Dicono che l'80% del successo è presentarsi.
Ma alzarsi tutte le mattine e presentarsi al lavoro è la parte più facile. La vera sfida è rimanere concentrati e impegnati su quello che si deve fare.
Come un vecchio tosaerba, a volte ci vogliono due o tre tentativi prima di ingranare e partire veramente. Tuttavia, quando ci riusciamo, entriamo in uno stato di concentrazione che ci permette di dimenticarci del resto del mondo, uno stato in cui siamo completamente assorbiti dal nostro lavoro.
È in questo stato che produciamo il lavoro migliore e più efficiente, senza neanche pensarci.
In inglese si chiama “in the zone”: una "zona" di produttività magica che ci piacerebbe ritrovare ogni qualvolta ne abbiamo bisogno.
Ma perché a volte non ci riusciamo?
Perché è così difficile concentrarsi?
Avrete probabilmente sentito parlare del “blocco dello scrittore”, quel fenomeno in cui gli scrittori non riescono a scrivere nulla nonostante gli sforzi migliori.
Non è un fenomeno unicamente riservato alla professione dello scrittore. Chiunque, dai graphic designer agli imprenditori, passando per tante altre tipologie di professionalità, ha prima o poi incontrato il blocco proverbiale che si frammette fra sé e il realizzare qualcosa di concreto.
La causa non è tanto la mancanza di idee o di volontà, ma l'incapacità di dedicare la vostra attenzione al compito sottomano in un mondo pieno di distrazioni.
C'è sempre così tanto da fare e così poco tempo poca attenzione.
Uno studio ha rilevato che quando si prendono decisioni significative - che richiedono un bel po’ di potenza cerebrale - il cervello umano elabora informazioni a circa 60 bit al secondo. Internet via dial-up opera a 56 kilobit al secondo, il che significa che riceviamo informazioni più velocemente di quanto non siamo in grado di elaborare.
Questo fatto porta alla luce una triste verità:
L'attenzione è una risorsa limitata. Le informazioni, invece, non finiscono mai.
Migliorare la vostra capacità di concentrazione alla fine dipende da due cose:
- Da come distribuite la vostra attenzione
- Da come bloccate le informazioni in eccesso.
Sembra facile, detto così.
Ma persino mentre scrivo questo articolo, nemmeno io sono lontanamente vicino alla mia zona ottimale di concentrazione. La mia attenzione continua a spostarsi su varie cose che devo fare questa settimana, sui miei social media, su un negozio Shopify che sto costruendo, e su varie vicende della mia vita personale.
Dato che questo è un problema che mi tocca personalmente, ho fatto parecchie ricerche sul tema della concentrazione, per capire come migliorarla.
La teoria più interessante che ho trovato ha a che vedere con un concetto chiamato “flow”, flusso.
Come focalizzarsi meglio sullo sfruttamento del “flow"
Mihaly Csikszentmihalyi, uno psicologo che ha studiato il rapporto tra attenzione e lavoro, ha scritto ampiamente sul tema del perché alcune persone cerchino la felicità nel costruire, creare e comporre.
Dai pianisti alle ballerine, ha scoperto che le persone impegnate nelle discipline più varie identificano uno stato in cui sono in grado di dimenticare se stesse e di concentrarsi singolarmente sul compito che stanno svolgendo.
Non solo: Csikszentmihalyi attribuisce questo stato di focus zen all’obiettivo finale che le persone creative perseguiscono quando svolgono il lavoro che fanno: la possibilità di sospendere il senso della propria esistenza.
Questo modello suggerisce che siamo più facilmente in grado di entrare in uno stato di flow quando ci troviamo di fronte ad un compito che richieda sia un livello elevato di abilità percepita, sia una sfida (quest'ultimo potrebbe spiegare perché alcuni di noi rimandano in continuazione, preferendo le emozioni forti indotte da scadenze imminenti).
Così ora sappiamo che ciò che stiamo inseguendo non è tanto la concentrazione, quanto uno stato di flow.
La domanda che si pone allora è: come possiamo creare condizioni che rendano più facile entrare in un simile stato?
5 strategie per migliorare la concentrazione
In condizioni propizie e nell’ottica giusta, è effettivamente possibile migliorare le proprie capacità di entrare in uno stato di massima concentrazione, o “superfluidità”. Ecco alcune strategie per aiutarvi ad arrivarci quando ne avete più bisogno.
1. “Suddividere in blocchi" il proprio lavoro lo rende più facile da gestire.
Come accennato sopra, possiamo concentrarci solo su un numero limitato di cose alla volta.
Quindi una grossa parte del padroneggiare la nostra capacità di concentrarsi deriva dal modo in cui percepiamo e affrontiamo la montagna di compiti davanti a noi.
Questa strategia è chiamata “chunking”, che tradotto dall’inglese significa “suddivisione in blocchi”.
Invece di essere sopraffatti da un milione di piccole cose, è possibile raggrupparle in gruppi più maneggevoli di piccoli compiti che contribuiscono ad un obiettivo comune. Invece di essere intimiditi da un compito titanico - come il lancio di un’attività commerciale - è possibile suddividerlo in piccoli componenti più accessibili e più facili da affrontare.
