Quando si tratta di vendere online, scegliere più canali di vendita dove mostrare i prodotti è una strategia che consente di ampliare il proprio bacino di utenza e aumentare le vendite
Oltre al negozio online proprietario, vendere sui marketplace online - piazze o centri commerciali digitali - può aiutarvi a raggiungere più clienti e sfruttare tutti i vantaggi della vendita multicanale: ma conviene davvero?
In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza analizzando i vantaggi della vendita sui marketplace online e scopriremo quali sono i migliori siti per vendere online nel 2022.
Indice
- Cosa sono i marketplace? Significato e definizione
- Perché vendere sui marketplace?
- Come vendere sui marketplace online
- Quali sono i migliori siti di marketplace per vendere online?
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Cosa sono i marketplace? Significato e definizione
💡 I marketplace online sono spazi virtuali che mettono in contatto brand e commercianti con potenziali clienti alla ricerca di un determinato prodotto, articolo o servizio da acquistare.
I marketplace online, quindi, assumono il ruolo di intermediari tra venditori e acquirenti, e si possono distinguere in due macrocategorie:
- Orizzontali: marketplace che vendono molteplici categorie di prodotto (es. Amazon, eBay);
- Verticali: marketplace specializzati in una determinata categoria merceologica (es. Zalando, ManoMano).
In Italia, secondo l'ecommerce report di Casaleggio Associati, il 45% delle attività ecommerce intervistate dichiara di vendere sui marketplace; di queste, il 55% delle aziende vende contemporaneamente su 2 o più marketplace, mentre il 30% utilizza un'unica piattaforma di marketplace per vendere prodotti.
Perché vendere sui marketplace?
Perché vendere sui marketplace online? Affiancare la presenza sui marketplace alla vendita diretta tramite un negozio online proprietario offre una serie di vantaggi importanti per i commercianti. Vediamo quali:
- Possibilità di raggiungere più clienti: il principale vantaggio di vendere sui marketplace online consiste nell'opportunità di raggiungere un ampio pubblico di clienti che conoscono e acquistano già sul marketplace. I marketplace online, inoltre, sono molto popolari e ben indicizzati sui principali motori di ricerca: ciò significa che non dovrete occuparvi di SEO o strategie di SEM per aumentare la visibilità dei vostri prodotti. Il lato negativo della medaglia è, ovviamente, l'alta competitività che dovrete affrontare per distinguervi dalla concorrenza.
- Operazioni di gestione ridotte: vendere sui marketplace online consente ai commercianti di delegare al marketplace alcuni aspetti gestionali della vendita online, tra cui le operazioni di pagamento degli ordini e in certi casi anche la spedizione dei prodotti. Tutto questo prevede un costo, spesso una commissione in percentuale sul prezzo di vendita del prodotto o un abbonamento mensile per vendere sui marketplace online.
- Opportunità di intercettare la domanda latente: negli Stati Uniti, si ritiene che il 74% delle ricerche prodotto degli utenti comincino direttamente su Amazon. E dato che la maggior parte delle ricerche prodotto su Amazon sono "unbranded" (i clienti cercano il prodotto e non il brand, per esempio "cuffie bluetooth" e non "cuffie bluetooth Sony"), i piccoli commercianti hanno la possibilità di posizionarsi meglio e competere ad armi pari con brand più grandi e conosciuti.
- Facilità di vendere all'estero: infine, un altro vantaggio della vendita sui marketplace online è la possibilità di vendere all'estero senza gestire gli aspetti tecnici e localizzare il proprio negozio online. I marketplace online, infatti, hanno un bacino d'utenza globale e consentono ai propri commercianti di vendere senza confini geografici.
Vendere sui marketplace online, naturalmente, ha anche una serie di svantaggi da tenere in considerazione: oltre ai costi e alle commissioni di vendita, i commercianti che vendono sui marketplace non hanno alcuna possibilità di personalizzare l'esperienza di acquisto offerta ai clienti; inoltre, in assenza di un rapporto diretto con i clienti, gli acquirenti che comprano i vostri prodotti non saranno vostri a tutti gli effetti, ma resteranno del marketplace. Infine, sarete sempre legati alle dinamiche e ai vincoli del marketplace, che possono cambiare anche molto rapidamente e tagliarvi fuori dal mercato.
📦 Per approfondire: Vantaggi e svantaggi della vendita su Amazon & eBay.
Ciò significa che aprire un negozio online proprietario resta la migliore soluzione per chi vuole avviare un'attività commerciale indipendente da far crescere e sviluppare nel tempo.
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Come vendere sui marketplace online
Per iniziare a vendere sui marketplace online, ci sono due strategie principali da percorrere:
- Vendere come Vendor: in questo caso, il rivenditore cede una parte dei propri prodotti al marketplace, che diventa un vero e proprio retailer; molto spesso, il marketplace acquista i prodotti a un prezzo all'ingrosso. Si tratta di una strategia scelta soprattutto da brand affermati che espandono i propri canali di vendita approdando sui marketplace online.
