Creare un blog potrebbe essere una buona opportunità per guadagnare online dalla propria passione.
Condividere informazioni e conoscenze, fare content marketing, aumentare la propria visibilità online sono tutte strategie di marketing che, se ben applicate, sono in grado di far crescere il proprio business.
Per aiutarti a creare un blog di successo, quindi, abbiamo preparato questa guida completa che ti aiuterà a scegliere la piattaforma giusta, ad ottimizzare il tuo blog per farti trovare su Google e a trovare i contenuti da pubblicare. Insomma vedremo come creare un blog e guadagnare.
Cos’è un blog?
Blog è l’abbreviazione di “web log” (in italiano “registro web”). Si tratta di una pagina web di contenuti che viene regolarmente arricchita e aggiornata.
A differenza di altre pubblicazioni e articoli, i blog tendono ad avere un tono personale; per questo aiutano a creare un legame più profondo con il pubblico.
Il primo blog, chiamato Links.net, è nato nel 1994 come sito personale dello studente universitario Justin Hall, che oggi viene considerato il primo blogger della storia.
Secondo le statistiche, nel 2022 il numero di blog nel mondo è arrivato a 600 milioni su un totale di circa 1,7 miliardi di siti web presenti su Internet: si tratta di una cifra in costante aumento. In altre parole, ciò significa che creare un blog nel 2023 può essere ancora una strategia vincente per aumentare l’engagement del proprio pubblico.
Come creare un blog di successo
Come vedremo più avanti ci sono alcuni passi importanti da compiere, ma quello che potremmo definire lo step zero è quello di distinguere le diverse ricerche che le persone fanno su Google.
Le query possono essere di tipo:
- transazionale,
- navigazionale
- o informazionale.
La prima tipologia di ricerca è quella che viene effettuata per compiere un’azione, acquistare qualcosa, ad esempio un prodotto o un servizio, iscriversi a una newsletter o installare un’app.
La query navigazionale invece è quella che viene digitata per selezionare un sito ben preciso, ad esempio Shopify o blog Shopify.
Infine, l’ultima tipologia è la query informazionale, la più comune. Ed è quella sulla quale conviene concentrarsi di più. L’intento di ricerca qui punta a trovare informazioni su un determinato argomento. L’utente che effettua questa ricerca, quindi, non vuole comprare qualcosa, non ha un intento commerciale. Ha però un potenziale interesse per quel determinato settore.
L’abilità del blogger sta nell’intercettare questo pubblico attraverso un blog informativo e, con il tempo, a convertirlo in cliente.
Conoscere la distinzione tra queste tipologie di query è molto importante perché, per quanto riguarda quelle legate agli intenti commerciali, è il sito o la landing page che soddisfano la ricerca, per tutto il resto dovrà occuparsene il blog, attraverso l’inbound marketing.
Vediamo quali sono i passi da compiere per creare un blog.
- 1. Trova la tua nicchia di mercato
- 2. Seleziona la piattaforma giusta
- 3. Scegli un nome originale e registra il dominio
- 4. Crea le pagine Home, Chi siamo e Contatti
- 5. Pianifica i contenuti
- 6. Investi sulla crescita
1. Trova la tua nicchia di mercato
Scegliere la nicchia giusta è determinante per creare un blog di successo.
Non c'è carenza di contenuti su Internet ed emergere può sembrare (ed è) difficile.
Per competere esistono due modi:
- Rivolgersi a un pubblico specifico;
- Creare contenuti difficilmente reperibili altrove.
Ecco alcune soluzioni per scegliere un mercato di nicchia:
- Focalizzarsi su un luogo specifico (es. Milano);
- Concentrarsi su un segmento specifico all'interno di una categoria più ampia (es. ricette vegane);
- Creare contenuti con uno stile o una voce particolare (es. humor);
- Puntare sulla qualità (es. articoli approfonditi su un certo argomento, con notizie inedite e la presenza di contenuti multimediali).
