Se trovare un abito originale degli anni '60 nel tuo negozio di vestiti di seconda mano ti elettrizza, allora vendere abiti vintage online potrebbe fare al caso tuo. Avere un occhio di riguardo per la ricerca e la cura del vintage è un'abilità e potrebbe avere benefici che vanno al di là del possedere un guardaroba unico.
Chi acquista vintage ha il vantaggio di non dover pensare a tutta l’impegnativa fase di selezione dei vestiti. Sono infatti i titolari dei negozi a cercare e scegliere solo i capi nelle migliori condizioni. Uno sforzo ripagato dalla passione e dalle opportunità di un mercato in crescita come quello del commercio sostenibile, a cui i consumatori sono sempre più attenti.
Questa guida ti accompagnerà in ogni fase della creazione del tuo brand e ti insegnerà come vendere abiti vintage online (o dovunque tu voglia). Imparerai dove procurarti i prodotti e troverai suggerimenti per fotografare i capi, strategie di prezzo e molto altro ancora, insieme a consigli di venditori vintage di successo.
Foto: In Past Times
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Il mercato del vintage in Italia
In totale, il mercato del second hand e del vintage in Italia vale circa 24,5 miliardi all’anno. Di questi, l’abbigliamento è la fetta più grande, rappresentando il 45% delle scelte.
Interessante anche il dato relativo al luogo in cui avviene l’acquisto, con il 43,6% degli intervistati che preferisce comprare online, su siti web dedicati, rispetto al 14,6% che acquista nei negozi vintage.
Sebbene nel mercato dell’abbigliamento vintage ci sia molta concorrenza, non c'è motivo per cui non si possa creare un brand di vintage unico e di successo. Prima di iniziare a vendere abiti vintage, però, assicurati di conoscere bene la terminologia.
Vintage, antico o rétro?
Gli abiti che hanno più di 100 anni sono considerati antichi, non vintage. L'abbigliamento rétro si riferisce a tutto ciò che è stato prodotto in stile vintage negli ultimi 20 anni.
Ecco alcuni termini che devi conoscere se stai pensando di vendere abiti vintage online.
- Abiti vintage – con abiti vintage si intendono i capi di abbigliamento prodotti almeno 20 anni fa e che abbiano uno stile riconoscibile del periodo.
- Abiti antichi – per essere definiti antichi gli abiti devono avere almeno 100 anni. Sono spesso capi rari, conservati in musei e collezioni private.
- Abiti rétro – gli abiti rétro sono capi prodotti recentemente ma che riproducono stili in voga almeno 20 anni prima.
Come vendere abiti vintage online in 11 step
1. Trova la tua nicchia2. Crea il tuo brand di abiti vintage
3. Finanzia la tua idea imprenditoriale
4. Trova abiti vintage da vendere
5. Gestisci stoccaggio e inventario di abiti vintage
6. Fotografa i tuoi prodotti vintage
7. Stabilisci una strategia di prezzo
8. Configura il tuo shop online
9. Vendi abiti vintage su altri canali
10. Promuovi la tua attività di vendita di abiti vintage
11. Crea una strategia di spedizioni e resi
1. Trova la tua nicchia
Ogni attività di successo inizia allo stesso modo: con una buona idea imprenditoriale. Se non vuoi vendere abiti vintage solo in base al tuo gusto, potresti considerare di scegliere una nicchia all'interno di questo settore, per aiutare il tuo business a emergere.
Fonte: Omnia
Puoi ad esempio decidere di vendere abiti vintage in una di queste nicchie:
- una o più decadi, ad esempio gli anni ‘20 o gli anni ‘80
- una certa tipologia di abbigliamento o vestiti per un’occasione specifica, come abiti da sera o capi sportivi
- una specifica fascia di prezzo (prêt-à-porter, alta moda)
- un articolo di nicchia, come le magliette delle band vintage
- capi rielaborati o recuperati (trasformando abiti vintage in nuovi capi)
- abbigliamento rétro in stile vintage (l’articolo su come vendere online vestiti nuovi e usati può esserti utile)
- stili di tendenza, come il ritorno dei capi anni ’90 o Duemila.
