Per ogni attività ecommerce, ottenere più traffico è una delle priorità principali. Ma come puoi fare ad attrarre visitatori sul tuo negozio online senza spendere troppo per la pubblicità e il marketing? La risposta è questa: devi sapere come sfruttare le potenzialità della SEO ecommerce.
L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) ecommerce è l’insieme di strategie finalizzate a perfezionare il tuo sito web affinché rispetti le procedure consigliate per posizionarsi meglio sui motori di ricerca, oltre all’aggiornamento dei tuoi contenuti perché corrispondano a ciò che cercano i tuoi clienti.
Alcuni dei vantaggi della SEO per chi ha un negozio sono: maggior numero di visitatori, notorietà del brand e vendite.Tuttavia, gli algoritmi dei motori di ricerca vengono aggiornati di continuo e questo non aiuta a trovare la strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca più adatta.
In questa guida troverai tutte le informazioni fondamentali sulla SEO ecommerce, tra cui come effettuare la ricerca delle parole chiave, come strutturare il tuo sito e come creare contenuti per le pagine di prodotto. Se seguirai attentamente i consigli sulla SEO, potrai migliorare la tua posizione nei risultati di ricerca e ottenere diversi vantaggi.
Cos’è la SEO per ecommerce?
La SEO per ecommerce è l’insieme di attività volte ad aumentare la visibilità di un negozio online nelle pagine con i risultati dei motori di ricerca (spesso conosciuta come SERP).
Le attività di SEO marketing per ecommerce sono diverse. Una di queste è la creazione di contenuti coerenti con le ricerche per parole chiave digitate nei motori di ricerca. Per esempio, un negozio ecommerce come C&A, che vende capi di abbigliamento, può migliorare la SEO del proprio sito creando contenuti su “come piegare i vestiti”.
Altre attività SEO ecommerce includono velocizzare il caricamento delle pagine, scrivere descrizioni di prodotto dettagliate e ottenere link da siti web autorevoli.
I siti ecommerce sfruttano la SEO come strategia per generare più traffico, attraendo visitatori che digitano query relative ai loro prodotti e brand.
Perché la SEO è importante per i siti ecommerce
Quando cerchi qualcosa su Google, quello che appare è una pagina con i risultati del motore di ricerca (SERP). In quella pagina, troverai circa 10 risultati organici:
Questi risultati organici appaiono sotto gli annunci a pagamento (in blu):
Lo scopo principale della SEO ecommerce è garantire che le tue pagine di prodotto appaiano tra i primi risultati di ricerca organici nella prima pagina di Google. I siti che non si posizionano fra i primi 10 risultati raramente vengono visitati, e anche quelli che si trovano fra la terza e la quinta posizione ricevono molto meno traffico rispetto alle prime due posizioni.
😲 Da segnalare: Backlinko, azienda specializzata nella SEO, ha scoperto che solo lo 0,63% di chi cerca clicca sui siti web elencati nella seconda pagina dei risultati di ricerca di Google.
Inoltre, ha segnalato che il primo risultato della SERP di Google ottiene il 27,6% dei clic complessivi. Questo significa che la SEO fa davvero la differenza.
Perciò l’aspetto più importante è posizionarsi il più in alto possibile nella prima pagina dei motori di ricerca come Google, Bing e Yahoo, sia per i termini di ricerca relativi ai tuoi prodotti, sia per le ricerche nell’ambito di competenza del tuo ecommerce.
Come creare una strategia di SEO ecommerce
Se stai muovendo i primi passi nel mondo dell’ottimizzazione per i motori di ricerca e vuoi migliorare il posizionamento del tuo negozio su Google, leggi attentamente questi sei passaggi. Ciascuno ti offre consigli che puoi mettere subito in pratica per attuare una strategia SEO di base ed efficace per il tuo sito ecommerce.