Cliomakeup Blog, ad esempio, tratta una grande varietà di temi legati a lifestyle, moda e beauty anche se il focus principale è, naturalmente, il makeup.
Dovrai trovare un pubblico a cui sarai in grado di proporre contenuti originali in modo costante. Inoltre, accertati di avere nozioni e interesse a sufficienza sull'argomento da trattare: sarà più facile parlare di un qualcosa che conosci bene e che ti appassiona.
Una volta stilato un elenco di ipotesi, utilizza Google per cercare i potenziali concorrenti. Abbina strumenti come Buzzsumo e Ahrefs per verificare le performance dei contenuti sull’argomento prescelto e capire quali canali funzionano meglio per la loro diffusione.
In caso di indecisione tra due o più nicchie di mercato, la ricerca SEO può aiutarti a determinare su quale argomento ci sono meno contenuti a disposizione e, quindi, dove è più facile ritagliarsi una fetta di lettori interessati.
2. Seleziona la piattaforma giusta
Esistono due alternative per creare un blog:
- Piattaforme self-hosted
- Piattaforme web-hosted
Piattaforme self-hosted
Le piattaforme di blogging self-hosted sono basate su CMS (Content Management System), ovvero pacchetti software da scaricare e installare sul tuo sito web.
Offrono maggiori possibilità di personalizzazione, ma richiedono il pagamento di un canone mensile per l’hosting e una serie di competenze tecniche per la configurazione iniziale.
In compenso, sono l'opzione migliore per creare un blog professionale, indipendente e gestito in completa autonomia.
L’esempio più noto di piattaforma self-hosted è Wordpress.org.
Piattaforme web hosted
Le piattaforme web-hosted (o piattaforme ospitate) consentono di creare un blog in pochi clic senza competenze tecniche. L’esempio più noto è Wordpress.com ma alla stessa famiglia appartiene anche Blogger.
Aggiornamenti, patch di sicurezza… tutto questo è già automatizzato dal provider di servizi. Per contro, però, si possono incontrare delle limitazioni per quanto riguarda l’accesso al codice, l’uso di temi di terze parti e l’aggiunta di plugin.
In poche parole, si sacrifica un po’ di libertà di personalizzazione per una user experience più semplice e alla portata di tutti. Se ti stai chiedendo come creare un blog personale questa è probabilmente la soluzione migliore.
Come creare un blog: migliori piattaforme
Wordpress.org
Wordpress.org è il CMS (Content Management System) più utilizzato al mondo per creare blog e siti web. Alimenta circa il 43% di tutti i siti attivi su Internet, è completamente gratuito da scaricare e utilizzare, ed è il CMS più completo per creare un blog professionale.
Offre una vastissima libreria di temi, plugin e personalizzazioni, sia gratuiti che a pagamento, oltre ad un'attivissima community online e una raccolta pressoché infinita di guide e tutorial per l'utilizzo.
Joomla
Joomla è un CMS gratuito per creare blog e siti web. Come Wordpress.org, offre un'ampia scelta di temi, plugin ed estensioni per personalizzare il sito web. Si tratta di un Content Management System molto potente, open-source e altamente personalizzabile, ideale per creare un blog professionale.
Drupal
Drupal è un'altra valida soluzione per creare un blog: anche in questo caso, si tratta di un CMS open-source e gratuito da utilizzare, con un'ampia raccolta di temi ed estensioni per estendere le sue funzioni. Richiede una certa dimestichezza per la configurazione, quindi è indicato per creare un blog professionale a patto di masticare codice di programmazione.
Wordpress.com
Come creare un blog gratis e guadagnare? Come già visto, Wordpress.com è la versione web-hosted di Wordpress.org ed è quindi possibile creare un blog gratuitamente sfruttando questa piattaforma. Ovviamente con alcune limitazioni.