Azeezat Owokoniran-Jimoh e suo marito Damilare (Dare) Jimoh hanno iniziato a vendere abiti usati insieme, quando erano entrambi studenti universitari. In seguito, hanno deciso di dedicarsi a tempo pieno al brand COAL N TERRY e vendere abiti vintage online. Loro hanno trovato la propria nicchia di successo rielaborando capi vintage, come spiega Dare: “Volevamo differenziarci, dando al vintage un tocco fresco e attuale. Quindi, ecco cosa facciamo: selezioniamo capi vintage e li attualizziamo, presentandoli in chiave contemporanea. Forniamo spunti su come indossare il vintage senza rischiare di apparire fuori moda”.
Foto: COAL N TERRY
Una volta individuata una nicchia, effettua qualche valutazione prima di investire tempo e denaro:
- Qual è il tuo stile? Sarà più semplice e naturale trovare abiti che corrispondano al tuo gusto estetico, avendo già familiarità con i brand. Il tuo occhio individuerà con facilità capi interessanti in mezzo alla merce dei negozi di usato.
- La tua nicchia è troppo limitata? Se scegli una fascia troppo specifica (abiti da sera vintage anni ‘30), potresti avere difficoltà a reperire i capi. Assicurati di poter attingere da fonti affidabili per il genere di abiti che sceglierai.
- La tua nicchia, al contrario, è troppo satura? Se esistono già troppi negozi che vendono articoli simili, è molto più difficile emergere.
- Meglio seguire una tendenza o crearne una? Quel che accade in passerella nelle varie stagioni e le tendenze dettate da celebrity e influencer possono guidarti. Il vintage vende bene se sapientemente adattato allo stile contemporaneo.
2. Crea il tuo brand di abiti vintage
È fondamentale definire il tuo brand di abbigliamento vintage in questa fase iniziale. Creare un marchio solido per la tua attività di vendita di abiti vintage ti aiuterà a trovare un pubblico di riferimento e a mantenere una buona visibilità sul mercato.
Comincia costruendo uno storytelling del brand, identificando la brand identity e stabilendo le linee guida del tuo marchio in termini di design. Prosegui individuando una mission e immaginando la tua clientela ideale.
Sulla base di tutto questo potrai progettare il tuo sito web, organizzare il tuo shop di abiti vintage e costruire una strategia di marketing.
3. Finanzia la tua idea imprenditoriale
Grazie agli strumenti e alle tecnologie contemporanee puoi avviare la tua attività da casa con un piccolo investimento iniziale.
Si tratta però di un modello di business che richiede l’acquisto anticipato di scorte, a meno che tu non scelga un fornitore che ti consente di pagare gli articoli solo dopo la vendita.
Puoi anche fare bootstrapping e vendere abiti vintage pezzo per pezzo su un marketplace online, investendo i guadagni delle vendite in nuove scorte.
Man mano che cresci, valuta per quanto ancora avrai spazio sufficiente per gestire l’inventario e pianifica in anticipo quando sarà il momento di spostare le scorte in un magazzino dedicato.
Altri modi per finanziare la tua attività di vintage sono: finanziamenti alle imprese, crowdfunding e business angel.
4. Trova abiti vintage da vendere
Esistono diversi modi per procurarsi le scorte quando si vuole vendere abiti vintage. Si tratta di negozi e mercatini dell'usato, aste e grossisti. Eccoli in dettaglio.
Negozi dell’usato
Quando si inizia a vendere abiti vintage, i negozi dell'usato locali possono essere ottime fonti di articoli vintage. Se hai la pazienza e l'occhio per setacciare gli scaffali e non hai bisogno di tantissime scorte, inizia da lì. Segui queste best practice per trovare abiti vintage da vendere online:
- Controlla spesso e nei giorni giusti se ci sono nuovi arrivi. Molti negozi ricevono i nuovi arrivi o espongono nuovi articoli in giorni specifici. Quindi, organizzati per recarti nei negozi proprio in quei giorni.
- Stila un programma. Risparmierai tempo e denaro determinando in modo preciso quali siano gli articoli che ti occorrono, prima di iniziare la ricerca.
- Esamina con attenzione i capi prima di acquistare. Spesso, i negozi di vestiti usati non offrono lo stesso standard qualitativo di un negozio vintage con capi già selezionati. Gli articoli possono presentare macchie o altri difetti.
