Per gli aspiranti imprenditori con un nuovo prodotto in mente, una delle maggiori difficoltà è riuscire a concretizzare la propria idea. Il percorso verso il prodotto finito, a giudicare dalle storie sugli esordi di varie imprese, raramente è lineare.
Quando sua figlia ha portato a casa alcuni tatuaggi semipermanenti dal design grossolano, Tina Roth-Eisenberg ha coinvolto i suoi colleghi designer per creare Tattly, un’azienda di tatuaggi temporanei di alta qualità.
Per realizzare il prototipo di PopSockets, l’impugnatura rimovibile per smartphone utile a scattare i selfie attualmente molto popolare, David Barnett ha dovuto imparare da autodidatta a utilizzare un software di progettazione 3D.
Queste storie sullo sviluppo di prodotto dimostrano che dietro ogni attività c'è un percorso complesso. In questo articolo, scoprirai tutti i passaggi specifici da seguire per iniziare un'attività, dall'ideazione di un prodotto alla sua introduzione sul mercato.
Processo di sviluppo prodotto in 6 step
Lo sviluppo prodotto è il processo che permette di concretizzare e portare sul mercato un'idea di prodotto originale.
Si compone di 6 step fondamentali (che potrebbero variare a seconda del settore di riferimento):
Ecco come muoverti per sviluppare un’idea di prodotto originale e quali aspetti considerare in ciascuna fase.
1. Ideazione
Molti aspiranti imprenditori rimangono bloccati in questa fase, aspettando un colpo di genio per capire come presentare il loro prodotto in modo perfetto. Creare un prodotto del tutto nuovo può essere molto soddisfacente, eppure molte delle migliori idee derivano dalla nuova versione di un prodotto già esistente. Andare in questa direzione potrebbe essere una possibilità.
Per aiutarti a raggiungere questo scopo, puoi seguire il modello SCAMPER. Si tratta di uno schema per elaborare rapidamente delle idee di prodotto partendo da prodotti già esistenti. Ogni lettera fa riferimento a un consiglio:
- Sostituire (es. pelliccia sintetica al posto della pelliccia vera)
- Combinare (es. una custodia per il telefono a un caricabatterie)
- Adattare (es. un reggiseno con gancetti anteriori per l'allattamento)
- Modificare (es. uno spazzolino da denti elettrico, dotandolo di un design più elegante)
- Passare a un nuovo utilizzo (es. realizzare lettini per cani in memory-foam)
- Eliminare (es. non affidarsi a intermediari per vendere occhiali da sole a un prezzo più conveniente per i consumatori)
- Riorganizzare per un uso specifico (es. produrre un borsone che non stropiccia gli abiti)
Sei ancora alla ricerca dell’idea giusta? Leggi questo articolo per conoscere alcune idee di prodotto vincenti. Le opzioni sono tantissime, dalla vendita in dropshipping alle stampe in 3D, fino alla rivisitazione delle tendenze del passato.
2. Ricerca
Una volta trovata la tua idea di prodotto, il forte entusiasmo potrebbe portarti a passare subito alla produzione. Ma attenzione! Questa mossa può rivelarsi un passo falso se prima non validi la tua idea.
Validare l’idea di prodotto, ovvero assicurarti delle sue potenzialità e del suo valore, ti conferma che le persone sono disposte a spendere per ottenere l’articolo che hai in mente e che non stai sprecando tempo, denaro o energie. Esistono diversi metodi per validare le tue idee di prodotto. Ecco alcuni esempi:
- Senti il parere di familiari e amici
- Fai un sondaggio online per ottenere un feedback
- Lancia una campagna di crowdfunding
- Chiedi un feedback sui forum come Reddit
- Effettua una ricerca della domanda online utilizzando Google Trends
- Lancia una pagina Coming soon per valutare l'interesse tramite newsletter e preordini
In qualsiasi modo procederai per validare la tua idea, sarà fondamentale acquisire feedback da parte di un pubblico ampio e imparziale sul potenziale acquisto del tuo prodotto. In ogni caso, diffida dalle risposte eccessivamente entusiaste da parte di persone che “sicuramente acquisterebbero” se dovessi passare alla fase pratica dello sviluppo prodotto. Ricorda: finché non concludi effettivamente una vendita, non puoi considerare qualcuno un “cliente”!
