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Temporary shop: cosa sono, esempi e come aprirne uno nel 2022

Temporary shop: cosa sono, esempi e come aprirne uno nel 2022

In un mondo di offerte flash e vendite lampo, anche i negozi fisici possono restare aperti a tempo limitato: è il caso dei temporary shop, o negozi pop-up, una delle formule di retail marketing più innovative per promuovere il lancio di un prodotto, creare hype attorno a una campagna o testare un'idea di business senza investire enormi capitali.

In questo articolo, scopriremo cosa sono i temporary shop, quanto costano e come aprire un negozio pop-up, con esempi di brand indipendenti che hanno sfruttato i temporary store per lanciare un business di successo. Iniziamo! 

🎯 Indice


  1. Cos'è un temporary shop? Significato e definizione
  2. Quali sono i vantaggi di un temporary shop?
  3. Quanto costa aprire un temporary shop?
  4. Quali sono gli adempimenti per aprire un temporary shop?
  5. Temporary shop: i migliori esempi da cui prendere ispirazione

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Cos'è un temporary shop? Significato e definizione

💡 Il temporary shop (o temporary store oppure pop-up store) è un negozio che resta aperto per un periodo di tempo limitato (qualche giorno o settimana) con l'obiettivo di promuovere un brand, il lancio di un prodotto o una campagna di vendite flash.

Il concetto moderno di temporary shop è stato introdotto a Londra nel 2003 e si è diffuso rapidamente in tutto il mondo: i primi pop-up store erano negozi di abbigliamento che vendevano capi in edizione limitata e chiudevano una volta svuotato il magazzino, mentre oggi i temporary store vengono utilizzati soprattutto per promuovere un brand, pubblicizzare un evento o creare hype per il lancio di un prodotto.

Aprire un temporary shop è anche un ottimo metodo per testare un nuovo progetto imprenditoriale o validare un'idea di prodotto senza investire enormi capitali. È il caso di La Garçonnière, un brand francese dedicato all'universo maschile, nato da un negozio pop-up e cresciuto fino a diventare un business di successo.

Quali sono i vantaggi di un temporary shop?

Cosa sono i temporary shop: vantaggi

Come ogni altra strategia di retail marketing, aprire un temporary store richiede un'attenta analisi dei costi e benefici.

Il temporary shop, o negozio pop-up, è fortemente collegato al concetto di marketing temporaneo e si basa sul principio di scarsità e urgenza: che si tratti dello stock o del periodo di apertura, più l'offerta è limitata, più i clienti saranno incentivati a concludere l'acquisto. In genere, il temporary shop viene utilizzato dai brand per pubblicizzare il lancio di un nuovo prodotto, creare partecipazione attorno a un evento o attirare clienti in negozio con offerte flash e prodotti esclusivi.

Ecco i principali vantaggi di aprire un negozio pop-up:

  • Valutare il potenziale di mercato e la domanda per un'idea di prodotto senza investire grossi capitali;
  • Catturare l'attenzione delle persone con il marketing esperienziale e aumentare la brand awareness;
  • Pubblicizzare il lancio di una nuova linea di prodotti o vendere articoli in edizione limitata;
  • Generare hype attorno a un evento;
  • Creare o rafforzare la relazione con il pubblico per migliorare l'esperienza di acquisto e fidelizzare i clienti occasionali.

Ma come aprire un temporary shop di successo? Ecco una serie di consigli e best practice per trasformare l'apertura del vostro negozio pop-up in un evento imperdibile:

  • Scegliete la location adatta: quando si tratta di aprire un punto vendita fisico, la location gioca un ruolo fondamentale. In linea di massima, le strade ad alto traffico pedonale, come i centri città o le vie dello shopping, sono i luoghi migliori per aprire un negozio pop-up.
  • Stabilite un obiettivo: prima di aprire un temporary shop, definite gli obiettivi da raggiungere. Aumentare le vendite? Far conoscere il vostro brand? Creare hype attorno a un evento? Scegliete l'obiettivo più adatto e perfezionate la vostra strategia di marketing per raggiungerlo.
  • Incentivate le visite con un richiamo all'azione: i brand conosciuti possono sperimentare con i negozi pop-up perché sanno che il nome sarà sufficiente ad attirare le persone. Per i brand più piccoli, è meglio concentrarsi sull'innovazione del temporary shop (ad esempio, con tecniche di visual merchandising) o sull'offerta di sconti o promozioni imperdibili per convincere i clienti a visitare il negozio.