- Cerca di conoscere a fondo ciò che vendi. Studia vecchie riviste di moda per cercare i tratti distintivi di determinate epoche, come le etichette, la posizione delle cerniere e i tagli.
Alternative per comprare abiti vintage:
- Aste: cerca le aste nella tua zona, su siti come astegiudiziarie.it, o prova siti di aste online come PrezziShock o, ad esempio eBay
- Annunci di vendita: sfoglia i giornali locali di annunci e tieni d’occhio siti di annunci tra privati come subito.it, Craiglist o Vinted
- Cenciaioli: una volta avviato il tuo business, puoi considerare di esternalizzare il lavoro di ricerca dei capi avvalendoti di una persona specializzata nella ricerca di abiti usati
- Grossisti: registrati come azienda presso i grossisti per ottenere l'accesso al vintage all’ingrosso e ai relativi prezzi
- Conto vendita: potresti prendere in conto vendita abiti vintage dalla tua clientela, una soluzione che ti consente di pagare il venditore solo se a tua volta realizzi la vendita
- Mercatini: la mattina presto trovi gli articoli migliori, mentre i prezzi più bassi si spuntano a fine giornata e a fine stagione, quando i venditori vogliono liberarsi delle rimanenze
- Collezionisti: i collezionisti privati possono essere interessati a lavorare con te per smaltire qualche capo.
5. Gestisci stoccaggio e inventario di abiti vintage
Fonte: Omnia
Senza un progetto ben preciso, la merce vintage rischia di sembrare semplice abbigliamento di seconda mano in disordine. A differenza dei negozi con un assortimento limitato di prodotti (e più unità dello stesso articolo), i capi vintage sono pezzi unici.
Per vendere abiti vintage online, sviluppa un sistema che faciliti la suddivisione, l’organizzazione e il posizionamento dei capi. Questo semplificherà sia le spedizioni dell’ecommerce che il rifornimento del magazzino.
Consigli per gestire l’inventario di abiti vintage
- Attenzione all’umidità. Conserva la merce vintage in ambienti a temperatura e umidità controllate (non in scantinati umidi), protetta da insetti e tarme.
- Evita la luce del sole. Tieni i capi vintage lontani dalla luce del sole, che sbiadisce i colori.
- Utilizza sacchetti per indumenti. Possono aiutare a evitare che la polvere si depositi sui capi e a proteggerli, ma evita la plastica, perché può trattenere l'umidità.
- Conserva gli abiti vintage nel posto giusto. Utilizza contenitori di plastica (mai scatole di cartone) per gli accessori e stand aperti per gli abiti, in modo che tutto sia visibile e accessibile.
- Utilizza solo appendini imbottiti. Le grucce in filo metallico possono causare strappi indesiderati, pieghe o addirittura macchie se arrugginiscono. Anche alcuni appendini in legno possono causare danni, a seconda della finitura.
- Proteggi i vestiti. Presta attenzione a lustrini e altre decorazioni che possono impigliarsi ai tessuti delicati di altri indumenti.
- Cura l’organizzazione. COAL N TERRY, ad esempio, suddivide gli stand per tipo - pantaloni, top, denim - e poi per colore, di modo che chiunque dello staff possa facilmente trovare gli articoli.
Consigli per igienizzare e riparare i capi vintage
- Controlla l'etichetta ed attieniti alle istruzioni per il lavaggio. Spesso le etichette con le indicazioni per la cura del prodotto saranno mancanti. In tal caso, valuta la composizione del tessuto, la quantità di sporco e le condizioni del capo, per determinare quale sia il migliore metodo per la sua pulitura
- Usa un vaporizzatore. Se il capo è abbastanza pulito, l’uso di un vaporizzatore per tessuti può rimuovere odori e pieghe ed è preferibile rispetto alla stiratura
- Lava a mano i capi più delicati
- Trova una buona lavanderia a secco. Cerca una lavanderia che abbia esperienza di tessuti vintage, o sia specializzata nel trattare i tessuti delicati. Alcuni capi possono essere troppo delicati per la pulitura a secco.
- Trova un sarto o una sarta con molta esperienza. Puoi anche imparare le tecniche di base del cucito, per provvedere alle riparazioni più semplici (bottoni, orli).