Validare l’idea di prodotto ti conferma che le persone sono disposte a spendere per ottenere l’articolo che hai in mente.
Le ricerche finalizzate alla validazione richiederanno inevitabilmente anche l'analisi della concorrenza.
Se la tua idea o la tua nicchia ha il potenziale per decollare, probabilmente avrai già una certa concorrenza.
Ma anche da un “avversario” si può imparare qualcosa! Visitando il sito web dei tuoi concorrenti e iscrivendoti alle loro newsletter, potrai capire quale strategia adottano gli altri per attrarre i clienti e generare vendite. Inoltre, se chiedi ai potenziali clienti cosa apprezzano o non apprezzano dei tuoi concorrenti otterrai informazioni importanti che ti aiuteranno a definire il tuo vantaggio competitivo.
Le ricerche di mercato e i dati raccolti durante la validazione del prodotto ti permetteranno di stimare la domanda e il livello di concorrenza esistente prima di entrare nella fase di progettazione.
3. Progettazione
Durante lo sviluppo di un prodotto possono sorgere varie complicazioni; per questo, prima di partire con la creazione del prototipo, è importante dedicare il tempo necessario alla pianificazione e alla progettazione. Per riuscire a portare avanti la tua idea, devi avere un’idea precisa del design e del funzionamento del prodotto, così quando contatterai i produttori o inizierai a cercare i materiali sarai in grado di raggiungere risultati concreti.
La cosa migliore è partire da uno schizzo realizzato a mano.
Il disegno, che mostrerà l’aspetto del tuo prodotto, dovrebbe essere il più dettagliato possibile, corredato di indicazioni specifiche sulle caratteristiche e le funzioni.
Non sarà necessario uno schizzo di qualità professionale, poiché in questa fase non dovrai presentarlo ai produttori. Temi di non riuscire a realizzare un disegno comprensibile, che dia un senso al tuo prodotto? In questo caso puoi rivolgerti a degli illustratori su Dribbble, Upwork o Minty.
Prova a indicare sul disegno stesso l’elenco dei diversi componenti o materiali necessari per realizzare il prodotto.
La lista non dovrà necessariamente comprendere tutti i potenziali elementi. L’importante è che ti permetta di iniziare a stabilire di che cosa avrai bisogno per creare il prodotto.
Ad esempio, lo schizzo del design di una borsa potrebbe essere accompagnato da un elenco come questo:
- Cerniere (grandi e piccole)
- Fibbie argentate
- Cinghie di cuoio
- Sacca protettiva
- Etichetta in rilievo
- Portafoglio interno
Insieme ai componenti, inizia a valutare il prezzo di vendita e la categoria del prodotto.
Si tratterà di un articolo di uso quotidiano o per le occasioni speciali? Utilizzerai materiali di prima qualità o ecocompatibili? Queste sono tutte domande che dovresti farti nella fase di pianificazione. Ti guideranno nel processo di sviluppo prodotto e ti aiuteranno anche con il posizionamento del brand e la strategia di marketing.
Prima di passare alle fasi di approvvigionamento e calcolo dei costi, dovresti prendere in considerazione altri elementi: imballaggio, etichette e qualità complessiva dei materiali. Avranno un notevole impatto sul marketing, perciò valutali fin dalla fase di pianificazione.
4. Prototipazione
La fase di prototipazione ha l’obiettivo di creare un prodotto finito, che poi verrà utilizzato come campione per la produzione su larga scala.
Probabilmente dovrai fare più sperimentazioni e tentativi prima di giungere al prodotto finito. Elimina progressivamente alcune opzioni e apporta miglioramenti finché il campione finale non ti soddisferà completamente. Chissà, magari un giorno quel prototipo diventerà un cimelio storico della tua azienda di successo!
Prototipazione fai da te
La prototipazione si differenzia notevolmente in base al tipo di prodotto che stai sviluppando. È meno onerosa e più semplice nel caso di prototipi che puoi creare in autonomia, ad esempio nel caso delle ricette o di alcuni prodotti cosmetici. La prototipazione fai da te può estendersi anche alla moda, alla ceramica, al design e ad altri ambiti.
Tuttavia, il più delle volte gli imprenditori si rivolgono a terzi per realizzare il prototipo del loro prodotto.
