Gli esperti di tecnologia adorano sottolineare, con apparente sicurezza, come l'email marketing sia ormai giunto al capolinea. Ma dare un'occhiata alla propria casella di posta è sufficiente per dimostrare che "C'è (ancora) posta per te".
L'email marketing per ecommerce è uno strumento che consente ai proprietari di negozi di raggiungere i propri clienti con messaggi pertinenti e personalizzati al momento giusto, senza la necessità di autorizzazioni dai sempre più restrittivi gatekeeper di internet. Inoltre, l'email ha registrato una crescita costante fra gli utenti globali, senza alcun segno di rallentamento.
Email marketing
Se possiedi un piccolo negozio e sei alle prime armi con l'email marketing o stai sognando la tua prossima grande campagna, nella nostra guida scoprirai quali sono le campagne di email marketing che funzionano meglio e come ottenere il massimo da ogni messaggio.
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Che cos'è l'email marketing per ecommerce?
L'email marketing per ecommerce è la pratica di inviare tramite email messaggi di marketing a clienti potenziali e attuali al fine di vendere, informare i clienti o fidelizzarli.
L'email è un canale di marketing digitale "di proprietà", ossia il mittente controlla in pieno contenuti e distribuzione, e di solito funziona al meglio se usato per l'invio di messaggi personali e pertinenti a liste segmentate di destinatari.
L'email è uno strumento di particolare importanza per l'ecommerce, in cui si utilizza per l'invio di messaggi relativi a transazioni, promozioni e ciclo di vita. Si tratta di una soluzione intelligente per collegarsi alle persone sui loro dispositivi mobili e ottenere il massimo dalle proprie iniziative di marketing.
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3 tipi di email marketing per ecommerce
Scopriamo i tre tipi di email marketing utilizzati dai merchant nell'ecommerce.
1. Email transazionali
Le email transazionali vengono inviate durante il check-out e altre azioni di acquisto e presentano una natura più funzionale, inviando informazioni importanti ai singoli clienti.
Secondo uno studio, i tassi di apertura delle email transazionali si aggirano intorno al 70%, valore di gran lunga superiore alla media del 37,65%. Come mai? Perché le email transazionali non sono solo attese, ma anche previste. I clienti le aspettano.
Conferme degli ordini e ricevute email
Sfrutta le conferme degli ordini tramite email per fidelizzare i clienti dopo una vendita iniziale.
Assicurati che le tue ricevute email rispondano alle domande di base dei clienti: quando riceveranno l'ordine, qual è l'indirizzo di spedizione e dove possono inviare le loro domande. Una volta sistemate le basi, puoi sperimentare con elementi aggiuntivi.
Per i clienti abituali, prova a suggerire prodotti correlati o inserisci l'opzione per supplementi o accessori relativi ai loro acquisti prima della spedizione.
Giuffrè Francis Lefebvre, ad esempio, invia un'email di conferma dell'ordine prima della spedizione ai suoi clienti, invitandoli ad aggiungere articoli di loro possibile interesse all’acquisto.
Modi per migliorare le email di conferma degli ordini:
- Effettua l'upselling di prodotti correlati suggerendo accessori, offrendo la possibilità di acquistare lo stesso prodotto come regalo per gli amici o aggiungi l'opzione per l'acquisto di un abbonamento.
- Offri un codice sconto o spedizioni gratuite per un acquisto futuro entro un determinato periodo di tempo. Si tratta della cosiddetta offerta bounce back, in cui la perdita di fatturato dovuta allo sconto concesso è sensata, poiché spesso è meglio che il cliente torni per un prezzo più basso piuttosto che non torni affatto.
- Chiedi ai clienti di unirsi alla tua community. Se vendi prodotti prettamente pratici, questa soluzione potrebbe non funzionare. Ma le aziende che cercano di condividere i valori con i propri clienti dovrebbero usare le ricevute come ulteriore strumento per coinvolgere i clienti nelle loro community.
Email di conferma della spedizione
L'invio delle email di conferma della spedizione avviene al momento della spedizione dell'ordine. Si tratta di strumenti preziosi poiché i clienti sono già emozionati di ricevere il proprio ordine. Ma sono anche opportunità poco sfruttate per essere creativi e stupire i clienti.
Pensa fuori dagli schemi per convertire più clienti: come puoi usare le email di conferma della spedizione per promuovere un'azione e cementare il rapporto fra un cliente e il tuo brand?
Ad esempio, MySecretCase usa le email di ricezione dell’ordine per offrire un codice sconto ai suoi clienti per gli acquisti successivi.
Modi per migliorare le email di conferma della spedizione:
- Semplifica per i tuoi clienti il tracking dei loro ordini. Inserisci la data di consegna prevista e il numero di tracking collegato al corriere, in modo che le persone possano cliccare per vedere esattamente dove si trova l'ordine.
- Suggerisci ai clienti di invitare amici inoltrando un link al prodotto che hanno acquistato. Incentiva il marketing per passaparola implementando un programma di referral con premi.
- Inserisci prodotti suggeriti corrispondenti all'acquisto dei clienti. Ad esempio, se un cliente ha acquistato un paio di pantaloni da uomo, i prodotti suggeriti potrebbero essere camicie e cravatte abbinate.
Email di check-in
Molti brand trascurano il feedback dei clienti a loro rischio e pericolo. Per fortuna, la richiesta di feedback può essere semplice come l'invio di un sondaggio o di una sola domanda circa l'esperienza di acquisto del cliente.