Consulta il passaggio della strategia SEO che ti interessa
- Ricerca di parole chiave per ecommerce
- Architettura del sito per ecommerce
- SEO tecnica
- SEO on-page per ecommerce
- Blog
- Link building
1. Ricerca di parole chiave per ecommerce
Il primo passaggio di qualsiasi strategia SEO ecommerce da seguire è individuare i termini ad alto volume di ricerca utilizzati dai tuoi potenziali clienti. Puoi metterlo in pratica con la ricerca di parole chiave per ecommerce, che può essere condotta in diversi modi.
La ricerca di parole chiave per ecommerce è leggermente diversa dalla ricerca di parole chiave tradizionale. Mentre la maggior parte dei siti si concentra solo sulle parole chiave informative, nel tuo caso è consigliato puntare a un insieme di parole chiave informative e commerciali, come questa:
Chi cerca parole chiave informative è alla ricerca di risposte, guide e spiegazioni. I blog e i siti ricchi di contenuti sono quelli che puntano maggiormente a queste parole chiave. I negozi Shopify e altri siti ecommerce hanno anche un blog, ma possono puntare a keyword che dimostrano un intento di acquisto, come “impermeabili per cani”.
Previsioni di completamento automatico di Amazon e Google
Quando inizi a digitare una query di ricerca su Google, la sua funzionalità di completamento automatico suggerisce query pertinenti:
Questi suggerimenti di completamento automatico possono essere una miniera d’oro in cui trovare idee per le keyword, specialmente quando hai già in mente qualche keyword di base. (Ricordati di verificare anche le query di ricerca correlate in fondo alla SERP).
Previsioni di completamento automatico di Amazon
Su Amazon avviene un procedimento simile. L’aspetto fantastico dei suggerimenti di Amazon è che, diversamente da Google, sono incentrati sui prodotti e possono includere filtri specifici, come il prezzo.
Non dimenticare le keyword a coda lunga, che sono più lunghe e descrivono articoli più specifici. Più è lunga la keyword, più è specifica. Significa che avrà meno concorrenza, e questo spesso si traduce in tassi di conversione più elevati.
Puoi anche prendere ispirazione dal modo in cui Amazon (e altri siti ecommerce famosi) strutturano i contenuti per ottenere visibilità nelle ricerche. Dai un’occhiata ai menù dei prodotti correlati per trovare idee sulle categorie di keyword.
Ipotizza di vendere articoli di abbigliamento e cerca questa categoria su Amazon. Osserva tutti i modi diversi in cui Amazon categorizza e suddivide i prodotti per quella nicchia:
Ripeti la procedura per qualsiasi altro concorrente principale.
Strumenti di ricerca delle parole chiave
Per ricerche delle parole chiave più avanzate, avrai bisogno di uno strumento SEO gratuito. Il più famoso è Ahrefs.
Questi strumenti ti offrono la possibilità di cercare e analizzare una grande quantità di parole chiave contemporaneamente.
Immagina di avere come concorrente BustedTees, un negozio ecommerce di t-shirt per nerd. Inserisci il suo dominio in uno strumento di ricerca delle parole chiave come Ahrefs e clicca su Organic keywords (parole chiave organiche) in alto:
Se scorri in basso puoi vedere tutte le parole chiave per cui si posiziona attualmente BustedTees. Troverai anche altre metriche come search volume (volume di ricerca) e rank position (numero di posizionamento). Una volta che hai una panoramica sulla copertura SERP di un concorrente, puoi decidere per quali parole chiave competere.
Scegli le parole chiave giuste per il tuo negozio
Nessun sito ecommerce può posizionarsi per ciascuna parola chiave esistente. A seconda dei tuoi clienti e prodotti, dovrai decidere per quali keyword provare a posizionarti. Per farlo, dovrai tenere conto dei seguenti fattori:
Volume
Maggiore è il volume di ricerca di una keyword, maggiore sarà il traffico potenziale verso il tuo sito. Puoi scoprire il volume di ricerca di una keyword usando Ahrefs o uno strumento gratuito come lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google.
Concorrenza
Meno concorrenza hai, più probabilità avrai di posizionarti per quella keyword. Gli strumenti SEO ti mostreranno il grado di difficoltà/concorrenza di una parola chiave (KD).
