3 business italiani di piccole dimensioni che ci sanno fare con Instagram

Scopri questi tre esempi di business italiani che negli anni sono riusciti a raccontare e vendere la propria attività su Instagram con grande successo.

Instagram è un potente strumento di comunicazione che negli anni ha conquistato sempre più persone: sono oltre 32 milioni gli italiani che frequentano mensilmente questo social che ormai non è più usato solo dai giovani.

Dedicarvi del tempo (e un po’ di denaro quando serve) è una scelta che può portare buoni risultati anche per piccoli esercizi commerciali, attività ricettive indipendenti o liberi professionisti.

Vediamo tre esempi di business italiani che ci insegnano come usare Instagram per “raccontare” e vendere la propria attività.

Camilla Bendinelli, dietista

La @dietista.camillabendinelli utilizza Instagram per promuovere la sua attività di nutrizionista sfruttando appieno le caratteristiche del social (foto, reel, dirette, storie, storie in evidenza e liste di amici più stretti cui elargisce contenuti premium), ma anche andando un po’ fuori dagli schemi.

Le foto e le storie sono curate e molto gradevoli, ma è il testo che ha la precedenza: ogni didascalia è una preziosa fonte di consigli per una corretta alimentazione con le proprietà dei vari alimenti e ricette bilanciate.

Risultati?

Nel giro di pochi anni ha superato i 60.000 follower e ogni sua foto genera tantissimi commenti “veri” sempre pertinenti e correlati al tema della foto o all’attività di Camilla, come uno dei suoi ultimi post sulla vitamina B12.

Molto interessante l’utilizzo delle storie in evidenza che sono raggruppate per argomento: sugli spuntini e sugli sgarri, sulle intolleranze, le minestre, il sushi e molto altro.

Non mancano, di tanto in tanto, foto e storie personali che danno umanità al profilo e creano un legame ancora più forte con i follower.

Camilla ci insegna tre cose:

1. su Instagram si può parlare di argomenti complessi;
2. le persone leggono con molta attenzione le didascalie di una foto quando questa offre un “valore” effettivo;
3. le persone sanno commentare in maniera compiuta e sensata andando ben al di là del semplice “great pic”, “amazing photo” o “wow”.

Il pozzo e la macina, bed & breakfast

Un altro account di una “piccola” realtà molto interessante è quello di @ilpozzoelamacina, un bed & breakfeast nella valle del Ceno, in provincia di Parma.

Ed è proprio sul concetto di “letti e colazioni” che è basato l’account Instagram: foto delle stanze inquadrate in occasioni particolari o da punti di vista inusuali, foto del meraviglioso paesaggio che circonda la struttura e che trasmette un senso di quiete e relax, foto di squisite e genuine colazioni preparate da Chiara, corredate anche da indicazioni sulle ricette per prepararle.

Anche in questo caso, tante storie che vengono raccolte in sei storie in evidenza: cucina, eventi, orto, camere, commenti e spa. In quest’ultima categoria, appaiono anche foto della loro “tinozza”, una vasca idromassaggio riscaldata mascherata da tinozza e molto apprezzata dai frequentatori del b&b.

Dopo aver visitato il loro profilo, è impossibile non avere voglia di andare a pernottare in questo b&b per provare la meravigliosa tinozza.

Le lezioni che ci insegna Il pozzo e la macina:

1. conosci i tuoi punti di forza e punta su quelli valorizzandoli con delle belle foto;
2. crea suggestioni nelle persone;
3. racconta anche i dietro le quinte per creare attesa, ma sempre con foto ben curate.

Gglamour Sarzana

L’account @gglamoursarzana è la dimostrazione che anche un piccolo negozio di Sarzana (paese in provincia di La Spezia) può usare con successo Instagram per vendere.

È ammirevole come abbia saputo sfruttare nel tempo tutte le varie funzionalità che Instagram ha messo a disposizione col passare degli anni: profilo aziendale, link nelle storie, funzione shopping, storie in evidenza, reel.

