Il financial plan, o piano finanziario, è un documento che contiene la pianificazione finanziaria ed economica di un’attività commerciale, organizzazione o società.
In questa guida pratica, ti spiegheremo in dettaglio cos'è il financial plan, a cosa serve e come fare un financial plan efficace per la tua azienda.
1. Cos'è il piano finanziario?
Cos’è il financial plan? Il piano finanziario è un documento fondamentale per tutte le società e organizzazioni: che si tratti di business già avviati o in corso di lancio, il financial plan illustra la situazione finanziaria attuale e consente di prevedere il futuro economico grazie al quale definire strategie, obiettivi e investimenti commerciali.
Nelle startup, il financial plan è indispensabile per calcolare la valutazione della società e il potenziale dell’azienda in base ai futuri guadagni previsti.
Nelle aziende già avviate, invece, il piano finanziario permette di monitorare lo stato di salute finanziaria dell’attività, e dovrebbe essere aggiornato semestralmente o annualmente in base alla frequenza dei cambiamenti economici.
2. A cosa serve il piano finanziario?
Grazie al financial plan è possibile definire lo stato attuale e prevedere il futuro finanziario della società: ciò significa che il piano finanziario serve a pianificare gli obiettivi da raggiungere, implementare le strategie per centrarli e tracciare l’avanzamento dei progressi verso i risultati previsti.
In pratica, il financial plan serve a:
- Illustrare la situazione economica e finanziaria della società;
- Definire gli obiettivi da raggiungere;
- Prevedere la redditività aziendale;
- Determinare la quantità di denaro necessaria per raggiungere gli obiettivi;
- Analizzare le proiezioni di crescita;
- Implementare nuove strategie commerciali;
- Valutare la redditività di nuovi investimenti;
- Calcolare il valore della società, organizzazione o attività commerciale.
3. Quali sono gli elementi del financial plan?
Gli elementi fondamentali di un piano finanziario sono essenzialmente due:
- Previsioni dei flussi di cassa (cash flow), o rendiconto finanziario, che consente di prevedere tutte le entrate e le uscite di cassa della società;
- Previsioni dei profitti o delle perdite, o conto economico previsionale, dove vengono preventivati i profitti attesi e le perdite previste della società. Nelle startup, questi valori consentono di calcolare la valutazione dell’azienda prendendo in considerazione i guadagni futuri previsti.
Nel financial plan, inoltre, è opportuno includere anche una serie di informazioni dettagliate aggiuntive, tra cui costi di avvio e gestione della società, spese per stipendi, contratti del personale e finanziamenti, stato patrimoniale attuale, piani di assunzione futuri e KPI per monitorare le performance.
4. Come fare un piano finanziario
- Definire gli obiettivi da raggiungere
- Creare il rendiconto finanziario
- Stimare costi previsti e ricavi attesi
- Redigere il conto economico
- Prevedere gli investimenti
- Revisione finale e aggiornamento
1) Definire gli obiettivi da raggiungere
Il primo passo per creare il piano finanziario della tua società è definire gli obiettivi: una volta stabilita la meta, è più facile tracciare la rotta per raggiungerla.
In questa prima fase, è molto importante stabilire obiettivi chiari e realistici ragionando in ottica imprenditoriale: il tuo obiettivo non dovrà essere quello di “Guadagnare 1 milione di euro velocemente”, quanto più di “Raggiungere 5.000 clienti entro 5 anni”.
📊 Per approfondire: 8 strategie per acquisire clienti.
Per ogni obiettivo, inoltre, cerca di includere sempre un piano B o C: come qualsiasi progetto imprenditoriale, le variabili e gli ostacoli lungo il percorso sono molteplici e non sempre è possibile rispettare l’obiettivo che ci si era inizialmente prefissati, ma questo non preclude la possibilità di arrivare allo stesso risultato con una serie di step intermedi.
2) Creare il rendiconto finanziario
Stabiliti gli obiettivi, è possibile iniziare con la redazione pratica del financial plan partendo dal rendiconto finanziario, o cash flow statement. Si tratta di un report dettagliato dei flussi di cassa (cash flow) dell’attività: in pratica, dove e quanti soldi escono (uscite) e quanti ne entrano (entrate) ogni mese.
Ci sono diversi indicatori che vanno a comporre il cash flow statement:
- FCFF (Free Cash Flow to the Firm): la capacità di generare flussi di cassa in entrata;
- FCFE (Free cash flow to equity): la capacità di generare flussi di cassa per ripagare i debiti;
- Net Cashflow: il saldo finanziario netto alla fine di un determinato periodo;
- Cumulated Cash Flow: il saldo bancario alla fine di un determinato periodo.
3) Stimare costi previsti e ricavi attesi
Questo passaggio cruciale consente di calcolare una stima di tutte le entrate e le uscite dell’attività imprenditoriale.
Al momento di calcolare i costi, è importante tenere in considerazione i costi fissi e variabili, cercando di prevedere anche l’impatto delle spese impreviste, nonché i costi associati alla vendita e alla commercializzazione dei prodotti, tra cui spese di marketing, sviluppo prodotto e commissioni di vendita.