- Separa i colori. Come per qualunque tipo di abito, lava i capi facendo attenzione ai colori per evitare macchie o trasferimenti di tinta
- Considera il recupero. È un ottimo modo per ridare vita a capi vintage troppo danneggiati o consumati per essere venduti, trasformandoli in qualcosa di nuovo.
6. Fotografa i tuoi prodotti vintage
Nel settore del vintage, la fotografia dei prodotti è richiesta in modo ricorrente. A differenza di altri negozi di abbigliamento, i servizi fotografici non possono essere programmati uno per stagione o al lancio delle nuove collezioni. Vendere abiti vintage online significa avere un afflusso costante di merce e ogni articolo dev’essere fotografato individualmente.
Studio fotografico interno
I proprietari di COAL N TERRY realizzano internamente tutte le fotografie di abbigliamento con una postazione fissa in studio, che comprende una reflex digitale, un treppiede, un semplice kit per le luci e uno sfondo bianco. L'allestimento è permanente, il che significa che le varie foto delle collezioni sono omogenee tra loro, anche se scattate in momenti diversi.
Fonte: COAL N TERRY
Shooting fotografici in piccoli spazi
Se hai intenzione di vendere abiti vintage da casa tua o in uno spazio piccolo come un appartamento, l'allestimento di uno studio fotografico permanente potrebbe non essere realistico. In questo caso, assicurati di tenere l'attrezzatura in un unico posto per facilitare l'installazione e lo smontaggio.
Prendi nota del posizionamento del treppiede, delle impostazioni della fotocamera e delle condizioni di illuminazione, in modo da poter ricreare il look ogni volta che scatti. Inoltre, scatta gruppi di articoli (ad esempio, settimanalmente o con cadenza bisettimanale) piuttosto che un articolo alla volta.
Shooting fotografici in studio esistente
Potresti decidere che le tue capacità fotografiche non sono all'altezza e preferisci lavorare con uno studio esistente. Preparati in anticipo per ottimizzare la durata degli shooting, ad esempio scegliendo l’ordine degli abiti da scattare.
💡 Consigli: scatta foto dell'intero abito su un modello, una modella, o un manichino, inquadra i dettagli, come cuciture o bottoni, l'etichetta originale e qualsiasi imperfezione riscontrata, crea abbinamenti per ispirare gli acquirenti.
7. Stabilisci una strategia di prezzo
Per vendere abiti vintage online, devi prima di tutto attribuire i prezzi di vendita, assicurandoti di calcolare il costo dell'articolo e le altre spese generali. Le formule standard per calcolare i prezzi (moltiplicare il prezzo di costo per un fattore X) però non bastano.
Attribuisci i prezzi agli articoli vintage sulla base di:
- rarità
- epoca
- vestibilità
- domanda
- condizioni
- tendenze
- brand.
Il modo migliore per determinare il prezzo di vendita è cercare articoli vintage simili su marketplace come eBay o Etsy. Ce ne sono molti dello stesso tipo? Allora il prezzo diminuisce. Il tuo articolo è in condizioni migliori rispetto agli altri similari? Il prezzo aumenta.
Se si tratta di articoli molto vecchi o molto rari, puoi pensare di affidarti alla valutazione di un esperto di vintage.
💡 Consiglio: dà un’occhiata ai prodotti su Google Trends e ai volumi di ricerca di parole chiave per vedere se c’è domanda per un determinato articolo. Il tuo prodotto può essere raro, ma se non c’è molta domanda non potrai fissare un prezzo troppo alto.
8. Configura il tuo shop online
Con tutte queste informazioni in mano, è il momento di creare il tuo sito web su una piattaforma come Shopify per iniziare a vendere abiti vintage online. Puoi utilizzare la prova gratuita per scoprire tutti gli strumenti a tua disposizione.
Ecco alcuni dei passaggi per creare un sito web efficace.
Design
Quando si crea il proprio negozio Shopify, si può facilmente personalizzare il design con il proprio marchio senza avere basi di programmazione. Esistono diversi temi standard di Shopify tra cui scegliere, alcuni gratuiti e altri a pagamento, che possono essere modificati con colori, caratteri e navigazione personalizzata.
Man mano la tua attività cresce, puoi scegliere di personalizzare ulteriormente il sito.