2. Esercizio respiratorio 4-7-8.
È molto probabile che non stiate pensando attivamente a come respirate, finché non vi trovate a leggere questa frase. La maggior parte delle persone respira in modo superficiale e non riempie i polmoni in modo completo.
Poiché l'ossigeno è fondamentalmente legato alla nostra capacità di concentrarci, esercizi di respirazione profonda possono aiutarci a calmare la mente e aumentare la nostra attenzione.
Il Dott. Andrew Weil, uno dei leader mondiali nel settore del miglioramento della salute attraverso la connessione mente-corpo, raccomanda l'esercizio seguente per migliorare la capacità di concentrazione:
- Inspirate profondamente (4 secondi).
- Trattenete il respiro (7 secondi).
- Esalate (8 secondi).
Ripetere questo esercizio più volte aiuta ad assorbire molto più ossigeno attraverso una respirazione più profonda, dandovi una spinta di energia e capacità di concentrazione.
3. Caffè e birra possono incoraggiare creatività e attenzione.
Ci sono due sostanze legali che spesso associamo al lavoro produttivo: alcool e caffeina.
Mentre il caffè è spesso associato alla produttività, la birra di solito significa l'opposto, in quanto riduce effettivamente l'attenzione ed evoca immagini legate al concetto di relax. Ma come risultato inatteso, l'alcool abbassa le inibizioni causate da inutili processi mentali. Ciò significa che può essere utile quando il problema di fronte a voi è di natura creativa.
L'ammontare consigliato è di due bevande, equivalente a un livello di alcool nel sangue dello 0,07%. La caffeina, invece, dovrebbe essere consumata in quantità piccole e frequenti, e può aiutarvi a essere più produttivi perché convince il corpo che avete più energia.
Va da sé che esagerare con queste sostanze avrà però un effetto a lungo andare negativo sulla capacità di concentrazione. Probabilmente non è una buona idea dipendere in modo abitudinario o eccessivo da queste due sostanze ogni volta che dovete finire un compito o un lavoro.
4. Ascoltare la stessa canzone ripetutamente.
Questo è un trucco che potrebbe non funzionare per voi, ma funziona per me e per diversi altri imprenditori.
Se vi piace lavorare con un sottofondo di musica, potreste considerare di scegliere una canzone (preferibilmente senza parole) e ascoltarla a ripetizione. La canzone finisce per diventare un rumore di fondo che vi aiuta a bloccare il mondo esterno. Sulla base della mia esperienza, può anche influenzarvi ad entrare nel flusso di "superfluidità" ogni volta che ascoltate questo pezzo.
5. La pratica del “journaling”, per aiutarvi a bloccare le distrazioni e attenersi agli obiettivi.
Il journaling, ovvero la pratica di tenere una traccia scritta dei propri pensieri e della propria vita - un po’ come un diario - attiva l'emisfero sinistro del cervello, portando a benefici che includono:
- Miglioramento della memoria.
- Una migliore comprensione dei concetti.
- Miglioramento della salute fisica.
Scrivendo dei vostri progressi, bloccate attivamente tutte le altre “distrazioni" mentre vi concentrate su quello che avete fatto e cosa intendete fare per raggiungere i vostri obiettivi.
Inoltre vi aiuta a impegnarvi e a seguire i vostri obiettivi sul lungo periodo.
Ma la disciplina viene prima di tutto
La disciplina vi fa fare quello che non volete quando meno lo volete.
Nessuna scorciatoia sostituirà mai la buona, vecchia disciplina (credetemi, ci ho provato).
Sia il vostro corpo che la vostra mente devono essere pronti per il lavoro di fronte a voi, o la vostra attenzione vagherà a prescindere da quello che fate. Questa è una cosa che trovo particolarmente importante da tenere a mente quando si lavora su progetti secondari che richiedono una motivazione intrinseca (perché nessuno vi paga).
Tuttavia, ci sono una serie di strategie che ho testato personalmente e che mi hanno aiutato a coltivare una migliore etica del lavoro:
- Ridurre il multitasking: Suddividere la concentrazione su compiti molteplici riduce l’attenzione disponibile per ogni attività. Non siamo fatti per il multitasking: la prova? Cercate di ascoltare due conversazioni allo stesso tempo.
- "Mangiare la rana per prima cosa": Affrontate il compito più difficile quando avete più energia; per molte persone è di prima mattina. Vivrete meglio il resto della vostra giornata.
- Dormite meglio: Investite nelle ore di sonno per ottenere una mente più fresca durante le ore diurne.
- Lotta alla procrastinazione: Anche se la tendenza a procrastinare non può essere sconfitta completamente, non abbandonate mai la lotta. Ogni battaglia vinta è una lista di compiti meno stressante.
Conquista l'attenzione, conquista il successo
Non possiamo negare che esista una stretta relazione fra la capacità di concentrarsi e il successo.
Dobbiamo rimanere fedeli agli obiettivi che ci siamo prefissati se vogliamo avere successo, ma dobbiamo altresì mantenere la concentrazione per poter rimanere fedeli e impegnati nei confronti di tali obiettivi.
Per molti di noi, non è facile. Ma se sappiamo in partenza quanto limitata sia la nostra attenzione, e se siamo coscienti che per inseguire i nostri obiettivi dobbiamo fare scelte intelligenti su come investire il tempo ogni giorno, siamo già a buon punto.
Articolo originale di Braveen Kumar.
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