All’apertura del blog, Wordpress fornisce un dominio internet di secondo livello del tipo nomeblog.wordpress.com. Una volta aperto l’account free sarà poi possibile effettuare un upgrade con piani a pagamento e avere accesso a svariate funzionalità premium, oppure continuare a utilizzare la versione gratuita.
Se stai pensando di creare un blog personale, probabilmente Wordpress.com è la prima soluzione che dovresti prendere in considerazione.
Ma come creare un blog con WordPress? Queste piattaforme sono molto semplici ed intuitive, direttamente dalla pagina principale di WordPress si può iniziare a creare il proprio blog registrando il dominio, definendo gli argomenti, gli obiettivi del sito, e in pochi click è possibile iniziare a creare nuovi articoli e nuove pagine.
Blogger
Come creare un blog gratis su Google? La risposta è semplice: Blogger.
È la piattaforma per creare blog di proprietà di Google e offre un servizio completamente web-hosted, ciò significa che non dovrai occuparti di alcun aspetto tecnico per aprire e gestire il tuo blog. Se ti stai chiedendo come creare un blog personale, Blogger può essere la risposta che fa per te. È gratuito ed è dotato di un'interfaccia semplice e intuitiva.
Medium/Tumblr
Medium e Tumblr sono piattaforme per creare un blog gratis assimilabili ai social media. Sì perché su questi due canali esiste una community molto attiva che ha un proprio blog e che, al tempo stesso, interagisce con i post dei propri collegamenti.
Medium e Tumblr sono molto simili: hanno entrambi un editor di base con cui creare ed editare i propri contenuti, sono gratuiti e offrono un dominio di secondo livello del tipo nomeblog.tumblr.com.
Sono entrambe delle soluzioni molto semplici, perfette per chi vuole creare un blog personale ma vuole prima fare delle prove tecniche per iniziare a prendere confidenza con il mondo del copywriting per ecommerce o il copywriting in generale.
Wix/Squarespace
Wix e Squarespace rientrano nella categoria dei website builder, ovvero piattaforme per creare siti web senza mettere mano al codice.
Entrambi offrono template di altissima qualità già predisposti per creare un blog, con prezzi a partire da 5€ al mese: pur essendo più indicati per la creazione di altre tipologie di siti web (es. portfolio online), restano comunque valide soluzioni per aprire un blog.
3. Scegli un nome originale e registra il dominio
Una volta scelta la piattaforma, è tempo di trovare un nome per il tuo blog e acquistare un nome di dominio (tuoblog.com).
Come scegliere l’estensione (Top Level Domain)
Il primo passo è scegliere l’estensione (in gergo tecnico TLD - Top Level Domain), ovvero tutto ciò che viene dopo il proprio nome: per esempio, .com, .it, .net.
Molte di queste estensioni dipendono dal Paese in cui si vive (.co.uk, .it, .fr, .de…), altre invece sono poco note o vengono percepite come spam (.xyz, .tel).
Se disponibile, l’ideale è l’estensione .com: nota e conosciuta a livello globale, si adatta a qualsiasi paese e a ogni tipo di business; in alternativa, se pensi di pubblicare contenuti solo in italiano, l'estensione .it è una valida scelta.
Come scegliere un nome per il tuo blog
Un nome efficace è semplice da pronunciare e ricordare, non comprende caratteri speciali ed è tendenzialmente breve.
Alcuni scelgono di utilizzare il proprio nome e cognome come nome di dominio: noi lo consigliamo a quelle persone che vogliono costruire il proprio personal branding o che desiderano creare un sito portfolio.
Per trovare un nome efficace (in gergo, fare naming), è utile giocare con le parole chiave, scoprire i termini più ricercati nella propria nicchia e trovare un nome non eccessivamente vincolante. Se decidessi di acquistare il dominio fotografomatrimoni.com e nel futuro volessi dedicarti alla fotografia di animali dovresti acquistare un altro nome.
Stesso discorso vale per il tuo blog.