Ovviamente, tutto parte dai prodotti e dai servizi offerti: Gglamour Sarzana vende vestiti, scarpe e accessori particolari e ricercati a prezzi accessibili. In più, offre tanti servizi al pari dei grandi siti di ecommerce: resi gratuiti, raccolte punti per ottenere sconti, spedizioni gratis per chi abita vicino al negozio e tanti sconti last minute.

L’account Instagram è gestito in prima persona da Antonella che indossa i vestiti fotografandosi in una posa ormai immediatamente riconoscibile nel feed.

Non mancano foto di “campionario” e spesso vengono pubblicate (anzi, “repostate”) anche foto delle clienti con indosso i vestiti comprati da Gglamour: un bello stimolo a far sì che le acquirenti pubblicizzino sul proprio account Instagram il negozio e i bellissimi capi venduti.

Tra le storie in evidenza c’è una categoria dedicata proprio a “LeMieGirls”, contenuti che in gergo sono chiamati “User generated content” (anche detti “UGC”).

Nel “piano editoriale” c’è spazio ovviamente per gli avvisi di sconti in occasioni particolari (Black Friday, Natale, saldi) o di affari dell’ultimo minuto, con “cartelli” sia nel feed che nelle storie.

Antonella sta usando benissimo le storie; in evidenza non ne ha tantissime, ma sono tutte significative: presenta i nuovi arrivi, outfit per ragazze petite, risposte alle domande delle follower e, laddove necessario, inserisce il link alla relativa pagina del sito.

Cosa imparare da Gglamour?

1. metterci la faccia: fai in modo che le persone si identifichino;
2. creare un proprio stile e mantenerlo nel tempo;
3. stimolare le persone a creare contenuti che parlino della tua realtà e premiarle con un repost, una storia o anche uno sconto;
4. stare ben attenti alle novità messe a disposizione da Instagram e sfruttarle appena possibile.

Business italiani su Instagram: conclusioni

Instagram è un ottimo strumento, soprattutto se non hai paura a superare la tua zona geografica con i tuoi prodotti o servizi offrendo consulenze online o vendendo a distanza.

Inoltre, non occorre essere “grandi” e avere a disposizione grossi budget per farlo: questi tre esempi ci mostrano come usare Instagram con successo senza sbattere (troppo) la testa a produrre contenuti particolari.

Servono solo due cose: convinzione e pazienza.

Occorre essere davvero convinti per dedicare il tempo giusto (quello sì, va investito), per capirne il funzionamento (e magari studiare come fanno gli altri) e per creare e pubblicare i contenuti.

E ci vuole anche la pazienza di aspettare i risultati: uno degli errori più comuni è credere che i risultati arrivino dopo 4 o 5 foto. In realtà, ci vuole del tempo affinché le persone prendano confidenza, inizino a fidarsi e facciano dunque l’azione che desideriamo tanto: che sia l’acquisto di un prodotto, l’iscrizione a una newsletter o a un sito web.

Business italiani su Instagram: domande frequenti

Instagram può essere un buon canale di vendita per una piccola attività?

Sì, se usato nel modo giusto, Instagram può essere un’ottima vetrina per rendere popolare il tuo business e ottenere nuovi clienti. Sono tanti i business di piccole dimensioni che ne hanno tratto vantaggio. Per riuscirci, è importante essere costanti e avere pazienza.

Come può un business di piccole dimensioni distinguersi dalla concorrenza su Instagram?

Le piccole attività che hanno successo su Instagram hanno tutte alcuni tratti in comune:

• sono autentiche e mostrano anche la loro parte umana ai follower;
• coinvolgono e interagiscono con i follower, magari sfruttando anche contenuti user generated;
• sfruttano tutte le novità che Instagram mette a disposizione nel tempo (storie in evidenza, reel, ecc.);
• valorizzano i propri punti di forza.

È importante partire da un buon budget per pubblicizzarsi su Instagram?

No, non è necessario iniziare con un grosso budget. Non occorre produrre per forza contenuti particolari, ma piuttosto trovare il modo di acquisire follower autentici e prendersi cura di loro, rispondendo ai loro commenti, invogliandoli a postare contenuti che ti riguardano e pubblicando foto gradevoli e pertinenti.