In sostanza, il successo del vostro negozio pop-up dipende dalla location scelta, dal richiamo dell'offerta presentata e dalla pianificazione pre-lancio.

E adesso, passiamo all'azione: se vi state chiedendo quanto costa aprire un temporary shop e come fare per aprirne uno, ecco tutto quello che c'è da sapere.

Quanto costa aprire un temporary shop?

Rispondere alla domanda quanto costa aprire un temporary shop non è semplice: complessità e dimensione del negozio pop-up, location, periodo di apertura e budget di marketing influenzano notevolmente le spese da sostenere. A seconda delle vostre ambizioni, potrebbero volerci dai 1.500€ per un piccolo negozio pop-up ai 150.000€ per un temporary shop di grandi dimensioni.

Secondo Popertee, un'azienda specializzata in retail analytics, il costo medio per aprire un negozio pop-up di 30 giorni è circa 29 mila euro.

I costi per aprire un negozio temporaneo si distinguono in due categorie:

  • Spese per il negozio pop-up: in questa categoria, rientrano tutti i costi direttamente associati alla gestione del punto vendita, tra cui spese per l'affitto, costi di allestimento, e stipendio dei dipendenti che lavorano all'interno del negozio.
  • Spese di marketing: in questa voce di costo rientrano tutte le spese associate alla promozione del negozio pop-up (campagne di social media marketing, tattiche di guerrilla marketing, ecc.).

Ma come aprire un temporary shop senza spendere troppo? Se siete in bootstrapping, vi consigliamo di trovare una location strategica per la vostra nicchia di mercato e puntare sul referral marketing per fare marketing a costo zero.


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Quali sono gli adempimenti per aprire un temporary shop?

In Italia non esiste ancora una normativa specifica per i temporary shop: l'attività che più si avvicina al pop-up shop è l'esercizio di vicinato con una durata limitata nel tempo.

Per aprire un negozio pop-up rispettando tutti gli adempimenti, è necessario fare un'importante distinzione in base alla durata di apertura del vostro temporary store:

  • Temporary shop aperto fino a 30 giorni l'anno: in questo caso l'attività viene considerata occasionale, non è richiesta l'iscrizione al Registro delle Imprese ma occorre aprire la Partita IVA e comunicare l'iniziativa al Comune dove aprirete il negozio pop-up tramite un modulo apposito. Al contrario, se l'attività di vendita non è occasionale (ad esempio, se aprite più di un temporary shop nella stessa città) è necessaria l'iscrizione al Registro delle Imprese.
  • Temporary shop aperto oltre 30 giorni l'anno: i temporary shop possono restare aperti da un minimo di 1 giorno a un massimo di 6 mesi l'anno. Se l'attività supera i 30 giorni, non è considerata occasionale e richiede l'apertura di una Partita IVA, l'iscrizione alla gestione commercianti dell'INPS e al Registro delle Imprese, l'invio della "Comunicazione certificata di inizio attività" (detta anche SCIA) e la comunicazione di inizio attività alla Camera di Commercio.

Per l'affitto del locale che ospiterà il vostro temporary shop, assicuratevi di sottoscrivere un contratto di locazione ad uso transitorio in base alle vostre esigenze reali.

Come sempre, per non commettere errori vi consigliamo di consultare un avvocato specialista che potrà assistervi passo dopo passo nell'apertura di un temporary store.

💡 Vuoi aprire un negozio online ma la giungla burocratica ti spaventa? Consulta la nostra sezione Adempimenti legali per orientarti con guide pratiche e consigli degli esperti.

Temporary shop: i migliori esempi da cui prendere ispirazione

Infine, ecco alcuni esempi di temporary shop aperti da brand indipendenti a cui ispirarvi per il vostro negozio pop-up.

Petal Mistry

Petal Mistry. un'attività di creazione bouquet floreali nata come home business, ha convalidato la sua idea di business con un temporary shop prima di aprire un negozio online. In questo modo, ha potuto testare la domanda di mercato senza investire budget pubblicitario.

La fondatrice Priya ha aperto il negozio pop-up in una zona commerciale di Palo Alto (California) circondata da bar e ristoranti, addobbando lo spazio con accattivanti composizioni floreali dallo stile esotico: in appena due giorni, ha realizzato un intero mese di vendite.