Nelle tue email post-acquisto, reindirizza i clienti a uno strumento di sondaggio di terzi per ricevere un feedback o inserisci l'intero sondaggio nell'email stessa. Spesso, le aziende ricorrono a un sistema di valutazione (ad esempio, "Valuta la tua esperienza").
È meglio inviare queste richieste dopo che il cliente ha presumibilmente ricevuto e utilizzato il prodotto ordinato. Ecco un esempio in cui Instant Gaming chiede ai suoi clienti di scrivere una recensione del prodotto acquistato:
Modi per migliorare le email di feedback dei clienti:
- Concentrati sulla soddisfazione dei clienti, non sulle vendite, così potrai scoprire l'opinione dei clienti sui loro acquisti. Tieni traccia di queste metriche nel tempo e cerca intuizioni da implementare per migliorare il tuo business.
- Inserisci il modulo di sondaggio/recensione dei clienti nel tuo sito web in modo che i clienti possano vedere offerte e prodotti correlati dopo l'invio del loro feedback.
- Segui i clienti insoddisfatti. Si tratta di un aspetto fondamentale: prima chiedi una risposta, quindi scopri come migliorare l'esperienza dei futuri clienti.
- Inserisci le recensioni nelle pagine dei prodotti in modo che i contenuti generati dagli utenti aumentino la sicurezza degli acquirenti.
Email di ringraziamento
Le email di ringraziamento sono strumenti eccezionali per la fidelizzazione dei clienti. Queste email consentono alla tua azienda di restare visibile nelle caselle di posta dei clienti e ti offrono un'altra occasione per aumentare il tuo CTR con coupon e link al tuo store online.
Secondo HubSpot, le email di ringraziamento generano il doppio delle interazioni rispetto alle email di marketing generali. Le email di ringraziamento hanno generato un tasso di apertura del 42% e un CTR del 14%, mentre le email di marketing generale si sono fermate al 12% per il tasso di apertura e al 6% per il CTR.
Crea email di testo di base o usa modelli di email automatizzati. Nell’esempio qui sotto, Pittarosso ringrazia gli utenti appena iscritti alla sua newsletter con un codice sconto.
Ecco alcuni modi per ottimizzare le tue email di ringraziamento:
- Privilegia la semplicità. Crea un messaggio breve e convincente e inserisci una call to action in modo che i clienti possano continuare a interagire con la tua azienda.
- Usa CTA smart. Le CTA smart cambiano in automatico in base a chi le vede. In questo modo, il tuo ringraziamento sarà un'email molto più personalizzata e avrai più possibilità che il cliente risponda alla CTA.
- Pensa anche ai social media. Uno dei modi migliori per fare arrivare le tue email di marketing alle persone giuste è la loro condivisione. I clienti possono inoltrare le email stesse, ma se le condividono sui social media, queste potranno raggiungere molte più persone in modo più rapido.
2. Email promozionali
Le email promozionali sono concepite per pubblicizzare un'offerta specifica o (hai indovinato) una promozione.
Le email broadcast vengono inviate alla tua intera lista di iscritti o, di solito, a un segmento della tua mailing list. Esempi di email broadcast includono il rilascio di un nuovo prodotto, le newsletter tramite email mensili, le promozioni a tempo, le offerte stagionali o aggiornamenti sui contenuti.
Puoi vedere queste email come messaggi che invii quando hai qualcosa di interessante da condividere, quindi valuta con attenzione l'obiettivo di fondo, l'offerta e il segmento di iscritti.
Nuovi prodotti (o servizi)
Spesso lo sviluppo di nuovi prodotti avviene grazie ai feedback dei clienti, quindi la piattaforma migliore da cui partire con il lancio di un nuovo prodotto sono proprio i tuoi iscritti. Ad esempio, se il tuo ultimo prodotto attira un gruppo specifico di clienti, puoi segmentare la tua lista in base ai precedenti acquisti e offrire un accesso prioritario.
Offerte a tempo
Crea una promozione a tempo correlata agli interessi dei clienti. Offri uno sconto sulla stessa categoria di articoli acquistati da un cliente la settimana precedente. Ricorda: se l'offerta è convincente, è meglio evitare che un testo troppo articolato si metta di mezzo.
Sconti solo per iscritti
Se invii una newsletter regolare o predisponi una campagna drip per promozioni speciali, puoi sempre inserire codici sconto per aumentare la motivazione all'acquisto dei tuoi iscritti. Offrire un senso di esclusività e appartenenza è un ottimo modo per infondere emozioni nel tuo marketing.
Qui sotto, puoi vedere come Mediaworld informa gli iscritti della sua futura promozione per il Black Friday.
Promozioni stagionali
Comunicare agli iscritti offerte speciali basate su festività imminenti o periodi dell'anno è una forma tradizionale ed efficace di email marketing.
Magari, vuoi comunicare ai tuoi clienti una promozione per il Black Friday, un'offerta post-natalizia o una liquidazione di primavera. Puoi anche ricordare alle persone festività imminenti, come la Festa del papà.
Ad esempio, il sito Cibo Usa, promuove le sue offerte per il Cyber Monday tramite email, offrendo uno sconto del 15% su tutti i prodotti del suo catalogo.
Newsletter
Una newsletter tramite email può essere utile per informare i tuoi clienti e raccontare la storia del tuo brand. Si tratta di uno strumento poco apprezzato per restare in contatto con i clienti (anche potenziali) e rafforzare le relazioni con loro, senza fare affidamento su sconti o promozioni.