Rilevanza
Quanto è rilevante la tua pagina di prodotto o di categoria rispetto a un termine di ricerca? Questo è un fattore di posizionamento molto importante che viene spesso trascurato. Continua a puntare sulle keyword a cui i tuoi prodotti corrispondono in modo spontaneo. Google non si fa prendere in giro.
Intento
Punta alle keyword che dimostrano un intento di acquisto o di approfondimento su un prodotto. In genere, puoi valutare l’intento semplicemente osservando una keyword. Per esempio, se hai un negozio di abiti da sposa, quale tra queste due keyword ha un intento più rilevante, “abiti da sposa in stile principessa” o “completi da lavoro”?
💡 Qual è la keyword migliore?
Il termine con un volume di ricerca alto, un livello di concorrenza basso e che risulta coerente con i contenuti del tuo sito.
2. Architettura del sito per ecommerce
Quando si tratta di SEO ecommerce, il modo in cui le pagine del tuo sito sono organizzate e strutturate influisce sul posizionamento nei motori di ricerca.
La struttura del sito influisce a sua volta sulla user experience (UX). Dovresti cercare di semplificare la navigazione dei contenuti del tuo sito sia per i visitatori che per i motori di ricerca.
L’aggiunta e la rimozione di prodotti e categorie può complicare la struttura del sito. Prima di arrivare a una fase troppo avanzata di sviluppo del tuo sito, assicurati che:
- la struttura del tuo sito sia semplice da navigare e da ampliare nel momento in cui il tuo negozio crescerà
- ogni pagina del tuo sito sia raggiungibile in pochi clic e in modo intuitivo
La semplicità è sottovalutata. L’ultima cosa che vuoi è che i visitatori del tuo sito premano continuamente il tasto Indietro mentre navigano sul tuo sito, girando in tondo per trovare quello che stanno cercando. Ma allo stesso tempo non è confortante l’idea di dover riorganizzare la struttura del tuo sito ogni volta che è necessario aggiungere una nuova categoria di prodotto.
L’autorevolezza dei link a fini SEO dipende soprattutto dalla tua homepage, perché nella maggior parte dei casi è la pagina di cui le altre aziende inseriscono il link parlando del tuo sito. Perciò, più clic separano una pagina di prodotto dalla tua homepage, meno autorità avrà.
Indicizzazione delle pagine
Mentre implementi la SEO sul tuo sito web, devi scegliere strategicamente quali pagine web indicizzare e con quali posizionarti.
“Indice” è un altro nome usato per riferirsi al database usato da un motore di ricerca. Perciò indicizzare una pagina significa fare in modo che venga aggiunta a quel database. In altre parole, Google ha scoperto la tua pagina e l’ha aggiunta ai suoi risultati di ricerca:
Se vuoi consigli sull’indicizzazione delle pagine, leggi i suggerimenti di Aleyda Solis, fondatrice dell’agenzia di consulenza SEO Orainti:
Aleyda consiglia di identificare quali tipi di pagine vale la pena di indicizzare e ottimizzare. Dovrebbero essere pagine che rispondono a una domanda reale del pubblico.
“Uno dei problemi più comuni per i siti ecommerce sono i contenuti di bassa qualità, oltre ai contenuti duplicati,” afferma Aleyda.
“I contenuti di un sito ecommerce possono essere definiti scarni in quanto spesso non hanno molto testo rispetto a, per esempio, un blog o il sito di un software. La duplicazione dei contenuti avviene quando gli stessi contenuti appaiono su più pagine di prodotto e di categoria.
“Aggiungere un blog al sito web del tuo negozio online è un buon modo per evitare che i tuoi contenuti vengano valutati come scarni”.
Il modo più semplice per gestire la duplicazione dei contenuti è nascondere una pagina dai motori di ricerca, nota come noindex. Ad ogni modo, puoi creare anche contenuti utili per quelle pagine affinché siano diverse, rilevanti e competitive.