Il nome giusto non ti viene in mente? Prova a usare il generatore di nomi per aziende per trovare qualche idea.
4. Crea le pagine Home, Chi siamo e Contatti
Sono tutte sezioni importanti del tuo blog. La pagina Home è un po’ come l’ingresso di casa tua, puoi decidere di mostrare subito gli ultimi articoli oppure di creare una pagina statica che dà accesso alle altre sezioni del blog.
La pagina Chi siamo, invece, permette ai clienti di saperne di più sul brand e sulla sua storia. Oggi chi compra online, infatti, non si limita a prendere informazioni solo sui prodotti, ma anche sul marchio e sulla sua filosofia.
Creare una pagina Chi siamo è un modo per raccontare la propria storia, di umanizzare il marchio mostrando il lavoro che c’è dietro ad un progetto, ad ogni servizio o prodotto.
Inoltre, consente di mostrare ai propri clienti chi sono i collaboratori, lo staff che prende parte a tutte le fasi della produzione, la mission e i valori dell’azienda.
Ecco quello che non può mancare nella pagina Chi siamo:
- mission aziendale: quali sono le motivazioni che ti spingono a lavorare ogni giorno al tuo business? Quali sono i tuoi obiettivi e i tuoi valori?
- storia del tuo business: racconta gli step che ti hanno portato dove sei ora, da dove hai iniziato, quali sono stati i progressi e le difficoltà che hai dovuto affrontare?
- membri del tuo team: presenta la tua squadra, sono parte integrante della tua azienda ed è anche grazie a loro che sta avendo successo, dargli il giusto valore mostrerà il lato umano del tuo brand.
- grafiche accattivanti: ricordati che i muri di testo sono pesanti e noiosi da leggere. Rendi la tua pagina Chi siamo più accattivante arricchendola con grafiche e foto del brand e della tua squadra.
Ricorda che la parola d’ordine in questo caso è sincerità. I clienti apprezzano di più una storia vera, costellata di successi e insuccessi, che un racconto ricco di vittorie ma poco realistico. Ricordati sempre che dall’altra parte ci sono delle persone.
Infine, la pagina Contatti. Può trattarsi anche solo di una piccola sezione del blog ed è un modo per dare maggiori informazioni ai potenziali clienti e rassicurarli sulla validità del blog e del tuo business. Fai in modo che sia semplice raggiungerti, per chiedere informazioni o richiedere assistenza non solo dal tuo sito ecommerce.
5. Pianifica i contenuti
Per creare un blog di successo, quindi che generi traffico, è necessario pianificare una strategia di contenuti che prenda in considerazione diversi fattori: giorni e orari di pubblicazione e, molto più importante, di cosa parlare.
In altre parole, creare un piano editoriale.
Ma come trovare idee per contenuti da pubblicare sul tuo blog?
Ecco qualche strategia da cui partire.
Ricerca SEO
La SEO rappresenta le fondamenta di un blog: non si costruisce un palazzo agibile senza porre delle solide basi, stesso discorso vale per un blog con i suoi contenuti.
Quando si parla di SEO per blogging, si parte sempre dalla ricerca delle parole chiave (keyword research). Se si vuole attrarre del traffico, infatti, è bene parlare di temi che raccolgono interesse più o meno grande (chiaramente, più è alto l’interesse attorno a un argomento e maggiore sarà la competizione).
Per ricercare le parole chiave su cui costruire gli articoli e posizionarsi sui motori di ricerca, è utile usare strumenti come Ubersuggest, SEOZoom, SemRush e Ahrefs. Questi consentono non solo di scoprire i volumi di ricerca dei termini di nostro interesse, ma anche di analizzare il posizionamento dei competitor.
