capire quali sono i tuoi concorrenti, sia diretti che indiretti, e cosa propongono sul mercato. Questo passaggio ti aiuta a posizionarti in modo unico, e a fare chiarezza su diversi punti, come per esempio: qual è la tua promessa? Chi è il tuo target?
- Elabora un business plan completo, o almeno un'analisi SWOT. Questo ti permette di evitare brutte sorprese e di pianificare i tuoi primi anni di attività in modo dettagliato.
- Testa la tua idea. In questo caso, rivolgerti ai tuoi amici non è una buona idea. Ma come fare allora a trovare dei tester? Per prima cosa, definisci il tuo cliente tipo, dopodiché cerca, sia online che offline, delle persone che si avvicinano molto al profilo che hai creato. Visita i gruppi su Facebook e LinkedIn, leggi i commenti ai post di Instagram che includono hashtag relativi alla tua nicchia, interagisci con la tua community locale e partecipa a qualche evento di settore. Fai una lista di 10-15 persone e contattale per scoprire se sono disponibili a fare una chiacchierata con te o a rispondere a un sondaggio. Per invogliarle, offri un piccolo omaggio. Può essere una mini guida in PDF, una breve consulenza oppure un buono regalo. Se hai già clienti e il tuo budget te lo consente, puoi organizzare dei focus group.
Se hai molte idee, l’unico modo per capire se possono portarti a qualcosa di concreto è agire. Scrivi le tue idee, sviluppale, lasciale decantare e affinale. Puoi sempre scegliere e creare la vita che desideri e che possa soddisfarti in ogni suo aspetto.
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Persona multipotenziale: domande frequenti
Ho tanti interessi, come faccio a trovare il lavoro giusto?
Molte persone fanno fatica a cambiare lavoro perché hanno troppi interessi e non sanno come fare a scegliere. Per capire qual è il lavoro che può fare esattamente al caso tuo, poniti questa domanda: qual è il mio fine? Eccellere sul mercato oppure rimanere fedele a ciò che sono e accettare di avere un andamento variabile?
I miei interessi sono molto diversi fra loro, come faccio a capire su cosa concentrarmi?
A prescindere dalla tua personalità, e cioè se rientri o meno nella categoria delle persone multipotenziali, rispondi a queste tre domande per capire che cosa vuoi veramente:
- Quali sono i miei valori?
- Quali sono i miei punti di forza?
- Qual è il mio scopo?
Come faccio a scegliere l’idea giusta per la mia attività?
Lavorare sui tuoi valori, punti di forza e sul tuo scopo ti permette di costruire e rilanciare il tuo personal brand e di creare un progetto di business in linea con i tuoi principi.
Per validare e lanciare la tua attività, dovresti seguire almeno questi tre passaggi:
- Effettua un’analisi di mercato
- Elabora un business plan completo
- Testa la tua idea