Pagine fondamentali per l’ecommerce
Una delle sezioni centrali del sito è la pagina Chi siamo: è il luogo in cui vive la storia del tuo brand. Usala per raccontare alla clientela di cosa ti occupi (le epoche su cui ti concentri, da dove prendi ispirazione, ecc.), e per condividere informazioni sulla tua mission, l’impegno per la sostenibilità e i link alle pagine FAQ e Contatti.
La pagina delle FAQ dovrebbe indicare chiaramente che gli articoli vintage sono di seconda mano e sono pezzi unici. È un'ottima pagina per informare i clienti sulle taglie, sulla cura dei capi e sulle condizioni degli articoli. Puoi anche inserire informazioni sulla spedizione, sul servizio clienti e sulla politica dei resi.
Pagine prodotto e collezioni
Il testo della pagina prodotto è incredibilmente importante per determinare le aspettative dei clienti, migliorare la SEO e ridurre al minimo i resi. È particolarmente importante per gli articoli vintage, che richiedono informazioni specifiche, come misure, storia e condizioni del capo.
Le pagine delle collezioni ti aiutano a organizzare il tuo negozio online ed evitare che sembri caotico. Considera di suddividere la merce in collezioni ripartite per epoca, colore, occasione, tipo di articolo o stagione.
Sezione dello shop di COAL N TERRY dedicata alle magliette da donna corte e con taglio
💡 Consigli sulla pagina prodotto per vendere abiti vintage
- Se manca l'etichetta, cerca articoli simili online, per avere più informazioni sull'indumento
- Definisci un criterio uniforme per indicare le taglie, poiché le taglie del vintage possono essere molto disomogenee (una taglia 42 degli anni ‘40 non misura come una 42 di oggi). Includi le misure di vita, fianchi e busto in centimetri, così come le informazioni su lunghezza del capo e sullo scollo
- Definisci una lista di termini per descrivere le condizioni dei tuoi capi vintage e usa la terminologia in modo uniforme su tutto il sito
- Se le conosci, aggiungi alla descrizione la composizione del tessuto e le istruzioni per la cura
- Usa l'opzione per gli “articoli duplicati” presente su Shopify per semplificare l'aggiunta dei prodotti. Utilizza lo stesso modello di base per tutte le gonne, ad esempio
- Racconta una storia. Se l'articolo ha una storia nota, condividila nella pagina di prodotto. Magari proviene dalla vendita della casa di una persona famosa, oppure è simile a un oggetto indossato su un red carpet del passato.
9. Vendi abiti vintage su altri canali
Avere un tuo ecommerce ti permette di avere il pieno controllo sul design, è utile per raggiungere la clientela attraverso la ricerca organica e funge da hub per il tuo marchio.
Ma il tuo sito ecommerce può non essere l’unico canale su cui vendere abiti vintage online.
Marketplace e social media
Con Shopify puoi integrare il tuo sito web con dei marketplace come Etsy, che hanno un pubblico interessato agli articoli vintage. Grazie alle app Shopify puoi sincronizzare l'inventario su più canali di vendita, comprese le tue pagine aziendali sui diversi social network.
Vendere localmente e di persona
Se non disponi di uno spazio dedicato alla vendita al dettaglio, cerca altre opportunità per vendere di persona, come un mercato locale di abiti vintage e di seconda mano o un temporary shop.
10. Promuovi la tua attività di vendita di abiti vintage
Esistono diversi modi per far conoscere la tua attività e attirare clienti nel tuo negozio, alcuni a pagamento, altri organici.
Social Marketing per vendere abiti vintage
Il bello dei pezzi unici è l’ampia disponibilità di contenuti per il web. Avendo costantemente nuovi articoli in arrivo, COAL N TERRY usa Instagram per realizzare scatti con l’iPhone e mostrarli subito ai clienti più fedeli.
Azeezat e Dare hanno fatto crescere la loro attività sui social media senza spendere soldi in pubblicità vera e propria. Fanno affidamento su celebrity e influencer che mostrano i loro prodotti e utilizzano contenuti generati dagli utenti.
"Incoraggiamo gli utenti a condividere le loro foto” dice Azeezat. “Con la conferma del loro acquisto, ricevono anche una nota che dice: ‘ehi, questa è la nostra pagina Instagram. Ricorda di taggarci. Ti posteremo. Non vediamo l'ora di conoscerti’. E cose simili”.