Se non sai da dove partire, inizia a inserire le parole chiave su cui vuoi posizionarti in questi punti:
- Meta title e description;
- H1;
- Testo alternativo per le immagini;
- All’interno del testo in modo naturale (attenzione: il numero di ripetizioni di una parola chiave non determina un miglior ranking, anzi potrebbe penalizzare un contenuto, quindi evita il keyword stuffing).
Naturalmente sono indicazioni di base e molto generiche, però è un modo per iniziare a mettere le mani in pasta.
SEO non è solo parole, è anche velocità di caricamento e performance del sito. Per questo motivo, evita di caricare immagini ad alta risoluzione superiori a 1mb di peso: potrebbero rallentare le pagine, peggiorare l’esperienza di navigazione (soprattutto da mobile) e penalizzarti. Se il tuo blog è self-hosted, rivolgiti ad uno dei migliori hosting per evitare downtime e altri problemi che potrebbero compromettere il posizionamento del blog.
Il calendario editoriale
Ogni blogger ha sempre bisogno di nuove idee e materiali. E a volte, trovare contenuti da pubblicare mette ansia.
Pianificando in anticipo, non avrai difficoltà a pubblicare nuovi post.
Motivo per cui ti consigliamo di creare un calendario dei contenuti in modo da tenere traccia delle idee.
Puoi usare un semplice foglio di calcolo per pianificare il calendario dei contenuti. Ma Trello è preferibile: è gratuito ed anche un ottimo posto per annotare le idee e organizzarle.
Pensare al mix di contenuti è importante, anche per avere un'idea della portata del blog e di quali categorie e tag potresti usare per organizzare il tutto man mano che pubblichi nuovi contenuti.
Un buon mix include:
- Contenuti sempre attuali che rispondono a domande, ricerche o problemi che le persone cercano regolarmente su Google;
- Argomenti di attualità che interessano al pubblico;
- Selezione di contenuti di terzi, che possono essere UGC, contenuti di altri blogger oppure Content Curation di altri materiali esistenti: è meno impegnativa da elaborare, comunque ti aiuta a mantenere coinvolto il pubblico;
- Presentazione di contenuti di utenti o aziende che potrebbero condividerli con il loro pubblico (es. interviste, recensioni, ecc.);
- Contenuti visivi o interattivi almeno occasionalmente, per aggiungere un po' di varietà al blog (es. infografiche, quiz, meme, ecc.).
Cerca di pianificare i post del blog con almeno un mese di anticipo e di pubblicare con una certa uniformità. Così il pubblico saprà ogni quanto aspettarsi nuovi contenuti.
Per trovare idee di nuovi contenuti, puoi utilizzare uno strumento come Answer the Public: partendo da una parola chiave (es. ricette vegane), il sito ti fornirà tutta una serie di idee e suggerimenti per creare nuovi contenuti:
Ricorda che il tuo pubblico non crescerà dal giorno alla notte. Ci saranno contenuti più o meno di successo, ma per continuare a crescere la chiave è pubblicare con costanza.
6. Investi sulla crescita
Molti pensano a come incrementare il pubblico solo dopo aver iniziato a pubblicare dei contenuti. Del resto è già molto impegnativo creare dei contenuti, figuriamoci pensare anche alla loro diffusione.
Ma se vuoi crescere rapidamente, dovresti pianificare in anticipo la tua strategia di diffusione dei contenuti, integrandola nel processo di pubblicazione.
Ecco alcuni metodi per pianificare la crescita e ottenere il massimo da ogni post.
1. Creazione della mailing list
A prescindere dalla piattaforma scelta per creare il tuo blog, dovresti cercare di sviluppare sin da subito la tua mailing list. Ogni nuovo iscritto dimostra che stai lavorando nella direzione giusta e potenzialmente rappresenta un lettore abituale da raggiungere più facilmente.
In ogni caso, creare una semplice lista di iscritti non è abbastanza. Continua a raccogliere le email con un modulo di iscrizione in ogni occasione possibile.