Puoi anche canonicalizzare le pagine. Rendere canonica una pagina è un modo per dire a Google che un URL è la “fonte principale” che vuoi venga mostrata nei risultati di ricerca. Questa mossa è utile quando ci sono contenuti duplicati, perché senza i canonical tag Google potrebbe:
- Perdere contenuti unici mentre esamina a fatica i contenuti duplicati
- Indebolire la tua capacità di posizionamento
- Scegliere la fonte principale sbagliata al posto tuo
💡 Buono a sapersi: Shopify aggiunge i canonical tag generati automaticamente alle pagine per evitare che i contenuti duplicati appaiano nei risultati di ricerca.
Aleyda suggerisce di passare alla fase successiva solo dopo avere compreso appieno i concetti di noindex e di canonicalizzazione:
“Verifica se vengono effettuate abbastanza ricerche sulle caratteristiche di un prodotto per comprendere se sia il caso di indicizzare quella pagina”.
“Se indicizzi una pagina, chiediti se ha abbastanza contenuti e se risponde effettivamente alle ricerche degli utenti. Potrebbe essere necessario espandere e ottimizzare la pagina affinché si mantenga rilevante e competitiva”.
Aleyda condivide questo grafico che aiuta a comprendere visivamente il processo decisionale alla base dell’indicizzazione:
Il succo del discorso? Non vale la pena di indicizzare e ottimizzare la struttura del tuo sito a tutti i livelli, perciò adotta scelte strategiche e usa questo diagramma come punto di riferimento.
💡 Consiglio pro: Aggiungi i breadcrumb alle pagine dei tuoi prodotti per rendere la navigazione del sito migliore per i clienti e per Google.
I breadcrumb informano Google su com’è strutturato il tuo sito e consentono alle persone di capire in che punto del tuo negozio online si trovano.
Nota come Pittarello usa i breadcrumb sulle pagine dei suoi prodotti per aiutare gli utenti a orientarsi. Se l’utente decide di non comprare le décolleté, può tornare facilmente alla categoria Donna o alla homepage con un solo clic e cercare un altro prodotto.
Usa un’app di terze parti come Category Breadcrumbs per mostrare ai tuoi clienti il percorso che hanno fatto lungo la struttura delle tue categorie.
3. SEO tecnica
La SEO tecnica è una tipologia di ottimizzazione per i motori di ricerca che avviene “dall’interno”. Chi compra online non può vederla, ma è quella parte che garantisce al tuo sito di essere ottimizzato per i crawler, di avere una velocità ideale e di funzionare bene da mobile. La SEO tecnica ha questi scopi:
- Migliorare l’engagement di un sito web affinché sia veloce e sia facile accedervi
- Facilitare la scansione di un sito affinché possa generare più traffico organico
Ecco alcuni modi per migliorare la SEO tecnica per ecommerce:
- Crea un sistema logico di link interni tra le varie voci del menù.
- Invia la tua sitemap a Google Search Console.
- Ottimizza le immagini affinché si carichino rapidamente.
💡 Collabora con una persona esperta in SEO tecnica per eseguire un audit del sito e ottimizzare il tuo negozio da Shopify Experts marketplace.
4. SEO on-page per ecommerce
Dopo avere completato la ricerca delle parole chiave e una volta che la struttura del tuo sito ha tutte le carte in regola, è il momento di ottimizzare i contenuti dei due tipi di pagine di maggior valore:
- Pagine di categoria dei prodotti
- Pagine dei prodotti
Nozioni di base sui contenuti per ecommerce
Se usi Shopify, probabilmente sai già che i negozi Shopify includono diverse funzionalità SEO. Alcune sono automatiche:
- Tag canonical inclusi.
- Generazione automatica dei file sitemap.xml e robots.txt per il tuo sito.
- I temi generano tag title che includono il nome del tuo negozio.
- I temi includono la possibilità di inserire link ai social media e pulsanti per la condivisione.
Ma per altre funzionalità dovrai ottimizzare manualmente il tuo sito. Eccone alcune:
- Modifica i tag title, i meta tag e le meta description affinché includano le parole chiave.
- Modifica il testo alternativo delle immagini di prodotto per assicurarti che descriva in modo accurato gli elementi grafici.