Gli influencer di COAL N TERRY postano su Instagram
A seconda del tipo di pubblico e del tuo carattere, potresti avere successo nel promuovere i tuoi prodotti su piattaforme come TikTok o YouTube basate su video. Prova a riprenderti mentre mostri i nuovi prodotti o a portare virtualmente i fan dietro le quinte.
Email marketing
L'email marketing è un'ottima tattica per premiare i clienti abituali, dando loro accesso anticipato a nuovi articoli di abbigliamento vintage o ad altri premi fedeltà. Puoi anche informare gli iscritti riguardo a prodotti che stanno andando esauriti, così da fare leva sul principio di scarsità e urgenza.
Ricerca organica e content marketing
Quando crei il tuo sito, devi investire tempo nelle strategie di marketing organico. Capire la SEO e come utilizzarla per aumentare il traffico organico al tuo sito web è un ottimo modo per far crescere la tua attività se hai un budget limitato. Ciò significa considerare le parole chiave e i termini di ricerca che i clienti potrebbero utilizzare per trovare i tuoi prodotti.
Puoi anche servirti del content marketing. Scrivi sul blog, pubblica brevi video e crea contenuti che rispondano a domande, approfondiscano un argomento rilevante o sfruttino un meme popolare. Contenuti pertinenti, coerenti e tempestivi possono aiutarti a fidelizzare il tuo pubblico e a raccogliere lead.
Clienti abituali
Vendere abiti vintage significa essere in una posizione ideale per avere articoli sempre nuovi e unici sul sito. Investire sulla clientela abituale è fondamentale, perché ci sarà sempre qualcosa di nuovo che la farà tornare. Prendi in considerazione la possibilità di creare premi e sconti dedicati.
Inserire qualche messaggio all’interno delle confezioni può fare la differenza nell’unboxing e incentivare la condivisione dell’esperienza con gli amici e online.
11. Crea una strategia di spedizioni e resi
Definire una strategia di spedizione per la tua attività di abbigliamento vintage significa decidere dove spedire, con quali vettori lavorare, quali tariffe e opzioni offrire ai clienti e come gestire i resi.
La sostenibilità è un aspetto che sempre più consumatori prendono in considerazione quando fanno acquisti. Se stai facendo leva sulla natura sostenibile del vintage per attirare clienti, puoi fare un ulteriore passo avanti utilizzando imballaggi sostenibili per le tue spedizioni.
Crea un guadagno futuro grazie a tesori del passato
Ora che hai imparato come vendere abiti vintage online, non ti resta che iniziare e avviare la tua attività.
La chiave per il successo risiede nel giusto equilibrio tra buon gusto, nicchia di mercato profittevole, selezione e presentazione dei capi come un vero e proprio brand.
Vendere abiti vintage richiede tanto impegno e molta passione, ma è un lavoro che può ripagarti con numerose soddisfazioni e ottimi guadagni.
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Vendere abiti vintage: domande frequenti
Come si fa a vendere abiti vintage?
Il vintage è un settore in crescita, con una clientela appassionata e ben delineata. Per vendere abiti vintage, per prima cosa procurati capi d'abbigliamento vintage da negozi dell'usato, aste o grossisti. Decidi una strategia di prezzo, quindi crea il tuo negozio online e inizia a promuovere i prodotti comunicando al tuo pubblico di riferimento.
Qual è il posto migliore per vendere abiti vintage?
Puoi vendere abiti vintage online attraverso il tuo negozio di ecommerce. Questo è il modo migliore per raggiungere direttamente la clientela e costruire relazioni durature. Anche la vendita online attraverso i marketplace è utile come canale secondario. Considera le opportunità di vendita di persona come un modo per fare rete a livello locale e trovare nuovi clienti.
È redditizio vendere abiti vintage?
Vendere abiti vintage online o in un negozio di abbigliamento vintage può essere un'attività redditizia. Investi un po’ di tempo per costruire un brand solido, trovare una nicchia di mercato e utilizzare tutti gli strumenti di marketing a tua disposizione. Assicurati inoltre di stabilire un prezzo per i tuoi capi di abbigliamento che tenga conto delle spese e del margine di profitto.