Paka Apparel

Non tutti i temporary shop hanno bisogno di uno spazio fisico o di un inventario. Paka Apparel è un brand di abbigliamento che vende capi realizzati in lana di alpaca, uno dei materiali più funzionali e sostenibili sulla terra. Tre mesi dopo l'inizio della pandemia, il fondatore di Paka Apparel, Kris Cody, ha deciso di andare in tour con i suoi due alpaca - Chaska e Luna - per incontrare i clienti di persona.

Mentre tutti andavano online, io volevo andare offline e connettermi con le persone. Ho visto quanta paura stavano generando la tecnologia e i media. Volevo dare alla gente la possibilità di staccare da tutto questo. Gli alpaca sono creature magnetiche e ho deciso di partire con loro per farli conoscere alle persone” afferma Kris.

Sapendo che la maggior parte dei suoi clienti si trovava sulla costa occidentale degli Stati Uniti, Kris ha organizzato il "Paka Tour" lungo la West Coast con i suoi alpaca. Tutto ciò che aveva con sé era un sistema POS e delle carte regalo da 20 dollari intagliate in legno che potevano essere utilizzate per acquistare online sul sito di Paka Apparel. Durante il tour, ha portato i suoi alpaca in mercatini, parchi e spot per fare surf, offrendo alle persone la possibilità di abbracciarli.

Senza alcun prodotto da vendere al seguito, siamo riusciti a creare una strategia di commercio unificato e in due mesi abbiamo ottenuto migliaia di nuovi clienti” prosegue Kris.

No Free Coffee

No Free Coffee, una caffetteria di Los Angeles, ha aperto il suo temporary shop Tiny Café a marzo 2021: il negozio pop-up era un buco nel muro (letteralmente) decorato come una piccola porta, attraverso la quale i baristi potevano servire il caffè ai clienti dall'altro lato.

Tiny Café

Il concetto è stato ispirato dalle 'buchette del vino' che durante la peste bubbonica in Italia del 17° secolo consentivano ai commercianti di vendere vino attraverso piccole finestre senza contatto per prevenire i contagi. Allo stesso modo, No Free Coffee ha continuato a vendere un prodotto essenziale ai suoi clienti durante la pandemia in modo sicuro, innovativo e divertente.

Prima dell'apertura, il brand ha condiviso una serie di video promozionali e filmati dietro le quinte per spiegare la storia del Tiny Café e comunicare ai clienti la data di apertura del temporary shop. I video hanno ottenuto centinaia di migliaia di visualizzazioni, e hanno consentito al brand di aumentare i follower sui canali social senza alcuna spesa pubblicitaria.

Conclusioni

Che abbiate intenzione di lanciare un nuovo business o siate imprenditori affermati, aprire un temporary shop è un'ottima strategia di marketing per testare un'idea di business o promuovere il lancio di un nuovo prodotto.

Come sempre, la chiave per il successo sta nel sapersi distinguere e catturare l'attenzione delle persone: parola d'ordine, stupire!

Avete altri esempi di negozi pop-up da cui prendere ispirazione? Condivideteli nei commenti!

NOTA: Questo articolo può contenere delle semplificazioni e non è in alcun modo da intendersi come una consulenza legale, né instaura alcun tipo di relazione avvocato-cliente. Rivolgetevi a un professionista o consulente per informazioni specifiche relative alla vostra situazione.


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Temporary shop: domande frequenti

Come aprire un temporary shop?

Per aprire un temporary shop, è necessario aprire una Partita IVA e comunicare l'iniziativa al Comune. Se l'attività di vendita non è occasionale, è necessario iscriversi al Registro delle Imprese.

Quanto costa aprire un negozio temporaneo?

Secondo una ricerca, il costo medio per aprire un negozio pop-up di 30 giorni è circa 29 mila euro. In ogni caso, i brand indipendenti possono aprire temporary shop con importi molto inferiori: anche 1.500 euro possono bastare per un piccolo pop-up store.

Si può aprire un temporary shop senza partita IVA?

No, il temporary shop è paragonabile all'esercizio di vicinato con una durata limitata nel tempo e richiede l'apertura di una Partita IVA.

Quanto può durare un temporary shop?

Il temporary shop può durare da un minimo di 1 giorno a un massimo di 6 mesi.
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