Prototipazione: a chi rivolgersi
Se operi nel settore moda e abbigliamento, puoi collaborare con una sarta locale (per l’abbigliamento e gli accessori), con un calzolaio (per le scarpe) o con dei modellisti (per l’abbigliamento). Sarà sufficiente una ricerca su Google per trovare agevolmente una serie di servizi locali per il tuo settore di interesse.
Inoltre, nella maggior parte delle grandi città sono presenti scuole d'arte, di design o di moda dove gli studenti ricevono una formazione tecnica. Rivolgendoti a istituti o facoltà universitarie potresti ottenere l'accesso alla loro bacheca interna, dove pubblicare una richiesta di collaborazione per lo sviluppo del tuo prototipo.
Per giocattoli, accessori per la casa, articoli di elettronica e molti altri oggetti dalla superficie compatta, puoi richiedere la realizzazione di un rendering 3D come prototipo. Su piattaforme come Upwork o Freelancer troverai artisti o ingegneri esperti nell’uso di software CAD (disegno tecnico assistito). Ma esistono anche svariati strumenti online di facile utilizzo come SketchUp, Tinkercad e Vectary — adatti agli imprenditori che vogliono imparare a creare in prima persona i loro modelli 3D.
Dal modello al prototipo con la stampa 3D
In un passato non troppo lontano, per trasformare un progetto 3D in un modello fisico era necessario realizzare degli stampi. Ma di solito gli stampi sono costosi e comportano spese fisse iniziali per gli utensili e le matrici, necessari a tagliare e modellare i pezzi di plastica e gli altri materiali duri.
Fortunatamente, con l'innovazione della stampa 3D, i progetti possono essere trasformati in campioni fisici a costi contenuti e con tempi di consegna piuttosto rapidi.
Chris Little, il fondatore di Wintersmiths, ha realizzato i prototipi per la sua linea di accessori da bar utilizzando Quickparts. Ci è riuscito con un budget limitato e in pochi giorni. Un sogno!
Alex Commons di Bulat Kitchen consiglia invece 3D Hubs. Ha utilizzato il servizio per realizzare il prototipo di un coltello, spendendo circa 30 dollari per ogni modello stampato in 3D.
5. Approvvigionamento
Quando il prototipo del tuo prodotto ti soddisfa, puoi iniziare a procurarti i materiali e trovare i partner necessari per la produzione. Si tratta di costruire la tua catena di approvvigionamento (supply chain), che comprenda i fornitori, le attività e tutte le risorse necessarie per creare un prodotto che il cliente possa toccare con mano.
La delicata fase dell’approvvigionamento riguarda principalmente la ricerca dei servizi legati alla produzione. Nella scelta è importante considerare aspetti come lo stoccaggio, la spedizione e l’immagazzinamento dei prodotti.
Diversificazione della supply chain
In Shoe Dog, il fondatore di Nike Phil Knight affronta ampiamente un tema: l'importanza della diversificazione della supply chain.
Trovare più fornitori per i vari materiali necessari e diversi potenziali produttori ti permetterà innanzitutto di confrontare i preventivi di spesa. In questo modo avrai anche un’alternativa se qualcosa dovesse andare storto con i fornitori o i produttori scelti inizialmente.
In definitiva, trovare più opzioni è un accorgimento importante per salvaguardare la tua attività a lungo termine.
Ogni prodotto ha un processo di sviluppo a sé.
Cerca i fornitori sia online che offline
Anche se potrebbe sembrare una modalità ormai superata, numerosi imprenditori scelgono ancora oggi di partecipare alle fiere dedicate all’approvvigionamento. Pensa a eventi come la settimana della moda di Milano, la celebre fiera della moda che offre l'opportunità di incontrare numerosi stilisti e vedere le collezioni in anticipo per selezionare i capi da ordinare. In generale, è molto utile poter dialogare di persona con i fornitori, vedere e toccare i materiali e altro ancora, specialmente quando si tratta di negoziare i prezzi.
Durante la fase di approvvigionamento dovrai decidere se produrre la merce localmente o all’estero. È una buona idea confrontare senza pregiudizi le due opzioni, in quanto sia la vendita all’estero che la vendita in Italia presentano vantaggi e svantaggi.