Tutti amano le storie avvincenti, quindi se riesci a trovarne una relativa a un dipendente, un cliente o addirittura alla tua azienda e vita, considera di usarla come argomento per una newsletter.
Magari un cliente ha perso 20 chili grazie ai tuoi prodotti di fitness o potresti condividere cosa ti ha spinto a creare la tua azienda. Indipendentemente dal suo contenuto, la storia deve essere interessante e pertinente per il tuo brand.
Nell'esempio qui sotto, Giordano Shop condivide con gli iscritti alla sua newsletter la storia e i punti di forza del brand.
Aggiornamenti sui contenuti
Se fai uso del content marketing per informare i clienti attuali e raggiungerne di nuovi, prendi in considerazione l'inserimento di tali contenuti in una newsletter regolare o l'invio automatico di nuovi contenuti email mediante RSS.
Se puoi affrontare l'investimento, valuta la creazione di contenuti in grado di fornire ulteriore contesto per i tuoi prodotti nuovi o aggiornati (ad esempio, consigli per la cura del corpo nell'ambito dei prodotti di bellezza).
Email di upselling
Le email di upselling sono strumenti di marketing che si innescano dopo che un cliente mette un articolo nel suo carrello mentre fa acquisti nel tuo store di ecommerce. Queste email informano il cliente dell'esistenza di una versione premium o aggiornata dell'articolo.
Un'email di upselling adeguata spingerà i clienti verso il servizio aggiornato, garantendoti un aumento delle vendite e del valore medio dell'ordine.
Nell'esempio qui sotto, Deliveroo invita i propri iscritti a effettuare l'upgrade dell'abbonamento, offrendo la possibilità di vincere un buono spesa del valore di 100 €.
Email di cross-selling
I messaggi di cross-selling sono email inviate sulla base di azioni svolte in precedenza dagli iscritti. Queste email attingono dalla cronologia degli acquisti, dal comportamento dei browser e da altri dati di profilazione e vengono inviate pochi giorni dopo l'azione iniziale.
Nell'esempio qui sotto, vedrai come i destinatari della newsletter di Alce Nero possono scoprire i prodotti più amati del suo sito e acquistarli direttamente dalla finestra dell’email.
3. Email sul ciclo di vita
Le email sul ciclo di vita sono strumenti potenti perché sono personali e si rivolgono solo a un piccolo segmento dei tuoi iscritti, con messaggi pertinenti, basati sui loro comportamenti. Sono note anche come email "con trigger". Il nome deriva dal fatto che il loro invio avviene in base alle azioni compiute dall'acquirente e del punto in cui si trova nel ciclo di vita del cliente.
Email per carrelli abbandonati
Il tasso medio di carrelli abbandonati si attesta intorno al 72,5%. Si tratta di parecchie entrate non realizzate. Per fortuna, puoi riconquistare alcuni di questi potenziali clienti.
Le email per carrelli abbandonati sono ciò che si avvicina di più a una "vittoria rapida" nell'ecommerce. I merchant in genere possono recuperare tra il 5% e l'11% di vendite altrimenti perse.
Prendi in considerazione l'inserimento di un ulteriore incentivo per il completamento dell'acquisto, anche se questa soluzione può indurre gli acquirenti ad abbandonare i propri carrelli per ottenere uno sconto. Perlomeno, ricorri a un testo orientato sui vantaggi, che spinga gli acquirenti a tornare nel tuo negozio, pronti a effettuare l'acquisto.
Zalando invia email per carrelli abbandonati, indicando quali articoli scelti sono in esaurimento, così da instillare un senso di urgenza nei possibili acquirenti.
Modi per migliorare le email per carrelli abbandonati:
- Inserisci il messaggio principale in formato testuale in modo che i clienti lo vedano senza dover abilitare le immagini. Inserisci un link che reindirizzi al loro carrello così da semplificare il completamento della transazione.
- Mostra a livello visivo i prodotti che i clienti hanno aggiunto ai loro carrelli. Ricorda ai clienti che mancava poco per completare il loro ordine e concentrati sui motivi per cui hanno preso in considerazione l'acquisto del prodotto. Metti in evidenza le caratteristiche specifiche e mostra foto ad alta qualità dei prodotti.
- Comunica un incentivo specifico per tornare al loro carrello, come spedizioni gratuite o sconti. Se un articolo è in esaurimento, comunicalo ai clienti in modo cortese, instillando al contempo un senso di urgenza.
- Usa una call to action chiara e convincente. Privilegia la brevità e limitati a una singola call to action. Più CTA possono distrarre dall'azione che si vuol far compiere ai clienti: completare l'acquisto.
Serie di email di benvenuto
Una volta inviato il proprio indirizzo email a uno store online, si riceve un’email di benvenuto.
Secondo questo articolo, le email di benvenuto presentano in media un tasso di apertura del 69%. Sebbene i dati possano variare, l'automazione delle email per il primo acquisto in genere si traduce in vendite superiori da tre fino a sei volte rispetto alle email promozionali tradizionali.
Callmewine è un ottimo esempio di serie di benvenuto. Il brand offre un codice sconto del 5% (utilizzabile entro 30 giorni per un ordine minimo di 59,90 €) al momento dell'iscrizione alla sua mailing list.
Modi per migliorare le email di benvenuto:
- Indica subito il vantaggio. È meglio non inondare i clienti di messaggi promozionali nella tua unica finestra di opportunità per creare un'ottima prima impressione.