Per quanto riguarda i ricavi previsti, invece, è opportuno calcolare una stima basata sul prezzo di vendita del prodotto o servizio utilizzando il metodo TAM, SAM e SOM per valutare la domanda di mercato:
- Il Total addressable market (TAM), o mercato totale disponibile, è la domanda totale di mercato per un prodotto o servizio, calcolata in entrate annuali o vendite unitarie prendendo in considerazione di raggiungere il 100% del mercato disponibile.
- Il Serviceable available market (SAM) è la porzione di TAM potenzialmente servita dai prodotti o servizi di un'azienda.
- Il Serviceable obtainable market (SOM), o quota di mercato, è la percentuale di SAM che viene realisticamente raggiunta dall’azienda.
4) Redigere il conto economico
Il conto economico è una parte essenziale del bilancio d’esercizio e indica il risultato economico di un determinato periodo preso in analisi. È composto da:
- Valore della produzione: tutti i ricavi provenienti dalle vendite e delle attività economiche della società;
- Costi della produzione: tutti i costi e le spese associate alla gestione e all’operatività aziendale, tra cui stipendi, costi di vendita e non solo;
- Proventi e oneri finanziari: ad esempio le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dagli investimenti finanziari della società;
- Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie: come rivalutazioni o svalutazioni di beni, investimenti o capitali societari.
Il conto economico, quindi, serve a calcolare l’utile o la perdita d’esercizio di un determinato periodo o di un investimento commerciale.
5) Prevedere gli investimenti
Un altro elemento molto importante da includere nel financial plan è il piano di investimenti previsto. Avviare e gestire un’attività, infatti, richiede un continuo investimento: che si tratti di campagne di marketing per promuovere un nuovo prodotto o spese per modernizzare gli strumenti necessari allo svolgimento delle operazioni, stabilire un piano di investimenti ti consentirà di avere una visione chiara e realistica delle spese da sostenere in futuro e rappresenta anche un elemento di forza da includere nel pitch per gli investitori.
6) Revisione finale e aggiornamento
Una volta completato il piano finanziario, è importante effettuare una revisione completa e tenerlo sempre aggiornato in base alla condizioni di mercato o alle variazioni nella situazione finanziaria della tua società.
Il financial plan dovrebbe essere aggiornato ogni 6 mesi, ma in assenza di cambiamenti significativi ti consigliamo di rifarlo comunque da capo almeno una volta l’anno.
5. Gli errori quando si crea un piano finanziario e come evitarli
Vediamo infine quali sono gli errori tipici da evitare al momento di fare il financial plan:
- Sottostimare i costi: l’errore più comune è sicuramente quello di fornire un calcolo sottostimato dei costi da sostenere. Può costare caro, in tutti i sensi, perché falsifica l’effettiva redditività della società e mette in cattiva luce l’azienda agli occhi di potenziali investitori.
- Concentrarsi esclusivamente sull’utile: un altro errore tipico quando si tratta di creare il piano finanziario è quello di considerare il net profit come unico elemento per determinare la salute finanziaria dell’impresa. Ci sono molte altre metriche e KPI che offrono una visione realistica dell’azienda senza basarsi esclusivamente sul reddito netto.
- Scarsa comprensione del cash flow: non avere una chiara visione di quelle che sono le entrate e uscite del flusso di cassa della società è molto rischioso, in quanto distorce quello che è il fabbisogno finanziario netto (financial need) e le risorse “da consumare” (burn need) dell’azienda, con un evidente impatto sulla redditività netta e sul calcolo del break-even point.
Conclusioni
In conclusione, il piano finanziario è un documento indispensabile che illustra la pianificazione finanziaria ed economica di un’attività commerciale. Per riassumere, ecco i passaggi necessari per fare un financial plan:
- Definire gli obiettivi da raggiungere
- Creare il rendiconto finanziario
- Stimare costi previsti e ricavi attesi
- Redigere il conto economico
- Prevedere gli investimenti
- Revisione finale e aggiornamento
Non sottovalutare l'importanza del financial plan: consideralo come una vera e propria roadmap da seguire per definire gli obiettivi aziendali e intraprendere tutte le azioni necessarie a raggiungerli.
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Piano finanziario: domande frequenti
Cos'è il piano finanziario?
Il piano finanziario è un documento che viene redatto per definire la pianificazione finanziaria ed economica di un'attività commerciale, organizzazione o società. Consente di tracciare la situazione attuale e definire la pianificazione finanziaria futura di un'azienda.
A cosa serve il financial plan?
Oltre ad illustrare la situazione finanziaria della società, il financial plan serve a definire gli obiettivi da raggiungere, analizzare le proiezioni di crescita, sviluppare strategie commerciali e determinare il valore di un'azienda in base ai guadagni futuri previsti.
Da cosa è composto il piano finanziario di un’azienda?
Il financial plan è composto da due elementi principali: il rendiconto finanziario, che contiene le previsioni dei flussi di cassa (cash flow), e conto economico previsionale, che traccia i profitti attesi e le perdite previste della società.
Come fare un piano finanziario?
Seguite questi step per redigere un piano finanziario:
- Definire gli obiettivi da raggiungere
- Creare il rendiconto finanziario
- Stimare costi previsti e ricavi attesi
- Redigere il conto economico
- Prevedere gli investimenti
- Revisione finale e aggiornamento