La piattaforma più comunemente utilizzata per l’approvvigionamento da chi sceglie la produzione all'estero è Alibaba. Il marketplace online permette di sfogliare lunghi elenchi di prodotti finiti o semilavorati di fornitori e fabbriche cinesi. Puoi utilizzare Alibaba (o anche Aliexpress) per trovare un produttore cercando annunci di prodotti simili al tuo e contattando la fabbrica per sapere se può realizzare il tuo design specifico. Questo metodo di ricerca è molto utilizzato.
6. Calcolo dei costi
A questo punto, dovresti avere un quadro più chiaro sui costi di produzione. Considera tutte le informazioni raccolte nelle fasi precedenti e somma ad esse i costi di vendita per determinare il prezzo di vendita dei prodotti e il margine lordo.
Inizia creando un foglio di calcolo che preveda una riga separata per ogni costo specifico. Includi tutto: materie prime, costi preparatori, costi di produzione e costi di spedizione. Oltre alle spese di spedizione, considera anche le tasse di importazione e tutti i dazi che dovrai versare affinché il tuo prodotto finale raggiunga il cliente. Questi importi, infatti, potrebbero avere un impatto significativo sui tuoi costi di vendita, a seconda della località di produzione.
Se hai ottenuto più preventivi per i vari materiali e da parte di diversi produttori, puoi includere colonne diverse per ogni voce, così da confrontare i costi. Un'altra possibilità è creare una seconda versione del foglio di calcolo, per poter confrontare i costi della produzione locale e di quella estera.
Una volta conteggiato il totale dei tuoi costi di vendita, sarai in grado di calcolare un
prezzo al dettaglio per il prodotto. Sottraendo i costi di vendita da quel prezzo otterrai il tuo potenziale margine lordo, o profitto, su ogni unità venduta.
Sviluppo del prodotto nei settori più popolari
Naturalmente il processo di sviluppo prodotto varia a seconda del comparto. Ora vedrai alcuni aspetti specifici che potresti dover considerare se operi in uno di questi tre settori: moda e abbigliamento, bellezza e cosmesi, alimenti e bevande. Questi spunti possono essere utili anche per chi opera in settori diversi.
Moda e abbigliamento
Nell'industria della moda lo sviluppo del prodotto inizia di solito alla “vecchia maniera”, cioè con il classico schizzo disegnato a mano, o con un equivalente digitale, realizzato con un programma come Procreate.
Lo schizzo viene poi trasformato in un campione grazie all’intervento di modellisti o sarti. Durante la fase di prototipazione, viene creato un set di misure, cioè una gamma di campioni con misure diverse per ogni taglia che si intende commercializzare. Una volta che il set di misure è finalizzato, viene messo in produzione.
Alcune aziende però decidono di prendere una strada diversa, e in una fase iniziale scelgono la stampa on demand per produrre i loro capi. Questa agile modalità consente di caricare i propri disegni su un'app di terze parti che collega il negozio con un magazzino e con un impianto di stampa serigrafica. Quando un ordine viene effettuato online, il disegno è stampato su uno stock esistente di t-shirt, felpe o altri articoli; in questo modo si crea un prodotto finito senza la necessità di disegnare l'intero capo.
Altri fattori da considerare:
- Apporre i cartellini. I cartellini con il logo del brand appesi a un indumento, che contengono informazioni come il prezzo, la taglia, ecc.
- Etichette. Le etichette di tessuto cucite o stampigliate su un indumento che riportano informazioni sulla composizione del tessuto e istruzioni per la cura.
- I test di lavaggio. Sottoporre il prodotto a test di lavaggio permette di capire se il capo resiste nel tempo e come deve essere curato.
Vuoi vendere abbigliamento e cerchi ispirazione? Leggi questo articolo:
Come creare un brand di abbigliamento: i segreti di una concorrente di Project Runway
Bellezza e cosmesi
L’industria della bellezza e della cosmesi comprende una gamma di prodotti sempre più ampia, grazie al crescente interesse per il benessere e il self-care. Dal trucco ai prodotti per il bagno, fino alla cura della pelle, molti marchi di bellezza si concentrano su ingredienti completamente naturali e sulla sostenibilità. Questo rende più facile creare il prototipo di un prodotto in autonomia, utilizzando ingredienti facilmente reperibili.
