Vendere online è un’opportunità di business particolarmente redditizia: in Italia, il volume totale delle vendite ha raggiunto un valore record di 38,6 miliardi di euro nel 2024, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente, e tutte le previsioni indicano che il fatturato continuerà a crescere nei prossimi anni.
Vendere online
Per iniziare a vendere online con successo non basta pubblicare un annuncio di vendita e aspettare che i clienti arrivino da soli: è necessario definire una solida strategia per commercializzare un prodotto, promuoverlo e offrire alle persone un’esperienza di acquisto completa dalla prima visita alla consegna a domicilio.
In altre parole, come vendere online? Ecco tutto quello che c’è da sapere per cominciare:
Come vendere online: 5 consigli per iniziare
Per capire come iniziare a vendere online, ecco 5 consigli per metterti sulla strada giusta verso il successo.
- Studiare la nicchia di mercato
- Trovare il prodotto giusto da vendere
- Scrivere il business plan
- Sviluppare il brand
- Scegliere la piattaforma giusta per vendere
1. Studiare la nicchia di mercato
Il primo passo per iniziare a vendere online è studiare il mercato di nicchia a cui rivolgerti. Vendere prodotti troppo generici o rivolgerti a un pubblico troppo ampio rischia di farti perdere nell’oceano di concorrenti e brand già esistenti.
Ma come trovare una nicchia di mercato? Ecco tre strategie pratiche:
- Chiedere a se stessi, amici e parenti quali sono i potenziali bisogni insoddisfatti.
- Fare ricerche su Google o studiare le tendenze con Google Trends.
- Utilizzare i social media (soprattutto Pinterest, Instagram e TikTok) per capire quali sono le tendenze del momento.
Trovata la nicchia, lo step successivo è capire chi sono i tuoi potenziali clienti, definendo una buyer persona, ossia un profilo immaginario del tuo cliente tipo, così da definire le tattiche e strategie migliori con cui raggiungerli.
2. Trovare il prodotto giusto da vendere
La domanda che va di pari passo a come vendere online è cosa vendere online: per trovare prodotti da vendere, puoi valutare la domanda di mercato analizzando le sezioni dei prodotti più venduti su siti come Amazon, eBay o Etsy oppure studiare le ultime tendenze per scegliere cosa vendere online.
Per trovare i prodotti giusti da vendere non esiste una formula magica: la strategia migliore è scegliere una serie di prodotti su cui puntare per testare il potenziale di mercato senza investire troppi soldi in articoli che potrebbero restare invenduti.
Idealmente, i migliori prodotti da vendere online sono articoli leggeri, facilmente reperibili e che non prevedono rischi per l’utilizzo. Un esempio? Magliette personalizzate oppure libri. In alternativa, se vuoi iniziare a vendere online ma non te la senti di comprare all’ingrosso la merce da rivendere, puoi sempre valutare le idee di business che non richiedono un magazzino, come il dropshipping o il print-on-demand.
3. Scrivere il business plan
Man mano che il tuo progetto prende forma, è fondamentale considerare gli aspetti finanziari per aprire un negozio online: ad esempio, di quanti soldi hai bisogno per ottenere i primi clienti? Quale prezzo di vendita stabilire per garantire un margine di guadagno? Per quanto tempo puoi permetterti di vendere in perdita? Per rispondere a questa e altre domande è importante scrivere un business plan, ossia un documento che riassume tutti gli aspetti informativi (chi sei, cosa vendi e quali sono i tuoi valori), economici (quanto prevedi di fatturare, come troverai clienti) e finanziari (quanti soldi hai a disposizione e di quanti ne avrai bisogno) della tua attività.
Meglio abbinare questo documento a un financial plan, contenente un’analisi della situazione finanziaria attuale e futura del tuo business.
4. Sviluppare il brand
L’autore Seth Godin afferma che “le persone non comprano prodotti e servizi, ma relazioni, storie e magia”. In altri termini, creare un brand è indispensabile per stabilire una presenza forte e riconoscibile per il tuo negozio e distinguerti dalla concorrenza. Per brand si intende più spesso brand identity, vale a dire l'insieme degli elementi grafici (ad es., logo, colori, foto prodotto) e comunicativi (ad es., storia, slogan, payoff, tono di voce) di un’attività commerciale.
Un’altra funzione importante del brand è trasmettere fiducia ai potenziali clienti: oltre alle recensioni, il grado di notorietà e appetibilità commerciale del marchio (la brand awareness) è il principale motivo che spinge le persone a scegliere un brand specifico quando si tratta di comprare qualcosa.
5. Scegliere la piattaforma giusta per vendere
In un altro articolo, abbiamo già visto quali sono i migliori siti per vendere online. Ma per aprire un'attività senza soldi o comunque a budget ridotto online è necessario fare una distinzione tra le piattaforme ecommerce e i marketplace online: le prime offrono più controllo e indipendenza per gestire un
ecommerce, mentre le seconde consentono di sfruttare una vetrina già conosciuta sacrificando le possibilità di personalizzazione.
La scelta deve orientarsi sulle tue esigenze, necessità e prospettive di crescita: se intendi creare un brand tutto tuo, scegliere una piattaforma indipendente è l'unica via percorribile. Se invece vuoi "accontentarti" di vendere i tuoi prodotti a un pubblico già fidelizzato, vendere sui marketplace online è la scelta ideale.
Le 4 migliori piattaforme per vendere online
Vediamo quali come vendere online sfruttando le migliori piattaforme disponibili:
1. Shopify
Aprire un negozio virtuale con Shopify è il modo migliore per vendere online con uno store indipendente. La piattaforma per ecommerce offre tutti gli strumenti e le funzionalità più importanti per creare un negozio online senza capacità di programmazione o design. Inoltre, puoi espandere le funzioni del negozio scegliendo una delle tante app Shopify per vendere online.