Una buona abitudine è integrare i moduli di iscrizione direttamente nei contenuti con una call to action per iscriversi (es. "Iscriviti per non perdere i prossimi contenuti sul blog!").
Molte soluzioni di email marketing ti permettono di creare e utilizzare facilmente questi moduli. Puoi anche generare un link che indirizzi a una pagina di iscrizione separata, da utilizzare nei blog post, nei social media e nella firma delle email.
Comunque sia, ricorda che gli utenti non si iscriveranno al blog se non chiedi loro di farlo e se non rendi facile il processo di iscrizione.
Ogni volta che pubblichi un articolo, invialo per email alla mailing list. Idealmente dovresti automatizzare questo processo (ma potrai lavorarci su una volta che il blog cresce di più).
2. Strategia per i social media
Creare una strategia di social media marketing di successo non significa farsi trovare su tutti i canali esistenti e disponibili su un certo mercato.
Concentrati invece sui canali dove si intrattiene maggiormente il tuo pubblico. Secondo le più recenti statistiche di TikTok, ad esempio, il 66% degli utenti ha meno di 30 anni. Per chi punta a un pubblico over 40, ad esempio, non ha senso aprire un account TikTok ma può essere utile aprire una pagina Facebook, social media in cui il 37,2% degli utenti è compreso tra i 35 e i 54 anni (fonte: statistiche Facebook).
Allo stesso tempo, una pagina Facebook è una buona risorsa per blogger che siano disposti a investire per promuovere i propri contenuti. D'altra parte, un food blogger attento ai costi probabilmente sarà in grado di ottenere un coinvolgimento gratuito molto più forte con Pinterest Marketing e Instagram Marketing rispetto a Twitter.
Infine, non trascurare i tuoi contatti personali: amici e familiari sono un ottimo pubblico con cui iniziare.
3. Trasformazione dei contenuti in più formati
Non puoi pubblicare ogni giorno lunghi articoli con contenuti inediti. Un buon blogger sa come riutilizzare i propri contenuti per sfruttarli al massimo.
Quindi, ecco alcune idee da tenere a mente man mano che vai avanti:
- Creare dei "microcontenuti" per i social media da articoli esistenti con strumenti come Canva.
- Pubblicare il riepilogo di articoli precedenti sullo stesso argomento (es. “I nostri migliori articoli a tema ecommerce”).
- Ricreare gli articoli del blog sotto forma di contenuti di altro genere, come infografiche o quiz.
- Di tanto in tanto aggiornare e ripubblicare i vecchi contenuti dopo che è passato un po’ di tempo dalla loro pubblicazione, in modo da proporli ai lettori che li hanno persi la prima volta. Questo funziona benissimo con i contenuti stagionali (es. “10 idee semplici per il costume di Halloween”).
- Accettare guest post una volta che inizi ad avere un certo seguito. I guest blogger probabilmente condivideranno i tuoi contenuti anche con il loro pubblico.
- Aggiungere link ai contenuti correlati nel testo e alla fine di ogni articolo.
4. Monitorare le performance del blog attraverso Analytics
Le migliori opportunità sono nascoste nei dati.
A seconda della piattaforma che scegli per creare il tuo blog, avrai metriche diverse da esaminare; ma disporrai comunque di almeno il numero di visualizzazioni e la provenienza dei visitatori, il che può dirti molto sulle performance.
Se ti prendi il tempo necessario per impostare Google Analytics sul tuo blog (è gratuito), avrai informazioni più approfondite; ad esempio il tempo medio di lettura dei post, la qualità dei lettori provenienti da fonti diverse e persino il numero di lettori in tempo reale.
I dati possono essere utilizzati anche come incentivo per i guest blogger. La capacità di dimostrare quanto traffico generi è una risorsa enorme che rende altri più propensi a voler lavorare con te, ottenendo l'accesso al tuo pubblico.
Come creare un blog e guadagnare
Una volta che il tuo blog è cresciuto a sufficienza e hai una base regolare di lettori, si può pensare a come monetizzarlo.