- Invia le tue email di benvenuto entro pochi minuti. Supponiamo che incentivi l'iscrizione alla tua newsletter con un codice promozionale per uno sconto del 10% sul prossimo acquisto dei clienti. Se un cliente è già pronto per l'acquisto e non riceve il codice promozionale, rischi di perdere definitivamente la vendita.
- Definisci in modo trasparente le aspettative. Permetti agli iscritti di modificare in tutta semplicità le proprie preferenze, informali sui nuovi contenuti che invierai e sulla relativa frequenza e ricorda loro come è avvenuta l'iscrizione alla tua lista.
Email per un secondo ordine
Supponiamo che tu venda videogiochi. Potresti notare che, in media, una settimana dopo l'acquisto di una console per videogame, il 20% dei clienti acquista un secondo controller. Un altro 50% dei clienti non torna affatto nel tuo negozio.
Per trasformare quel 20% in 70%, idea una campagna email per un secondo ordine o per nuovi clienti. All'arrivo di un ordine relativo a una console per videogame, si attiva dopo una settimana una campagna email automatizzata che mostra vari controller.
Per questa operazione, dovrai analizzare i tuoi clienti e segmentare i dati tramite Google Analytics. Alcuni clienti comprano il controller insieme alla console, ma esiste un segmento considerevole che non procede in questo modo, ed è qui che puoi fare leva.
Modi per migliorare le email per un secondo ordine:
- Parti con i tuoi due/tre prodotti più venduti. Esistono articoli complementari associati ai tuoi prodotti più venduti?
- Prova ad aumentarne l'efficacia con le scale sconti. In questo scenario, hai solo messo in evidenza prodotti complementari. Puoi anche provare a offrire uno sconto sugli stessi o offrire una scala sconti: 5%, quindi 10% se i clienti non abboccano, 15% e così via.
- Testa le campagne in base ai tuoi dati. Nessuno può dirti quali sono i tuoi prodotti più venduti, quali sono i relativi prodotti complementari o quando inviare le campagne a doppio colpo. Queste campagne saranno diverse per ciascun cliente.
Serie di email win-back
Le campagne di email win-back sono concepite per spingere nuovamente i clienti persi verso un comportamento di acquisto positivo.
Supponiamo che i clienti tendono a tornare nel tuo negozio e a effettuare il loro secondo acquisto dopo 45 giorni. Se trascorrono 45 giorni senza un secondo acquisto, è poco probabile che il cliente lo effettuerà.
Adesso, supponiamo che hai un cliente attivo che ha effettuato acquisti ogni 45 giorni circa negli ultimi sei mesi. Di recente, hai perso le tracce di questo cliente: nessun ordine negli ultimi 44 giorni.
Ecco dove entra in gioco una campagna di win-back. Verrà inviata in automatico un'email trascorsi 45 giorni senza attività, dato che, in base alla situazione unica del tuo negozio, si tratta di un periodo insolito per un cliente solido e attivo.
Ad esempio, Uber Eats offre agli iscritti inattivi un codice sconto da utilizzare su un nuovo ordine.
Modi per migliorare le email win-back:
- Esegui test in anticipo per non sprecare denaro. Effettua test A/B su queste email per scoprire l'importo minimo che puoi offrire senza perdere conversioni. Puoi cavartela con un 5% anziché un 10%? Forse il 10% al posto del 15%?
- Dopo 90 giorni di inattività, le prospettive non sono buone. Se un cliente non effettua acquisti per tre mesi, le probabilità che torni per effettuare acquisti non sono eccezionali. Tuttavia, ciò deriva di certo dal tuo negozio o dal tuo settore. Alcuni negozi semplicemente presentano un lungo ciclo di vendita. Tieni presente che forse il ritorno dei clienti inizierà a diminuire dopo 90 giorni.
Campagne email di referral
Le email di referral sono un ottimo strumento che permettono alle aziende di ecommerce di far conoscere il proprio brand e cosa ha da offrire. Gli studi dimostrano che i consumatori che ricevono referral da persone che conoscono sono quattro volte più propensi all'acquisto.
Nell'esempio qui sotto, Asus offre uno sconto di referral del 5% a chiunque inviti un conoscente nel brand. Inoltre, il brand offre ai clienti che invitano altre persone un coupon di sconto, valido per acquisti di almeno 500 € se la persona invitata compra prodotti per un importo minimo di 500 €.
Modi per migliorare le email di referral:
- Crea un titolo/oggetto accattivante. Privilegia la chiarezza, indicando in modo chiaro e semplice alle persone ciò che offri. La personalizzazione renderà il tuo titolo ancora più accattivante.
- Offri un buon incentivo. Un buon incentivo farà miracoli per il tuo programma di referral. Un coupon o una prova gratuita possono essere molto utili per far conoscere la tua azienda a nuovi segmenti di pubblico.
Email di sondaggio
I feedback della base di clienti sono fondamentali per migliorare la propria attività. Le email di sondaggio ti permettono di raccogliere dati utili per conquistare e fidelizzare i clienti.
Se stai pensando di espandere la tua attività o di aggiungere un nuovo prodotto o servizio alla tua offerta, organizza un sondaggio per scoprire che cosa vorrebbero i tuoi clienti. Puoi anche sfruttare i sondaggi per scoprire quali concorrenti apprezzano i tuoi clienti e perché.