- Assicurati che i nomi dei file includano le parole chiave.
- Rifletti attentamente su quali URL utilizzare per gli articoli di blog, le pagine web, i prodotti e le collezioni.
Quando ottimizzi i title tag e le descrizioni, ricorda che queste informazioni appaiono nei risultati di Google. L’obiettivo principale è posizionarsi in prima pagina. Il secondo obiettivo è convincere le persone che effettuano le ricerche a cliccare sul tuo sito.
I ganci come “Offerte”, “20% di sconto”, “spedizione gratuita”, “ampia selezione”, ecc., possono dare una spinta notevole se inseriti nella meta description e aiutarti a contrastare le keyword a coda lunga.
Descrizioni prodotto per ecommerce
Nella SEO ecommerce, Google e altri motori di ricerca usano i contenuti presenti sulla tua pagina per stabilire le keyword per cui può posizionarsi la tua pagina e la posizione precisa nei risultati di ricerca per ciascuna keyword.
Se la pagina di un prodotto ha una descrizione breve e poco altro, Google non ci si sofferma. Copiare e incollare la descrizione da un produttore o fornitore è ciò che rientra nella categoria dei contenuti duplicati, oltre a essere una pratica sconsigliata.
Al contrario, scrivi descrizioni uniche ed esaustive in grado di catturare l’interesse dei lettori e che contengono molti dettagli sui tuoi articoli. I contenuti on-page di qualità possono contribuire a migliorare il posizionamento delle tue pagine di prodotto e a ridurre la presenza in generale dei contenuti scarni sul sito del tuo negozio.
Ecco perché spesso i risultati di ricerca che appaiono più in alto sono le pagine di prodotto con descrizioni più lunghe, recensioni e altro ancora.
Prova a includere parole chiave e sottosezioni pertinenti in ciascuna sezione della tua pagina per aiutare Google a capire di cosa parlano i tuoi contenuti.
Se non puoi creare contenuti per ciascun prodotto, concentrati su quelli che attualmente si posizionano in fondo alla prima pagina. Dare una spinta a questi risultati può avere un impatto maggiore sulle conversioni, dal momento che non hanno bisogno di grandissimi sforzi per raggiungere posizioni più alte nei risultati.
Più scrivi, più Google potrà posizionare la tua pagina in modo accurato. Qualche informazione in più sui prodotti di certo non farà male ai clienti, anzi: potrebbe incoraggiarli a comprare.
Sfrutta le parole chiave dell’indicizzazione semantica latente (LSI)
Le keyword LSI sono strettamente legate alla tua parola chiave principale. Inserisci la tua keyword nello Strumento di pianificazione delle parole chiave per trovare termini e frasi correlate a cui puoi puntare con i tuoi contenuti.
Puoi trovare le parole chiave LSI anche tramite una ricerca su Amazon. Cerca la tua keyword principale e verifica quali sono le keyword secondarie che appaiono di frequente.
Per esempio, immagina di voler vendere un frullatore. I termini “vetro da 1,5 L”, “lavabile in lavastoviglie” e “lama rimovibile” sono parole chiave che appaiono più volte nel testo, a dimostrazione del fatto che sono fattori di vendita importanti e probabilmente vengono inclusi spesso fra i termini di ricerca.
Se ottieni traffico da una keyword principale, cerca di aggiudicarti la prima pagina anche con le keyword secondarie correlate. Usa le keyword LSI nei tuoi contenuti ovunque abbiano senso.
Crea link interni
Più a lungo riuscirai a mantenere i visitatori sui tuoi contenuti, più avrai possibilità di concludere una vendita. I link interni ad altre pagine pertinenti del tuo sito aiutano i clienti potenziali a esplorare e scoprire informazioni o prodotti.
Nell’anchor text (le parole in cui inserisci il link interno), assicurati di includere subito la parola chiave target. Puoi sfruttare il sistema di link interni per portare i clienti alle pagine di prodotto rilevanti, alle pagine di categoria e ai contenuti informativi.
Non esagerare con i link interni: uno o due link ogni centinaio di parole sono sufficienti.