I prezzi per utilizzare tutte le funzioni di Shopify partono da 21 euro al mese, è previsto un periodo di prova gratuito, il primo mese costa solo 1 euro e non è richiesta alcuna carta di credito per iniziare a vendere online con Shopify.
2. Amazon
Vendere su Amazon significa accedere a un marketplace utilizzato da oltre 300 milioni di persone nel mondo: solo in Italia, la maggior parte delle persone che acquista sui marketplace dichiara di comprare da Amazon.
Quanto costa vendere su Amazon? È possibile scegliere tra un account venditore Base (fino a 40 articoli al mese al costo di 0,99 euro su ogni articolo venduto + commissioni di vendita comprese tra il 7% e il 15% sul prezzo finale) o Pro (articoli illimitati, costo di 39 euro al mese + commissioni di vendita comprese tra il 7% e il 15% sul prezzo finale).
3. eBay
Nato come sito d’aste nel lontano 1995, eBay è oggi un marketplace internazionale con oltre 132 milioni di clienti e 1 miliardo di articoli in catalogo.
Il costo per vendere su eBay è composto da alcune voci di spesa diverse tra loro: il costo per inserzione di 0,35 euro o la tariffa per il negozio eBay a partire da 19,50 euro al mese, e le commissioni sul prezzo finale di vendita comprese tra il 3% e il 15,55% a seconda della tipologia di prodotto.
4. Etsy
Etsy è il principale marketplace globale per gli articoli artigianali o fai da te: si tratta del posto giusto per
vendere gioielli online, candele artigianali, articoli fatti a mano o prodotti unici nel loro genere. Se ti stai chiedendo come vendere online su Etsy, basta creare una vetrina e avviare subito il tuo business.
Per vendere su questa piattaforma è prevista una tariffa di inserzione di 0,18 euro e una commissione del 5% sul prezzo finale dell'articolo, oltre al costo di gestione del pagamento.
Ovviamente, l’elenco delle piattaforme è molto più ampio, soprattutto se vendi articoli specifici o ti rivolgi a una nicchia ben definita.
Per tirare le somme: la risposta alla domanda come vendere online è partire da queste piattaforme:
- Shopify
- Amazon
- eBay
- Etsy
Aspetti legali da considerare per aprire un ecommerce
Arrivati a questo punto della guida su come vendere online, dovresti avere le idee più chiare su quali azioni intraprendere per commercializzare un prodotto e iniziare a vendere su internet.
Prima di concludere, soffermiamoci sugli aspetti legali della vendita online per aprire un ecommerce rispettando tutti gli adempimenti richiesti e ridurre al minimo il rischio di incorrere in sanzioni pecuniarie.
Come vendere online senza partita IVA?
Facciamo subito chiarezza sfatando uno dei falsi miti più famosi sulla vendita online senza partita IVA: no, non esiste nessun tetto di 5.000 euro di fatturato oltre il quale è obbligatoria l’apertura della partita IVA. Per lo stato italiano, la vendita online di beni e servizi è un’attività economica con carattere abituale e continuità commerciale (ossia che supera i 30 giorni) e per questo occorre aprire la partita IVA per vendere in regola.
Per vendere online senza partita IVA puoi farlo da privato: in questo caso si tratta di vendita occasionale, ad esempio la vendita di oggetti usati, e non può considerarsi un’attività commerciale.
Quali sono gli adempimenti per vendere online?
Oltre all’apertura della partita IVA e alla scelta della forma giuridica (e del relativo regime fiscale), i principali adempimenti per vendere online sono la richiesta di iscrizione alla Camera di Commercio, la presentazione della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) al Comune, l’attivazione di una casella di posta elettronica certificata (PEC) e l’adeguamento agli obblighi informativi vigenti, tra cui Codice del Consumo, privacy policy e GDPR.
Quanto costa aprire la partita IVA per vendere online?
Nulla: l’apertura della partita IVA per vendere online non prevede costi.
È obbligatorio emettere fattura per vendere online?
Secondo la normativa vigente, i negozi online sono esonerati dall’obbligo di emissione del documento commerciale. Per la vendita ai privati (senza partita Iva), la fattura va emessa solo su esplicita richiesta del cliente. Per la vendita alle aziende, invece, la fattura va sempre emessa.
Come vendere online: conclusioni
Siamo arrivati alla fine di questa guida su come vendere online: ora non resta altro che mettere in pratica questi suggerimenti e iniziare a vendere! Qualunque sia la nicchia di mercato o la tipologia di prodotto da commercializzare, creare un sito ecommerce è un’esperienza entusiasmante e formativa per creare un’entrata aggiuntiva e mettersi in proprio.
Buona fortuna... e buone vendite!
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Come vendere online: domande frequenti
Come vendere prodotti online?
Il modo migliore per vendere prodotti online è aprire un negozio ecommerce con una piattaforma come Shopify: è senza dubbio la soluzione migliore per gestire un negozio indipendente e personalizzabile in ogni aspetto. È previsto un periodo di prova gratuito, il primo mese costa solo 1 euro e non è richiesta alcuna carta di credito.
Quali sono i siti per vendere online?
I migliori siti per vendere online sono:
- Shopify
- Amazon
- eBay
- Etsy
C'è bisogno della partita IVA per vendere online?
Sì, la vendita online è considerata un'attività commerciale con carattere abituale e continuità commerciale e richiede l'apertura della partita IVA.