L'aspetto positivo delle email di sondaggio è che puoi chiedere alla tua base di clienti tutto quello vuoi.
Dai un'occhiata a Wise. L'azienda invia un semplice sondaggio, chiedendo ai propri iscritti con che probabilità raccomanderebbero il servizio ai propri amici.
Modi per migliorare le email di sondaggio:
- Rendi l'oggetto accattivante e divertente. Usa parole che richiamano azioni e un testo accattivante per incoraggiare i clienti a partecipare al sondaggio.
- Indica il tempo necessario per completare il sondaggio e gli incentivi che offri. Comunica in modo chiaro ai clienti il tempo necessario per completare il sondaggio: può trattarsi di una singola domanda o di un impegno di un'ora. Inserisci un incentivo equivalente al tempo richiesto dal sondaggio alla tua base di clienti.
- Crea un senso di urgenza. Stabilisci una scadenza per il sondaggio in modo che i clienti non perdano tempo a completarlo, così da raccogliere i dati che ti servono in modo tempestivo.
Perché l'email marketing è fondamentale per il successo di un ecommerce
La realtà del traffico dei siti web, anche di quello altamente targettizzato, è che la maggior parte dei nuovi visitatori del tuo negozio non tornerà mai una seconda volta. Creare una mailing list e inviare messaggi pertinenti ti consente di preservare il traffico che hai faticato tanto a conquistare.
Se il tuo negozio online non ha adottato l'email marketing, probabilmente hai già perso denaro. Ecco quattro motivi per considerare l'implementazione delle email nel marketing mix del tuo ecommerce.
Le email ti permettono di creare relazioni durature con i clienti
I motori di ricerca e le piattaforme di social media sono ottimi strumenti per farsi trovare dai futuri clienti, ma le email rimangono la soluzione migliore per mantenere e rafforzare le relazioni esistenti nel tempo.
Secondo questi dati, nel 2024, il tasso medio di apertura delle email in Italia è stato pari al 31,86%, mentre il tasso medio di CTR si è attestato sul 2,05%.
Le email giocano anche un ruolo chiave nell'invogliare il cliente a un secondo acquisto e non solo. Il ritorno dei clienti è importante per molte aziende, poiché mantiene bassi i costi medi per l'acquisizione dei clienti.
L'email sono molto efficaci nell'aumentare le vendite
Naturalmente, determinate attività (e prodotti) si sposano bene con l'email marketing, ma il ritorno dei clienti non è mai garantito. Tuttavia, nel corso degli anni, ricerche simili hanno dipinto la stessa scena: l'email è un canale a elevate prestazioni che spesso supera le alternative.
I dati di Shopify dimostrano che le email in quanto canale hanno registrato il tasso medio di conversione degli ordini più elevato durante il Black Friday e il Cyber Monday.
Inoltre, il 64% delle piccole aziende usa le email come principale canale di acquisizione e fidelizzazione dei clienti. L'email marketing offre la possibilità unica di aumentare le prime vendite, oltre a incrementare le entrate dai clienti più preziosi.
Le email possono influire sui tre principali moltiplicatori di crescita
Molti imprenditori a caccia di una soluzione rapida per le acquisizioni, restano spesso delusi e scoprono che acquisire clienti può diventare rapidamente costoso.
Il marketer Jay Abraham è stato uno dei primi a diffondere l'idea secondo cui esistono solo tre modi per aumentare le entrate: aumentare il numero totale di clienti (C), aumentare il numero totale di acquisti per cliente (frequenza di acquisto, o F) o aumentare il valore medio dell'ordine (AOV).
L'email marketing per ecommerce offre una valida soluzione per sfuggire alla corsa all'acquisizione, essendo in grado di influenzare tutti e tre i moltiplicatori di crescita allo stesso tempo:
- Le email di benvenuto e per carrelli abbandonati automatizzate possono aumentare i tassi di conversione (C).
- Le campagne win-back o bounce back possono aumentare il numero di acquisti di un cliente (F).
- Le campagne sul ciclo di vita e le comunicazioni possono mettere automaticamente in evidenza i prodotti ad alto valore per i clienti giusti (AOV).
L'attenzione sistematica rivolta a tutte e tre le aree aumenterà ulteriormente i tuoi risultati e questo è uno dei motivi principali per cui è opportuno creare una strategia di email marketing per ecommerce mirata nello sviluppo di tale attività.
Le email non sono influenzate dai gatekeeper di terzi
Le email non sono soggette al volere delle piattaforme centralizzate, dove modifiche non pianificate agli algoritmi possono mandare completamente all'aria una strategia di distribuzione.
La copertura organica delle pagine di Facebook è in calo dal 2018, poiché la piattaforma continua a incentrare il proprio feed su contenuti provenienti da amici e familiari.
Allo stesso modo, scalare le classifiche di ricerca su Google sta diventando sempre più difficile, a causa di annunci pubblicitari e caselle di risposta che determinano un notevole aumento delle ricerche zero clic, soprattutto su mobile. Oggi più che mai, se desideri raggiungere i tuoi clienti su queste piattaforme, potresti dover pagare, e i costi sono in aumento.
Crea una strategia di email marketing per ecommerce di successo
1. Scegli un provider di posta elettronica (ESP)
Esiste una vasta scelta di servizi di email marketing affidabili e convenienti, quindi evita di cercare quello "perfetto". Puoi sempre cambiare provider in futuro.