- Vendere come Seller: la soluzione più adatta a piccoli e medi commercianti, consiste nella vendita diretta dei prodotti sul marketplace online da parte dei rivenditori, a fronte di una commissione o costo di servizio.
Vediamo ora quali sono i migliori siti (marketplace) per vendere online.
Quali sono i migliori siti di marketplace per vendere online?
Ecco i migliori marketplace online dove vendere nel 2022.
Amazon
Con oltre 300 milioni di utenti registrati in 180 paesi, Amazon è uno dei marketplace online più conosciuti e utilizzati al mondo: in Italia, il 94% delle persone che acquista sui marketplace dichiara di comprare su Amazon. Per vendere su Amazon, è possibile scegliere tra un account venditore Base (fino a 40 articoli al mese, costo di 0,99€ IVA esclusa su ogni articolo venduto + commissioni di vendita) o Pro (articoli illimitati, costo di 39€ al mese IVA esclusa + commissioni di vendita).
eBay
Con oltre 170 milioni di utenti e un catalogo di 1 miliardo di prodotti, eBay è uno dei principali marketplace online, specializzato soprattutto nell'oggettistica e collezionismo. Vendere su eBay ha un costo di commissione che varia in base alla tipologia di prodotto; inoltre, i commercianti che vogliono concentrare la propria attività di vendita su eBay possono aprire un negozio eBay scegliendo tra diverse soluzioni a costo variabile.
Zalando
Con oltre 44 milioni di utenti registrati, Zalando è il principale marketplace online di abbigliamento e moda in Europa. Per vendere su Zalando, è necessario iscriversi al programma Partner, mentre i costi di commissione sono variabili a secondo della tipologia di articolo venduto.
Etsy
Etsy è il principale marketplace online di articoli artigianali e fai da te: gioielli, manufatti, prodotti fatti a uncinetto, stampe personalizzate... l'unico limite è la vostra immaginazione. Vendere su Etsy ha un costo derivante dalla tariffa di inserzione di 0,18€ e dalla commissione del 5% sul prezzo dell'articolo, oltre al costo di gestione del pagamento. Scegliere Etsy per vendere i vostri prodotti artigianali può anche essere un ottimo trampolino di lancio per aprire un negozio indipendente.
ePrice
Con oltre 4 milioni di utenti italiani, ePrice è uno dei principali marketplace online di prodotti elettronici, elettrodomestici e non solo. Per vendere su ePrice, è necessario sottoscrivere un abbonamento mensile al costo di 29,90€ (IVA esclusa), mentre le commissioni di vendita variano dal 5% all'8% in base alla categoria di prodotto.
ManoMano
ManoMano è il principale marketplace online verticale specializzato in fai da te e giardinaggio: fondato nel 2013, è cresciuto molto velocemente e oggi ospita oltre 1.800 brand e 4 milioni di prodotti. Per vendere su ManoMano, è necessario inviare una candidatura: se accettata, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento mensile di 100€ oltre alle commissioni di vendita su ogni articolo.
Privalia
Privalia è uno dei principali marketplace online specializzati in moda e fashion: può contare su oltre 70 milioni di utenti registrati, e per vendere su Privalia è prevista una commissione variabile dal 5% al 20% a seconda della categoria di prodotto.
La Redoute
La Redoute è un marketplace online specializzato in abbigliamento e prodotti per la casa con oltre 11 milioni di utenti registrati in Europa, di cui il 90% donne tra i 20 e i 45 anni. Per vendere su La Redoute è necessario sottoscrivere un abbonamento mensile scegliendo tra 3 soluzioni (costo mensile medio di 49€), mentre le commissioni di vendita vanno da un minimo del 8% a un massimo del 20%.
Farfetch
Con oltre 2.900 brand e 18 milioni di visite mensili, Farfetch è il principale marketplace online di moda di lusso al mondo. Per vendere su Farfetch, è necessario presentare una domanda di iscrizione che verrà valutata dal marketplace.
Vendere sui marketplace online: conclusioni
Conviene vendere sui marketplace? Come sempre, la risposta dipende da voi: vendere sui marketplace online offre una serie di vantaggi importanti, ma allo stesso impone forti limiti all'espansione e alla personalizzazione della vostra attività commerciale. Per riassumere, ecco i migliori siti (marketplace) dove vendere online nel 2022:
- Amazon
- eBay
- Zalando
- Etsy
- ePrice
- ManoMano
- Privalia
- La Redoute
- Farfetch
Avete scelto di affiancare la vendita sui marketplace al vostro negozio online proprietario? Raccontateci le vostre esperienze nei commenti!