💡 Consiglio pro: se capisci qual è il processo decisionale del tuo pubblico, puoi sviluppare contenuti che lo aiutano nelle varie fasi del percorso di acquisto.
5. Blog
Il blog è una modalità di content marketing dove adotti strategie di SEO on-page e di SEO tecnica per aumentare la visibilità del tuo sito web nelle ricerche. Assicura che i motori di ricerca reputino il tuo sito credibile affinché si posizioni per keyword specifiche in linea con gli interessi e le necessità del tuo pubblico. Quando hai un blog, sfrutti la SEO per alimentare una strategia di contenuti costante che ha effetti sul lungo periodo.
Ogni articolo di blog pubblicato ha il potenziale per:
- Costruire la tua reputazione di fonte affidabile
- Migliorare l’autorevolezza del tuo sito
- Aumentare la visibilità nelle ricerche organiche
Immagina di voler avviare un’attività che vende abbigliamento da corsa. Vuoi aiutare i potenziali clienti a conoscere i tuoi prodotti, a usarli in modo più efficace e a risolvere i problemi che hanno mentre corrono o si allenano. Se vuoi che ti trovino sui motori di ricerca come Google, un blog può aiutarti a ottenere questo risultato.
Un blog scritto bene offre al tuo negozio un flusso costante di contenuti originali. Più persone scoprono i tuoi contenuti, più risulterai una fonte di informazioni affidabile. Tutto questo, di conseguenza, ti aiuta a posizionarti più in alto nei risultati. Le attività ecommerce spesso hanno difficoltà a gestire un blog perché per funzionare bene sono necessari tempo, impegno e risorse. Pubblicare articoli casuali sul tuo blog una volta al mese non genererà traffico sul tuo sito web.
Tuttavia, le aziende ecommerce che ci sanno fare con il blogging sono molte. Per esempio, il rivenditore Au Lit Fine Linens vende qualsiasi genere di articolo per aiutarti a dormire serenamente, tra cui lenzuola di lusso, cuscini, biancheria da bagno e altro ancora. Il brand ha anche un blog, Between the Sheets, che propone articoli utili ai lettori per migliorare la loro qualità del sonno.
Il blog è costruito intorno alla SEO, ovvero il suo scopo è quello di posizionarsi in alto nei risultati dei motori di ricerca. Spesso gli articoli evidenziano un problema che chi legge sta affrontando, e propongono i prodotti Au Lit Fine Linens come soluzione, raggiungendo così un buon equilibrio tra l’intento promozionale e quello informativo.
Quando decidi di avviare un blog per la SEO ecommerce, concentrati su questi tre elementi:
- Cerca le keyword per le quali posizionarti. Pubblica contenuti che puntano alle parole chiave che le persone cercano con maggiore probabilità quando devono risolvere un problema o compiere una decisione di acquisto.
- Ottimizza gli articoli di blog per la SEO. Assicurati che ciascun articolo punti a una keyword specifica per la SEO.
- Presenta i tuoi prodotti come una soluzione a quel problema. Non tutti gli articoli devono essere incentrati sui tuoi prodotti. Detto questo, inserisci pure il link a una o più pagine di prodotto quando puoi.
6. Link building
Uno dei componenti più datati dell’algoritmo di Google è PageRank. È un sistema che cerca di comprendere la qualità di una pagina web tenendo conto di quanti link riceve da altri siti web.
Google valuta l’affidabilità di una pagina in base al numero, alla qualità e alla rilevanza dei suoi link. Di conseguenza, i nuovi siti che hanno pochi link risultano meno autorevoli per i motori di ricerca. Questo scenario può migliorare col passare del tempo, ma sviluppare una strategia di link building efficace può aiutare Google a riconoscere la tua autorevolezza più in fretta.
In genere, quando ottieni un backlink da un sito .com, .gov o .edu rispettato, risulti più autorevole. I link provenienti dai siti principali della tua nicchia e che si posizionano bene nelle ricerche sono particolarmente redditizi.