La modalità principale per guadagnare con un blog è inserire inserzioni pubblicitarie utilizzando ad esempio Google Adsense, un servizio di banner pubblicitari.
Ma per guadagnare con il tuo blog solamente con gli annunci pubblicitari, avrai bisogno di un volume massiccio di visualizzazioni giornaliere.
In realtà esistono metodi più rapidi per guadagnare con un blog, specie se riesci a costruire un pubblico fedele, oltre che numeroso.
Come creare un blog e guadagnare? Ecco alcune opzioni:
- vendi prodotti o servizi e fai affiliate marketing;
- scegli cosa vendere online ad esempio prodotti digitali che una volta creati possono essere rivenduti infinite volte, come curriculum, foto, disegni, ecc;
- offri servizi, es. redazione testi, consulenza, design, corsi, ecc;
- pubblica un libro e utilizza il blog per vendere ebook o in formato cartaceo;
- offri benefici esclusivi ai fan con abbonamenti come quelli offerti da Patreon;
- fai recensioni o pubblicità ai brand in cambio di un compenso (es. promozione di strutture turistiche);
- vendi i tuoi prodotti nel tuo ecommerce (ecco qualche idea se non sai cosa vendere online).
Le opportunità per monetizzare un blog sono numerose, ma è fondamentale essere appassionati dell’argomento su cui scrivi. Ricorda che, prima del guadagno, devi pensare alla qualità dei contenuti che porta traffico, lettori e, quindi, soldi.
Come creare un blog ecommerce
Vediamo adesso qualche esempio su come creare un blog collegato ad un ecommerce e iniziare a guadagnare.
Abbiamo selezionato tre nicchie molto comuni: blog di cucina, di viaggi e di moda.
1. Come creare un blog di cucina
Per chi sta aprendo o ha appena avviato un ecommerce, ad esempio per vendere cibo online, creare un blog di cucina potrebbe essere una buona idea per veicolare traffico verso il proprio store.
Come abbiamo già detto il motore di un buon blog (e anche di un ecommerce) è la passione. Se hai sempre avuto passione per la cucina e hai preparato prodotti fatti in casa per amici e parenti, sei già a buon punto.
Ma come creare un blog di cucina? Tutto quello che abbiamo detto finora, sia dal punto di vista tecnico che quello strategico, vale anche in questo caso.
Studia gli interessi della tua nicchia e crea articoli di blog con ricette e curiosità. Non devi per forza limitarti alle ricette, puoi trattare argomenti come la storia di un alimento, le sue origini e le usanze. Puoi scegliere ricette alternative e inusuali o creare articoli sui vini che più si adattano a determinate pietanze.
Insomma, non hai che l’imbarazzo della scelta sui contenuti che puoi realizzare, ma ricordati sempre che il tuo obiettivo finale è portare traffico al tuo ecommerce dove puoi vendere prodotti, libri di ricette, video guide ecc.
In base alla nicchia che hai scelto e agli interessi della tua potenziale clientela puoi creare delle sezioni all’interno del tuo blog relative esclusivamente a sotto nicchie. Ad esempio potresti creare una sezione dedicata ai vini o alle origini di un piatto, o ancora, a come veniva utilizzato un alimento nelle ricette più antiche.
Cura molto le immagini, a tutti piace vedere qual è il risultato finale di un bel piatto realizzato con ingredienti o tecniche particolari, e non dimenticare di rivolgerti a tutti: sia a chi ha esperienza in cucina, sia a chi vi mette piede per la prima volta.
2. Come creare un blog di viaggi
Come quella della cucina, anche questa è una strada molto battuta, ma, se saprai trovare la tua nicchia, è un settore in grado di dare molte soddisfazioni. La prima cosa come sempre è quella di scegliere per chi scrivere.