Al contrario, scegli un ESP con buone recensioni e adatto alle tue esigenze (ad esempio, prezzi, editor drag-and-drop, modelli di email, ecc.), quindi inizia a inviare email e aumentare le vendite.
I clienti Shopify troveranno Shopify Email integrato nei loro negozi Shopify, così da velocizzare e semplificare la creazione e l'invio di email, oltre alle interazioni con i propri clienti.
Client email come Klaviyo, Privy e Omnisend sono altre app diffuse e integrate con Shopify che fungono da piattaforme di gestione delle relazioni con i clienti (CRM). Scopri il nostro elenco completo di consigli per app email nello Shopify App Store.
2. Inizia a creare la tua mailing list
In termini di marketing, il più grande rimpianto di molti imprenditori online è non aver iniziato a raccogliere indirizzi email fin dal primo giorno. Impara da questo errore frequente e inizia a rimpolpare la tua lista di iscritti il prima possibile, ancor prima di avviare la tua attività.
Prima di iniziare a creare la tua mailing list, devi sapere che avrai bisogno dell'autorizzazione per contattare i clienti attuali e potenziali nel tempo. A tale scopo, gli iscritti devono accettare le tue comunicazioni ed esistono molti modi per incoraggiarli a farlo.
Crea una pagina di pre-lancio
La convalida di un prodotto reale richiede clienti paganti, ma una mailing list coinvolta e piena di potenziali clienti è un'alternativa molto simile.
Crea una pagina di destinazione di base sul tuo dominio per invitare i visitatori a restare aggiornati inserendo il loro indirizzo email. Evita l'insistenza: scrivi un testo che descriva le caratteristiche entusiasmanti del tuo nuovo prodotto e offri un incentivo valido agli early adopter, laddove sensato (ad esempio, uno sconto del 20% al giorno del lancio per i clienti early bird).
Raccogli indirizzi email da vendite e account dei clienti
Gli account dei clienti sono preziosi per le aziende, poiché gli acquirenti condividono al loro interno informazioni utili, tra cui gli indirizzi email. Inoltre, semplificano il monitoraggio della cronologia degli acquisti.
Consenti di creare un account dopo che un cliente ha effettuato il suo primo ordine. Se usi Shopify, gli account cliente sono opzionali, ma puoi inviare ai clienti inviti diretti per spingerli ad attivare un account dopo il completamento di un acquisto.
Inserisci moduli di iscrizione nel tuo sito
Per accrescere la tua mailing list, devi chiedere direttamente alle persone di iscriversi. Quindi, il luogo migliore per farlo sono le pagine pertinenti del tuo negozio online, dato che le persone vi stanno già interagendo. Assicurati solo di non compromettere il design del tuo sito e di non lasciare un'impressione iniziale negativa.
Prova prima a posizionare i moduli di iscrizioni in queste posizioni:
- Intestazione, corpo o piè di pagina. Nonostante queste posizioni possano avere tassi di conversione generali inferiori rispetto a una pagina di destinazione dedicata, nel tempo, ti consentiranno di accumulare un buon numero di iscritti.
- Pagina di informazioni sul brand. Se la pagina di informazioni sul tuo brand riesce a comunicare la visione della tua azienda, è una posizione perfetta per spingere le iscrizioni dei clienti.
- Blog o pagine delle risorse. Un modulo di iscrizione mirato nel testo principale o in una barra laterale del tuo blog può agevolare l'avanzamento dei clienti lungo il funnel.
- Pop-up con modulo. Gli exit intent pop-up vengono visualizzati quando un visitatore sposta il mouse dal tuo sito web alla barra di ricerca o al pulsante Indietro, offrendoti una seconda possibilità di acquisire il suo indirizzo email. Prova app come Privy o Justuno nello Shopify App Store per creare i tuoi pop-up.
Accelera le iscrizioni con lead magnet
Troppo spesso, le aziende online partono dal presupposto che ricevere una newsletter sia un motivo abbastanza convincente da spingere le persone a iscriversi. Il marketing riguarda messaggi e misurazioni. "Ricevi le nostre email settimanali" non è un messaggio convincente.
Per alzare il tiro, valuta la creazione di un'offerta concreta per incentivare i visitatori a condividere il loro indirizzo email. Ecco alcuni approcci collaudati:
- Offri sconti e offerte esclusive. Spesso gli sconti hanno senso dal punto di vista finanziario se consentono di trattenere un cliente potenziale che avresti perso in ogni caso, quindi possono costituire una valida motivazione per spingere i clienti a lasciare il proprio indirizzo email.
- Organizza concorsi ed estrazioni a sorte. I concorsi possono potenzialmente attirare molte iscrizioni, ma hanno un rovescio della medaglia: le persone interessate saranno solo alla ricerca di oggetti gratuiti. Usa un'app per concorsi per distinguerti o far decollare la tua lista, ma non contare su questa soluzione per accrescere un pubblico coinvolto nel lungo termine.
- Offri l'accesso a contenuti informativi. Crea contenuti gratuiti con un valore tangibile per i tuoi clienti target, in grado di spingerli a effettuare acquisti. I lead magnet migliori per le conversioni offrono qualcosa che i visitatori possono sfruttare da subito e mettono in evidenza un problema che il tuo prodotto è in grado di risolvere.
Chiedi gli indirizzi email di persona
Se vendi i tuoi prodotti tramite negozi temporanei, ordini occasionali da amici o hai già un negozio fisico, avrai molte opportunità per chiedere direttamente ai clienti i loro indirizzi email.