Uno dei modi migliori per gestire il link building è concentrarsi sulle collaborazioni. Stabilisci quali contenuti puoi creare per offrire valore ad altri siti web. Se puoi creare qualcosa che gli altri vogliono usare, menzioneranno i tuoi contenuti con un link.
Guest post
Il guest posting può risultare un metodo funzionale per ottenere backlink, a patto che i contenuti che crei per altri siti web siano pertinenti per i loro utenti. Fai qualche ricerca di parole chiave per ecommerce e analizza i backlink con Ahrefs per trovare siti della tua nicchia che accettano di buon grado i guest post.
Menzioni della stampa
Un altro modo per fare ottenere i backlink al tuo negozio ecommerce è attraverso le menzioni della stampa. Creare una lista stampa o assumere un’azienda di pubbliche relazioni può risultare costoso, ma esiste un semplice trucco che chiunque può mettere in pratica.
Iscriviti a CISION o Addlance e riceverai una newsletter giornaliera di richieste di giornalisti direttamente nella tua posta in arrivo. Quando trovi un candidato che rispecchia il tuo brand, contattalo attraverso l’indirizzo email fornito e proponi un articolo. Se riesci a ottenere un’intervista, assicurati di chiedere un backlink al tuo sito web.
I migliori strumenti SEO per ecommerce
Avada SEO & Image Optimizer
Avada SEO è un plugin che aiuta i negozi ecommerce a posizionarsi meglio rispetto alla concorrenza. Offre la compressione delle immagini, la velocizzazione del sito, markup schema e altre funzionalità tecniche che mantengono il tuo sito ottimizzato per le ricerche. Include inoltre l’assistenza clienti 24/7.
SEOAnt
SEOAnt è uno strumento gratuito che puoi usare per eseguire report di controllo sulla SEO, per sistemare i link non funzionanti e per ottimizzare le dimensioni delle immagini. Inoltre l’assistente IA ti aiuta nella scrittura della meta description e dei testi alternativi.
Google Analytics
Se hai un sito web, sicuramente usi Google Analytics. Questo strumento SEO gratuito monitora e segnala il traffico di un sito web, fornendo informazioni utili per comprendere meglio i clienti, ottimizzare il tuo negozio per la SEO e migliorare il ROI del marketing. Se hai un negozio Shopify, puoi connettere Google Analytics a Shopify Analytics e scegliere i dati specifici del tuo ecommerce che vuoi monitorare.
Ahrefs
Hai già visto in questo articolo come funziona Ahrefs, ma vale la pena di approfondire alcune delle sue funzionalità principali. I professionisti di marketing per ecommerce usano Ahrefs per creare campagne SEO e posizionarsi più in alto nelle ricerche di Google.
Ahrefs è un concorrente di Moz e Semrush, altre due aziende di software per la SEO che puoi trovare mentre cerchi gli strumenti SEO.
Usa Ahrefs per analizzare i link di un sito web, il posizionamento delle keyword e le prestazioni SEO in generale. Puoi usarlo anche per condurre ricerche sulle parole chiave per Google, Amazon e YouTube.
Muovi i primi passi nella SEO ecommerce
Il posizionamento è un fattore soggetto alla dinamicità, perciò la SEO per ecommerce è un’attività continua. Ad ogni modo, i sei passaggi descritti in questo articolo possono aiutarti a costruire delle basi SEO solide per il tuo negozio online.
Ricorda di scrivere sempre contenuti originali e dettagliati, fai regolarmente una verifica approfondita del tuo sito per individuare eventuali problemi tecnici, valuta le opportunità di ottenere backlink e cerca sempre nuove parole chiave che rispecchiano il tuo brand e i tuoi prodotti.
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SEO ecommerce: domande frequenti
Cos’è la SEO ecommerce?
La SEO ecommerce è l’insieme di modifiche che vengono effettuate a un negozio online per aumentare la visibilità delle sue pagine web e delle sue inserzioni nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca, nota comunemente come SERP.
Come faccio a ottenere risultati dalla SEO ecommerce?