Chiediti chi sono i tuoi potenziali lettori e quindi clienti, quali sono i loro interessi e perché dovrebbero leggere il tuo blog o acquistare i tuoi prodotti.
Se il tuo ecommerce vende guide per chi viaggia in camper, libri o abbigliamento da trekking, una nicchia che potrebbe essere interessata è quella dei nomadi digitali oppure gli amanti della natura e gli sportivi.
Realizza quindi contenuti che potrebbero essere interessanti per il tuo pubblico e, attraverso la loro pubblicazione, sarai in grado di costruire la tua lead generation a cui puoi proporre i tuoi prodotti.
3. Come creare un blog di moda
Anche la moda è un settore molto inflazionato ma anche in questo caso se saprai trovare la tua nicchia, per quanto piccola, potrai portare traffico al tuo store e cercare pian piano di crescere ed espanderti in altri settori più ampi.
Un esempio di settore che sta andando molto bene è la moda green. Iniziata come una tendenza, adesso è diventata una nicchia molto interessante che abbraccia campi come quello dell’economia circolare e che prevede la realizzazione di capi d’abbigliamento ecologici.
Qui avrai tantissimo da scrivere per sensibilizzare il tuo pubblico e informare chi è già a conoscenza di questo nuovo punto di vista sulla moda.
Se il tuo ecommerce si dedica al riuso, al riutilizzo e alla realizzazione di capi d’abbigliamento con tessuti ecologici, allora non hai che da raccontare come funziona questo mondo.
Scrivi articoli interessanti, fornisci statistiche e dati e dimostra il tuo interesse per la realizzazione di prodotti nel rispetto dell’ambiente e vedrai che con il tuo blog riuscirai ad aumentare il tuo tasso di conversione.
Perché creare un blog?
Ecco alcuni buoni motivi per creare un blog.
- Migliorare la SEO del sito web: il blog supporta il sito nella crescita su canali organici e nel posizionamento sui motori di ricerca, uno su tutti Google;
- Fare personal branding: ma come creare un blog personale? Condividendo le proprie opinioni, passioni, esperienze di vita o relative al proprio lavoro. In questo modo è possibile costruire la propria persona pubblica;
- Condividere informazioni, contenuti e conoscenze contribuisce a migliorare l’affidabilità di un marchio e la brand awareness;
- Fare lead generation e costruire una mailing list: attraverso il blog è possibile utilizzare la strategia del cosiddetto lead magnet con cui coltivare il proprio pubblico (in gergo, serve per il lead nurturing, “nutrire” il pubblico);
- Creare un canale parallelo all'ecommerce per vendere prodotti o servizi: il blog può essere un ottimo modo per spiegare l’utilizzo dei propri prodotti o, meglio ancora, portare casi di successo legati al proprio brand. Gli articoli - corredati da link e Call to Action, sono un trampolino per lanciare le pagine prodotto.
- Guadagnare online: infine, creare un blog può essere un'ottima idea per fare soldi extra senza investire grosse cifre; in più, se gestito bene e coltivato nel tempo, il blog può diventare uno strumento formidabile con cui generare rendite passive.
Conclusioni
Siamo arrivati alla conclusione di questa guida su come creare un blog.
Come avrai intuito, indipendentemente dall'argomento e dalla tipologia dei contenuti, è il pubblico che determina il successo del tuo blog e l'opportunità di monetizzarlo.
In conclusione, per creare un blog di successo devi considerarlo un vero e proprio business, a cui dedicare tempo, costanza e risorse da investire per farlo crescere nel tempo.
Continua a leggere
- 8 incredibili ecommerce blog (e il segreto del loro successo)
- Come fare blogging generando traffico
- Shopify blog- i 10 post più letti nel 2017
- Call to action (CTA)- significato e 7 esempi di invito all’azione per ecommerce
- Come promuovere un blog- 14 strategie per generare traffico
- Programmi per creare video: gli 11 migliori (gratis e non) per il 2022
- Come generare lead con il content marketing