Il settore beauty è uno dei tanti ad adottare il metodo del white label. In parole semplici, scegli un prodotto già esistente che è possibile personalizzare con il tuo logo. Qualunque sia la strada che decidi di intraprendere, ricorda: la produzione su larga scala per i cosmetici richiede di avvalersi di un laboratorio e di un chimico, per garantire che la qualità rimanga costante.
Altri fattori da considerare:
- Etichette e avvertenze. Identifica tutti gli ingredienti utilizzati all’interno del prodotto e segnala le eventuali potenziali reazioni.
- Leggi e regolamenti. Ricerca le normative e la loro modalità di applicazione al prodotto e al packaging, sia nel luogo di produzione che nel luogo di vendita.
- Durata di conservazione. Effettua dei test e specifica le date di scadenza su ciascun prodotto.
Vuoi iniziare a vendere prodotti di bellezza? Leggi la Guida per vendere cosmetici online.
Alimenti e bevande
I prodotti alimentari e le bevande sono tra i più facili da sviluppare a basso costo. Ad esempio, per creare una nuova tavoletta di cioccolata ripiena può essere sufficiente acquistare gli ingredienti e sperimentare la ricetta nella tua cucina. È proprio ciò che ha fatto Alicja Buchowicz quando ha dato il via alla sua azienda di originalissime tavolette di cioccolata Alicja Confections!
Per passare dalla ricetta alla merce confezionata, che potrai commercializzare in punti vendita fisici oppure online, dovrai trovare una cucina professionale, ovvero una cucina autorizzata a produrre alimenti e che abbia superato i necessari controlli di salute e sicurezza.
In genere queste cucine sono dotate di grandi forni e attrezzature idonee a ospitare ampi lotti, ma
se stai valutando la produzione e il confezionamento in serie, affidarti a un’azienda specializzata in questi processi può essere l'opzione migliore. Le aziende alimentari dispongono di impianti di produzione specializzati nella lavorazione delle materie prime, nella produzione di generi alimentari e di bevande e nel confezionamento su vasta scala.
Altri fattori da considerare:
- Etichette e avvertenze. Sarà necessario mostrare sulla confezione la lista degli ingredienti e le informazioni nutrizionali.
- Leggi e regolamenti. Molti paesi hanno regolamenti specifici da rispettare riguardanti le informazioni dietetiche, le avvertenze sugli allergeni e le indicazioni sulla salute.
- Date di scadenza. Dovrai conoscere la durata del tuo prodotto e stabilire come produrlo, confezionarlo e immagazzinarlo per mantenerlo integro fino alla data di scadenza.
Ti serve aiuto per iniziare? Leggi la guida per vendere cibo online.
Cosa introdurrai sul mercato?
Ogni prodotto ha un processo di sviluppo a sé stante. Del resto, ogni settore ha le sue particolarità, con cui dovrai inevitabilmente fare i conti se deciderai di immettere sul mercato qualcosa di nuovo. Lo sviluppo prodotto ti sembra complicato? Eppure ogni prodotto giunto ai consumatori prima del tuo ha dovuto superare le stesse sfide.
Segui i passaggi indicati in questo articolo: la suddivisione nei vari step – ricerca, progettazione, prototipazione, approvvigionamento e calcolo dei costi – renderà più semplice il processo.
Qualsiasi sia il tuo prodotto, con la giusta preparazione potrai gettare le basi per un lancio di successo sul mercato.
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Sviluppo prodotto: domande frequenti
Come trovare idee per nuovi prodotti?
Per trovare nuovi prodotti da sviluppare, una buona idea è partire da un prodotto già esistente e migliorarlo: ad esempio, sostituendo parti, combinando più prodotti, adattando un prodotto a esigenze o situazioni specifiche, modificandolo o riadattandolo per una nuova clientela.
Come validare un'idea di prodotto?
Per validare un'idea di prodotto, puoi chiedere il parere di amici e familiari, condurre un sondaggio online, provare a lanciare una campagna di crowdfunding o effettuare una ricerca della domanda con Google Trends. Qualsiasi feedback sarà prezioso per aiutarti a validare la tua idea di prodotto.
Come stampare il modello 3D di un prototipo?
Per stampare il modello 3D del prototipo di un prodotto, puoi acquistare una stampante 3D, consultare un'azienda locale specializzata o rivolgerti a servizi online come 3D Systems o 3D Hubs.