- Ottimizza i titoli e le descrizioni dei tuoi prodotti in base alle parole chiave rilevanti
- Scrivi articoli di blog utili sui tuoi prodotti, il tuo settore o la tua nicchia
- Richiedi backlink da siti web pertinenti per migliorare l’autorevolezza del tuo sito
- Aggiungi nuovi contenuti in modo costante per dimostrare che il tuo sito è attivo
- Aggiorna i tuoi contenuti regolarmente per mantenere le informazioni recenti e accurate
La SEO è utile per gli ecommerce?
La SEO è uno strumento potente per le attività ecommerce. Aiuta ad aumentare il traffico organico verso il tuo sito, che a sua volta migliora la visibilità, la possibilità di avere più clienti potenziali e, in ultima analisi, di aumentare le vendite. Inoltre, la SEO è una strategia di marketing economicamente vantaggiosa dal momento che si rivolge agli utenti che stanno già cercando i tuoi prodotti online.
Qual è la differenza tra SEO e SEO ecommerce?
È possibile applicare gli stessi principi alla SEO o alla SEO ecommerce. Tuttavia, le strategie della SEO ecommerce sono pensate appositamente per i negozi online. Lo scopo principale della SEO ecommerce è quello di aumentare la visibilità dei prodotti nei risultati dei motori di ricerca per incentivare le vendite, mentre la SEO tradizionale ha l’obiettivo di aumentare la visibilità dei contenuti di un sito affinché catturi l’interesse dei lettori. Le attività specifiche della SEO per ecommerce includono l’ottimizzazione delle pagine di prodotto e delle inserzioni e la gestione delle recensioni da parte dei clienti.
Quanto costa una strategia SEO?
Il costo di una strategia SEO varia a seconda delle dimensioni del tuo sito e dall'ambito di applicazione dei tuoi obiettivi SEO. Ad ogni modo, è bene notare che molti aspetti della SEO possono essere gestiti gratuitamente. Attività come la ricerca delle parole chiave, l’ottimizzazione on-page e la creazione di contenuti possono avvenire tutte gratuitamente, fatta eccezione per il tempo richiesto per svolgerle.
Se scegli di assumere una persona o un’agenzia esperta di SEO, i costi possono variare in base al livello di esperienza, alle dimensioni del tuo sito web e alla portata dei servizi richiesti. La spesa media per la consulenza SEO in Italia può variare tra i 900 e i 5000€ al mese.
Shopify può occuparsi della SEO per te?
I negozi Shopify hanno funzionalità SEO che ti aiutano a ottimizzare i tuoi contenuti. Per esempio, puoi creare titoli, descrizioni, testi alternativi e URL ottimizzati per i tuoi prodotti. Puoi anche sfruttare l’assistente AI di Shopify per generare contenuti ottimizzati per i tuoi prodotti. Altre funzionalità SEO disponibili sono la possibilità di inviare la tua sitemap a Google Search Console e di creare un blog per il tuo negozio online.
Aggiungere il blog a un negozio Shopify può aiutarlo a posizionarsi per determinate keyword che non competono con le pagine di prodotto. Per esempio, un negozio Shopify che vende articoli per le feste di compleanno potrebbe posizionarsi per keyword specifiche di prodotto come “palloncini”, “stelle filanti” e “regali”. Aggiungere alcuni articoli ben studiati a questo sito potrebbe consentirgli di apparire in altre query di ricerca effettuate da utenti motivati, per esempio “come organizzare una festa di compleanno”.
Vale la pena di avere una strategia SEO su Shopify?
È importante tenere conto della SEO per il tuo negozio Shopify perché aiuta ad aumentare la visibilità nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Quando ottimizzi un negozio Shopify per gli utenti (creando pagine che rispondono a query specifiche e ottenendo backlink da siti rilevanti), si posizionerà più in alto nei risultati di ricerca. Maggiore sarà il numero di pagine a cui applicherai questo metodo, maggiore sarà il numero di pagine che avranno un buon posizionamento. Ottenere traffico sul tuo sito web generato dai risultati di ricerca organici ti aiuta ad attrarre clienti e a ridurre la spesa sul marketing a pagamento.