Lo stesso concetto si applica alle call to action fisiche: inserti nell'imballaggio e piccoli biglietti spediti con gli ordini che possono comprendere sconti o offerte per i clienti che torneranno nel negozio. In alternativa, usa un codice QR che, una volta letto, reindirizzi i clienti a una pagina di destinazione separata del sito web del tuo ecommerce.
3. Invia email nel rispetto della legge
Il rapporto che crei con la tua mailing list deve basarsi sulle autorizzazioni, non solo dal punto di vista del marketing, ma anche da quello legale.
Le promozioni tramite email sono un esempio di "permission marketing", un termine coniato da Seth Godin, marketer e autore di bestseller, il che implica che le persone possono decidere di instaurare e interrompere un rapporto con il tuo brand a loro piacimento. Se non rispetti la legge, potresti incorrere in gravi sanzioni.
Approfondisci le seguenti leggi e normative:
- Codice della privacy: testo unico che contiene le norme nazionali relative alla tutela dei dati personali.
- GDPR: il Regolamento generale sulla protezione dei dati si propone di tutelare i dati personali delle persone all'interno dell'Unione europea.
- Linee guida in materia di attività promozionale e contrasto allo spam: linee guida sulle attività promozionali redatte dal Garante per la protezione dei dati personali.
Esclusione di responsabilità: Il materiale condiviso nella presente guida ha esclusivo scopo informativo e non costituisce una consulenza di natura legale. Se hai domande specifiche circa la liceità dell'invio di email, consulta un legale specializzato in questo settore.
Come monitorare le prestazioni dell'email marketing per ecommerce
1. Dimensioni e crescita della lista
Una mailing list più corposa si traduce in più clienti potenziali da raggiungere per incrementare le vendite. Tieni traccia di questa metrica appoggiandoti al tuo provider di servizi di posta elettronica per scoprire il numero di iscritti aggiunti su base settimanale o mensile o tra i più recenti invii di email.
2. Tassi di apertura e CTR
Il tasso di apertura è una percentuale che indica, fra quelle consegnate correttamente, il numero di email aperte dagli iscritti in una campagna. Un tasso di apertura standard oscilla tra il 20% e il 35%. Noterai che il tasso di apertura è di solito più alto nelle fasi iniziali.
Il tasso di CTR è una percentuale che indica il numero di email in una campagna che hanno registrato almeno un clic fra quelle consegnate correttamente. Secondo Mailchimp, un tasso di CTR standard è in genere pari a due/tre volte il tasso di conversione del tuo negozio online, poco meno del 3% in media.
Sebbene misurino comportamenti diversi, i tassi di apertura e CTR indicano il grado di interazione con le tue email. In presenza di dati sbilanciati (ad esempio, molte persone aprono le email ma poche cliccano sulla call to action), puoi individuare i miglioramenti opportuni da apportare.
3. Consegna e stato della lista
Per hard bounce si intende un'email restituita al mittente a causa di un indirizzo non valido. Un tasso di hard bounce accettabile deve essere inferiore al 2%.
I filtri antispam presentano un funzionamento piuttosto semplice. Esiste un lungo elenco di criteri di valutazione delle email. Se il suo punteggio è troppo alto, un'email viene segnalata come spam dal server di posta.
Ecco cosa evitare in linea generale:
- Utilizzo di tutte lettere maiuscole, punti esclamativi e parole trigger come "GRATIS"
- Immagini di grandi dimensioni con poco testo, dato che molti filtri antispam non sono in grado di riconoscere le immagini
- Invio di email a liste obsolete, non curate in modo adeguato negli anni
I filtri antispam umani sono ancora più complessi. L'essere segnalato in modo costante come mittente di spam danneggia i tassi di consegna relativi a tutti gli iscritti.
Evita di acquistare liste o inviare email senza l'autorizzazione esplicita, di non indicare chiaramente la frequenza di invio delle email, di nascondere l'opzione per annullare l'iscrizione o di rendere inutilmente difficile il relativo processo o di lasciare lead o clienti inattivi e senza interazioni nella tua lista.
4. Risultati dei test A/B
I test A/B ti permettono di inviare con sicurezza email ad alte prestazioni testando in anticipo messaggi, design e call to action specifici con un segmento ridotto dei tuoi iscritti.
Svolgere un test A/B comporta la suddivisione dei destinatari in tre gruppi: A, B e C. Dopo l'invio di due varianti di un'email ai gruppi A e B, userai le tue analisi per decidere quale messaggio ha generato le prestazioni migliori, creando più interazioni o vendite. A questo punto, invierai la versione vincitrice, che si tratti della A o della B, al pool finale di destinatari (C).
5. Entrate
Quale percentuale delle entrate totali del tuo negozio puoi destinare all'email marketing? Nella sua lezione su Shopify Academy, Drew Sanocki, CEO di AutoAnything, ha dichiarato che molti negozi di successo realizzano circa il 20% delle proprie entrate totali dal loro canale email.
Il valore dell'uso dei benchmark della luce verde
Monitorare le prestazioni del marketing su tutti i canali è fondamentale, ma fissarsi sulle metriche relative all'email marketing è la ricetta ideale per perdere il quadro generale.
Considera invece l'utilizzo dei "benchmark della luce verde", un concetto ideato da Ramit Sethi. Una volta raggiunta una determinata soglia (ad esempio, i benchmark di Sanocki qui in basso), dai luce verde al passaggio a qualcos'altro:
- Un tasso di apertura del 20%, il che indica che stai inviando email pertinenti alle persone giuste, con oggetti interessanti.
