Introdotte con la legge n. 221/2012 e rafforzate con il Decreto Rilancio 2020, le startup innovative sono un tipo di società di capitali caratterizzate da una spiccata propensione all'innovazione tecnologica del prodotto o servizio che offrono.
Le startup innovative possono usufruire di importanti vantaggi e semplificazioni fiscali, rispettando determinati requisiti e caratteristiche operative definite dal legislatore.
In questo articolo, andremo ad analizzare nel dettaglio cosa sono le startup innovative e se la vostra attività soddisfa i requisiti necessari per adottare questo status.
Indice
Cosa sono le startup innovative
Le startup innovative sono società di capitali residenti in Italia o in un altro Paese UE ma con sede produttiva o filiale in Italia, che hanno come oggetto principale della propria attività la produzione, lo sviluppo e la commercializzazione di servizi o prodotti innovativi ad alto valore tecnologico.
Le startup innovative sono state create per favorire lo sviluppo tecnologico nazionale e incentivare la creazione di posti di lavoro specializzati sul territorio italiano, attraendo talenti e capitali dall'estero.
Possono ottenere lo status di startup innovativa le S.r.l., le S.r.l.s., le S.p.A. e le S.a.p.a., anche costituite come società cooperative. Le società di persone sono quindi escluse.
Come creare una startup innovativa: requisiti
Per iscriversi alla sezione del Registro delle imprese riservata alle startup innovative, la società deve rispettare i seguenti requisiti:
- Deve essere costituita da non oltre 60 mesi dalla data di presentazione della domanda per lo status di startup innovativa;
- A partire dal secondo anno, il totale del valore della produzione annua non deve essere superiore a 5 milioni di euro;
- Non distribuisce e non ha distribuito utili;
- Non nasce da una fusione o scissione societaria, o a seguito di cessione di azienda o ramo di azienda;
- L’oggetto sociale esclusivo o prevalente deve essere lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
Il contenuto innovativo della società, inoltre, deve essere identificato con almeno uno dei seguenti elementi:
- Le spese in ricerca e sviluppo sono uguali o superiori al 15% del valore maggiore tra fatturato e costi annui della società. Da questa categoria di costi, sono esclusi quelli per l’acquisto e la locazione di beni immobili, mentre vanno considerati tali le spese legate allo sviluppo (come sperimentazione, prototipazione di prodotti/servizi e sviluppo del business plan), quelle di incubazione, i costi lordi del personale interno e per i consulenti, e le spese legali sulla proprietà intellettuale.
- Il personale è formato per almeno 1/3 da ricercatori o dottorandi di università italiane o straniere, oppure laureati che, da almeno tre anni, sono impegnati in attività di ricerca certificata; oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori in possesso di una laurea magistrale.
- La società è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario registrato (software) presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore (SIAE).
Perché creare una startup innovativa: vantaggi e agevolazioni
Se la società rispetta i requisiti elencati sopra, è possibile iscriversi alla sezione riservata alle startup innovative del Registro delle imprese e usufruire di vantaggi e semplificazioni burocratiche (valide per 5 anni), tra cui:
- Possibilità di compilare l’atto costitutivo online e autenticarlo con firma digitale tramite procedura guidata sul sito http://startup.infocamere.it/atst/compila, senza oneri notarili;
- Esonero dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria per l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle imprese e del diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio;
- Disciplina del lavoro pensata su misura, con contratti di assunzione del personale di minimo 6 mesi e massimo 36, al seguito dei quali sarà possibile un solo rinnovo di altri 12 mesi. Scaduti i 48 mesi, nella startup innovativa sarà possibile lavorare esclusivamente a tempo indeterminato;
- Possibilità di remunerare i collaboratori tramite equity o quote societarie, opportunità di accedere al crowdfunding online per la raccolta di capitali e accesso semplificato, diretto e gratuito al Fondo Centrale di Garanzia; per il 2020, è stato previsto un rifinanziamento di 100 milioni di euro delle agevolazioni concesse sotto forma di finanziamento agevolato e altri 10 milioni di euro di contributi a fondo perduto finalizzati all’acquisizione di servizi resi da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici e privati.
- Incentivi fiscali per chi investe nelle startup innovative: per le persone fisiche è prevista una detrazione dall’IRPEF del 50%. L’investimento massimo detraibile non deve superare i 100 mila euro per ciascun periodo di imposta e deve essere mantenuto per almeno 3 anni. In caso di cessione anticipata dell’investimento anche parziale, non si ha più diritto all'agevolazione e il contribuente deve restituire l’importo detratto maggiorato dagli interessi legali. Per quanto riguarda le persone giuridiche, ai fini della detrazione occorre aver investito nel capitale sociale di una o più startup innovative in modo diretto o tramite enti di investimento collettivo del risparmio che investono prevalentemente in PMI innovative. Queste ultime devono essere iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese al momento dell’investimento. L’investimento massimo detraibile non deve superare i 300 mila euro per ciascun periodo di imposta e deve essere mantenuto per un periodo minimo di 3 anni. Se viene ceduto prima, decade il beneficio.
- Agevolazioni per l’acquisto di software e macchinari (superammortamento 140% e iperammortamento 250%);
- Credito d’imposta per le spese di Ricerca e Sviluppo, per un importo massimo di 300 mila euro, da indicare nella dichiarazione dei redditi e da utilizzare in compensazione;
- Possibilità di internazionalizzazione e matching con potenziali investitori attraverso il sostegno dell’ICE.
Ricordiamo che lo status di startup innovativa deve essere rinnovato ogni 6 mesi, il 30 giugno e il 31 dicembre (e comunque entro 30 giorni dal deposito del bilancio di fine esercizio), aggiornando i dati forniti al momento dell’iscrizione al Registro Speciale e confermando il mantenimento dei requisiti richiesti.
La startup innovativa conviene?
Se la vostra attività rispetta i requisiti sopra elencati, adottare lo status di startup innovativa vi garantirà benefici sicuramente vantaggiosi. Ultimo, ma non per importanza, l’inclusione della vostra società in un registro pubblico e liberamente consultabile di imprese innovative, che vi aiuterà a promuovere la vostra attività e facilitare la connessione con potenziali investitori.
La mia attività ha più di 5 anni ma rispetta questi requisiti, ho qualche opzione?
Sì. Il Decreto Legge 3/2015, “Investment Compact”, ha introdotto una nuova tipologia di impresa, la “PMI innovativa”, che garantisce la maggior parte dei vantaggi e semplificazioni riservate alle startup anche alle imprese costituite da oltre 5 anni che rispettano determinati requisiti. Per approfondire questa particolare tipologia di impresa, vi invitiamo a consultare la pagina dedicata sul sito del Registro delle imprese.
Per altri consigli e suggerimenti legali per la vostra attività, vi invitiamo a leggere i nostri articoli della sezione Adempimenti legali.
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