- Un tasso di CTR del 5%, il che suggerisce che i contenuti e le offerte delle tue email sono abbastanza interessanti da indurre i destinatari a cliccare.
- Il 20% del fatturato totale del negozio proviene dall'email marketing, il che significa che tale canale sta garantendo la conversione dei nuovi clienti e l'upselling sui clienti esistenti, tanto da giustificare ulteriori investimenti.
Bonus: Drew Sanocki ha anche creato un modello di esempio gratuito che puoi usare per monitorare le prestazioni individuali delle tue campagne iniziali di email marketing.
Automazione del ciclo vita: il livello successivo dell'email marketing per ecommerce
I messaggi di email marketing diventano più incisivi grazie alla pertinenza, ossia l'invio di email basate sui comportamenti esistenti dei clienti. È possibile raggiungere questo risultato con l'RFM, un termine di marketing di database che agevola la definizione dei segmenti di clienti:
- Recency (attualità) indica il numero di giorni dall'ultimo acquisto di iscritti o clienti. Un R0 ha effettuato un acquisto oggi. Un R365 lo ha fatto un anno fa.
- Frequency (frequenza) corrisponde al numero di volte in cui iscritti o clienti hanno effettuato un acquisto. Un F0 non ha mai effettuato un ordine. Un F10 lo ha fatto 10 volte.
- Monetary value (valore monetario) indica la spesa totale dei clienti, la somma di tutti gli ordini.
Nonostante esista un numero quasi infinito di segmenti che puoi creare in base ai comportamenti esistenti dei clienti, esistono cinque segmenti principali da cui iniziare per delineare il ciclo di vita dei clienti:
Segmento 1: nuovi iscritti
Gli obiettivi per i nuovi iscritti al tuo brand sono la fidelizzazione, la presentazione dei tuoi prodotti e lo spingerli a effettuare il loro primo acquisto. In altri termini, stabilire una relazione che trasformi un F0 (nessun acquisto) in un F1 (primo acquisto).
Segmento 2: acquirenti occasionali
Considerando gli elevati costi di acquisizione dei clienti, la maggior parte dei venditori raggiunge il pareggio con il primo acquisto, F1, ma è solo con gli acquisti ripetuti che generano profitti. Eppure, se analizzassi adesso tutti i tuoi clienti, probabilmente l'80%-90% di loro sarebbero marginalmente redditizi, con un solo acquisto effettuato.
Migliorare questo aspetto ti consente di guadagnare denaro. Una campagna email bounce-back è la soluzione ideale, così come una campagna con un'offerta o un prodotto correlato rispetto a quello appena acquistato.
Segmento 3: VIP
Le "balene" sono i clienti che effettuano acquisti ingenti e continui: valgono molto e, soprattutto, di rado hanno bisogno di sconti per tornare nel tuo negozio.
Per coinvolgere questi clienti, implementa campagne email targettizzate per farli sentire speciali e spingerli ad altri acquisti. Dimostra quanto apprezzi la loro attività, fornisci loro un numero verde, laddove opportuno, o offri un programma fedeltà speciale. Non dimenticare di raccogliere feedback su ciò che desiderano acquistare, così da poterglielo vendere in seguito.
Segmento 4: clienti delusi
Se in passato queste persone erano clienti entusiasti, oggi, per un motivo o per un altro, non lo sono più.
Quando stai perdendo un cliente, fino al punto che potrebbe non effettuare mai più un acquisto, offri sconti per riconquistarlo può avere senso dal punto di vista finanziario. Le email perfette per questo segmento sono chiamate "win-back" e dovrebbero presentare un'offerta accattivante, con un forte sconto per spingerne il ritorno nel tuo negozio.
Segmento 5: clienti con carrelli abbandonati
Una volta avviata una campagna per carrelli abbandonati, testa una serie di email da inviare nell'arco di due settimane. Inizia con un cortese promemoria e, se non funziona, passa a incentivi più sostanziosi, come gli sconti. Scoprirai che molti dei carrelli recuperati torneranno nel tuo negozio addirittura prima che sia necessario offrire degli sconti.
Continua a inviare messaggi e aumenta le tue vendite grazie all'email marketing per ecommerce
Uno degli aspetti positivi dell'email marketing è che si tratta di un canale a basso rischio da esplorare quando si è agli inizi.
Parti dalla creazione di una mailing list di base, predisponi subito la tua prima campagna per carrelli abbandonati e continua in modo graduale, fino ad avere una strategia olistica di email marketing per ecommerce. Non c'è momento migliore di questo per iniziare con questa strategia di marketing.
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Email marketing per ecommerce: domande frequenti
In che modo gli ecommerce usano l'email marketing?
L'email marketing per ecommerce è una strategia di marketing intelligente che prevede l'uso delle email per promuovere un negozio online e i suoi prodotti. Le email sono un canale di comunicazione con i clienti molto diffuso e costituiscono una tattica di marketing efficace per i brand di ecommerce.
Quali sono i vari tipi di email marketing per ecommerce?
- Email transazionali
- Email promozionali
- Email sul ciclo di vita
Qual è il migliore strumento di email marketing?
Lo strumento Shopify Email ti consente di creare, pubblicare e monitorare campagne di email marketing. Grazie a questo strumento, puoi usare modelli email personalizzati per sfruttare i contenuti sui prodotti provenienti dal tuo negozio e creare splendide email.